Il Nono Pianeta? “Solo una possibilità su 500 che non esista…”

Esiste davvero? È reale o solo una mera congettura?  Il Nono Pianeta– mai visto con i nostri telescopi più potenti, eppure ipotizzato sulla base di osservazioni astronomiche e simulazioni al computer- divide ancora i ricercatori. Nuovi studi, da un lato, sembrano confermare la necessità della sua presenza (e sarebbe anche molto più vicino di quanto inizialmente formulato), dall’altro avanzano spiegazioni alternative per fare a meno di questo nuovo ingombrante inquilino del sistema  solare.

IL NONO PIANETA AL DI Là DI NETTUNO ESISTE DAVVERO?

IL NONO PIANETA AL DI Là DI NETTUNO ESISTE DAVVERO?

La caccia al Nono Pianeta- o come alcuni preferiscono ancora chiamarlo, al Planet X ( X come mistero, ma anche come Decimo, contando ancora nel novero il povero Plutone declassificato anni fa)- ha avuto un forte impulso nel 2014, quando gli astronomi Chad Trujillo e Scott Sheppard proposero l’esistenza di un grande corpo celeste, al momento  invisibile, nella cosiddetta Fascia di Kuiper, la cintura di asteroidi che si estende al di là di Nettuno. Un perturbatore, dotato di un forte influsso gravitazionale con il quale si possono spiegare le stranezze nelle orbite di oggetti lontani come ad esempio i pianeti nani Sedna e VP113.

Nel gennaio 2016, Konstantin Batygin e Mike Brown- astronomi del CalTech-  hanno apportato ulteriori prove, annunciando la scoperta di altri Oggetti Trans Nettuniani (detti in breve TNO) che sembravano recare la medesima impronta gravitazionale. All’epoca, Batygin e Brown avevano  stimato che il pianeta responsabile di quelle anomalie dovesse essere forse 10 volte più massiccio della Terra e trovarsi almeno a  600 unità astronomiche dal Sole, ovvero a 90.000.000.000 chilometri.

IL SISTEMA SOLARE POTREBBE PRESTO AMPLIARSI

IL SISTEMA SOLARE POTREBBE PRESTO AMPLIARSI

In seguito, il gruppo di asteroidi e planetoidi che presentano le stesse alterazioni nelle loro orbite sensibilmente inclinate è salito a trenta. La prova che il  mondo misterioso c’è davvero? No, secondo Antranik Sefilian, ricercatore del Dipartimento di Matematica Applicata e Fisica Teorica dell’Università di Cambridge in Inghilterra, autore insieme al collega Jihad Touma (Università Americana di Beirut) di uno studio pubblicato su arXiv.org. “Se si toglie il Nono Pianeta dal modello e si mettono invece tanti piccoli oggetti sparsi su una vasta area, le attrazioni esercitate collettivamente potrebbero spiegare altrettanto bene le orbite eccentriche che vediamo in alcuni TNO”, ha spiegato.

La loro ipotesi funziona solo se si considera la massa della Fascia di Kuiper compresa tra alcune e 10 volte quella della Terra. Una grande incognita, visto che gli altri astronomi stimano invece che sia solo il 10 % di quella terrestre. In altri sistemi solari, però- obiettano i due studiosi- ci sono enormi dischi di materiale nelle zone più esterne: il fatto di non averne ancora individuato uno attorno al nostro non significa che non ci sia. “ Quando osservi dall’interno del sistema, è quasi impossibile vedere tutto l’insieme. Ma come non abbiamo prove di osservazione diretta per il disco, non le abbiamo neanche  per il Nono Pianeta: è per questo che stiamo indagando su altre possibilità “, ha detto Sefilian.

NELLA FASCIA DI KUIPER SINASCONDE UN PIANETA OSCURO?

NELLA FASCIA DI KUIPER SINASCONDE UN PIANETA OSCURO?

Un concetto ammesso anche da un altro studio pubblicato a febbraio sulla rivista scientifica Physics Report. Tra i quattro autori, ci sono ancora loro,  Konstantin Batygin e Mike Brown. Il Nono Pianeta, secondo questo nuovo articolo, ha forse una massa tra le 5 e le 10 volte superiore a quella della Terra. E probabilmente si muove lungo un’orbita allungata il cui afelio ( la massima distanza dal Sole) raggiunge le 400 unità astronomiche. La sua orbita sarebbe inclinata di 15 o 25 gradi rispetto al piano orbitale principale del nostro sistema solare, esattamente come i vari TNO che subiscono la sua influenza.

Interessanti da notare la distanza e la dimensione: se esiste, il Nono Pianeta è più vicino di quanto non ipotizzato prima e anzichè essere un gigante gassoso avrebbe le caratteristiche di una Super-Terra. Ma sottolineiamo se… Infatti, anche gli autori di questo articolo non escludono la possibilità che non ci sia nessun mondo oscuro da scoprire: la nostra conoscenza della Fascia di Kuiper è