Il Pentagono ammette: «Nostre e autentiche le ultime immagini di UFO»

Un nuovo filmato e nuovi fotogrammi riaccendono i riflettori sugli incontri ravvicinati del terzo tipo sperimentati dal personale della US Navy. Un velivolo dalla forma piramidale, un altro sferico che si muove sia in aria che in acqua: le immagini circolano da qualche giorno sul web e hanno sollevato grande curiosità ma anche tanti dubbi. A dissiparli è stato il Pentagono che ne ha ammesso l’autenticità. Dunque, si allunga l’elenco dei video ufficiali che raffigurano strani mezzi dalle prestazioni incredibili ripresi dai militari USA. Chiamiamoli UAP, chiamiamoli UFO- non cambia nulla.

UN FRAME DEL NUOVO VIDEO RICONOSCIUTO AUTENTICO DAL PENTAGONO

UN FRAME DEL NUOVO VIDEO RICONOSCIUTO AUTENTICO DAL PENTAGONO

A diffondere queste immagini per primi sono stati Jeremy Corbell, filmmaker americano autore del blog ExtraordinaryBelief.com, e il giornalista investigativo George Knapp sul suo sito MysteryWire.com. Entrambi da molti anni indagano sul fenomeno UFO e non sono nuovi a rivelazioni importanti. In questo caso, lo scoop è davvero notevole. Lo spiega in un lungo post lo stesso Corbell: video e foto provengono da un briefing classificato risalente al 1° maggio 2020 riguardo la presenza di UAP a cura dell’Ufficio di Intelligence Navale (ONI). L’obiettivo era quello di “togliere lo stigma sul tema e promuovere una maggiore raccolta di informazioni sulle incursioni e gli incontri di UAP con schieramenti militari attivi”. Il rapporto era stato distribuito su varie piattaforme di intelligence riservate ai militari.

Prima di pubblicare il materiale, il regista ha svolto una lunga serie di verifiche. Ogni mese riceve infatti centinaia di segnalazioni anonime- foto, file audio, filmati e soffiate varie- e al primo posto per interesse per lui ci sono quelle provenienti da ambienti militari. Controllarne la genuinità, però, non è un processo né semplice né veloce. Oltre a una rete affidabile di contatti che ha sviluppato negli anni, Corbell si affida a Knapp, al quale riconosce una grande esperienza nel settore ufologico. Lo ha fatto anche in questo caso, quando ha ricevuto da una fonte anonima informazioni scritte e immagini.  «La mia sfida consisteva nell’attivare la mia rete per convalidare o confutare alcune delle affermazioni e dei dettagli forniti… Ci è voluto tempo – mi sembrava un’eternità – ma ha dato i suoi frutti. George Knapp e io siamo stati in grado di verificare i materiali».

TRE FOTOGRAMMI TRATTI DAL VIDEO DELLA USS RUSSELL

TRE FOTOGRAMMI TRATTI DAL VIDEO DELLA USS RUSSELL

Si tratta, spiega, di autentiche immagini di incontri con UFO catturate da piloti militari e poi diffuse per istruire gli ufficiali di alto livello dell’Intelligence all’interno delle forze armate americane sulla natura del fenomeno. Una serie di eventi ha avuto luogo nel luglio 2019 e ha coinvolto la USS Russell (un cacciatorpediniere di classe Arleigh Burke), mentre si trovava al largo di San Diego. Dall’unità militare sono stati avvistati più velivoli a forma di piramide– non certo una delle più aerodinamiche… Uno di questi bizzarri oggetti appare in un video notturno agli infrarossi che dura solo pochi secondi: è di forma triangolare, è luminoso ed emette lampi a intermittenza. I registri di bordo della Russell- pubblicati dal blog The War Zone– svelano che di simili droni (un termine che indica tutto e nulla) ne sono stati avvistati ben 9 in circa un’ora.

L'OGGETTO DI FORMA PIRAMIDALE RIPRESO DALLA USS RUSSELL

L’OGGETTO DI FORMA PIRAMIDALE INGRANDITO

Una seconda serie di eventi ha invece coinvolto la USS Omaha, una nave da combattimento di classe Independence.  In questo caso, ci sono tre fotogrammi in sequenza di un oggetto di forma sferica: prima lo si vede sopra la superficie del mare, poi a pelo d’acqua e poi non c’è più. Una didascalia spiega: «La USS Omaha ha osservato un possibile UAS (sigla che tradotta sta per “sistema di aeromobile a pilotaggio remoto”) di forma sferica che si muoveva sopra la superficie dell’acqua e che poi scomparve. Fu stabilito che l’oggetto si era inabissato. Tentativi di ricerca nell’acqua per trovare il relitto non hanno avuto successo». Si sospetta, stando al briefing, che fosse un velivolo transmediale– in grado cioè di spostarsi indifferentemente in diversi tipi di “medium” (aria e acqua). Dopo il suo ingresso in mare, fu cercato inutilmente da un sottomarino.

TRE FOTOGRAMMI IN SEQUENZA DAL FILMATO RIPPRESO DALLA USS OOMAHA

TRE FOTOGRAMMI IN SEQUENZA TRATTI DAL FILMATO RIPPRESO DALLA USS OMAHA

Qualche tempo fa, su internet sono apparsi anche tre scatti provenienti dal cellulare personale di un militare e risalenti al 4 marzo 2019. In quell’occasione, un pilota della Marina Militare ai comandi di un FA-18 e il suo secondo addetto ai sistemi d’arma (indicato con la sigla inglese WSO) erano sull’Atlantico al largo della costa di Oceana, base militare della US Navy in Virginia, quando si sono imbattuti in alcuni oggetti volanti decisamente insoliti. Utilizzando il suo smartphone, il WSO ha fatto qualche fotografia: in una si vede un oggetto argentato simile a un dirigibile, nella seconda compare una sfera brillante e nella terza invece un velivolo di forma anomala che ricorda una ghianda. Immagini pubblicate tra il maggio 2020 e l’aprile 2021 da MysteryWire.com

I TRE UAP FOTOGRAFATI DA UN MILITARE IN VOLO NEL 2019

I TRE UAP FOTOGRAFATI DA UN MILITARE IN VOLO NEL 2019

A George Knapp e Jeremy Corbell, le verifiche e i controlli incrociati già davano l’assoluta certezza che si trattasse di immagini vere, immortalate da militari USA. Ma per chi ancora nutriva perplessità e sospetti, ecco arrivare la prova definitiva. «Posso confermare che le foto e i video sono stati ripresi da personale della Navy. La Task Force sugli UAP ha incluso questi episodi nell’esaminazione in corso», ha scritto la portavoce del Pentagono, Susan Gough,  in un comunicato inviato al sito The Black Vault.«Come detto in precedenza, per mantenere le operazioni in sicurezza ed evitare di diffondere informazioni che potrebbero essere usate da potenziali avversari, il Dipartimento della Difesa non discute pubblicamente di dettagli sia riguardo le osservazioni sia le analisi di incursioni riportate nei nostri spazi aerei, incluse quelle attribuite agli UAP», prosegue la nota.

UNO DEGLI UAP FOTOGRAFATI DA UN PILOTA MILITARE NEL 2018, SECONDO THEDEBRIEF.ORG

UNO DEGLI UAP FOTOGRAFATI SULL’ATLANTICO CON UNO SMARTPHONE

La portavoce non ha neanche voluto confermare se i velivoli in questione siano rimasti classificati come non identificati oppure siano stati utilizzati come materiale da esercitazione, né ha voluto aggiungere ulteriori informazioni. «Queste sono immagini e video girati dai nostri militari durante una serie di incontri UAP», commenta invece Jeremy Corbell. «Incursioni di Veicoli Transmediali Avanzati di origine sconosciuta che interagiscono con  le navi da guerra della nostra Marina e gli schieramenti della flotta in uno spazio aereo limitato. Le tecnologie Night Vision e FLIR sono legate ad alcuni dei più sofisticati sistemi d’arma conosciuti dall’umanità. Queste prove devono essere distinte da altri documenti UAP, grazie al contesto in cui sono state ottenute. Tutti insieme, questi dati rappresentano una piccola parte di ampio mosaico di consapevolezza UAP da parte del nostro DoD».

LO STESSO OGGETTO, VISTO DALL'ABITACOLO DEL JET MILITARE

IN LONTANANZA, LO STESSO OGGETTO VISTO DALL’ABITACOLO DEL JET MILITARE

Corbell poi prosegue: «La loro presenza in una serie riservata di briefing dell’Intelligence dimostra chiaramente come l’argomento UAP viene visto, analizzato e gestito dalla Difesa degli Stati Uniti. Spero che questi materiali rappresentino un momento unico nella storia moderna, un possibile punto di svolta verso un approccio razionale e trasparente nell’indagare ed esplorare il mistero del Fenomeno UFO.» Un cambio di passo, l’inizio di una nuova fase: se lo augurano tutti coloro che per anni- a volte per decenni- hanno affrontato questo tema scabroso ricevendo spesso solo risatine e sguardi di compatimento. Ora, però, a parlarne è il Pentagono. A indagare, c’è una Task Force creata ad hoc. A studiare le immagini, i più esperti analisti dell’Intelligence militare. Di comico o di buffo non c’è proprio nulla.

JEREMY CORBELL ( a sin.) E GEORGE KNAPP

JEREMY CORBELL ( a sin.) E GEORGE KNAPP

Anzi, la consapevolezza che esistono velivoli dalle prestazioni sorprendenti, più avanzati dei jet da guerra più tecnologici esistenti al mondo, di provenienza sconosciuta, dovrebbe inquietare e turbare l’opinione pubblica. Di sicuro, inquietano e turbano i vertici delle forze armate statunitensi, alle prese con una realtà sempre negata e ora esplosa, nella sua palese evidenza. Ne discuteremo mercoledì 14 aprile, alle 22.30,  nella stanza di Extremamente su Clubhouse insieme a un ospite importante: Vladimiro Bibolotti, storico componente del CUN e presidente del CIFAS (Consiglio della Federazione Internazionale di Studi Avanzati). Suo il merito di aver portato in Italia, nell’unica apparizione pubblica nel nostro Paese, Luis Elizondo- il primo funzionario dell’Intelligence americana ad aver scoperchiato la pentola. Un appuntamento da non perdere con Extremamente su Clubhouse, per provare a capirne di più insieme.

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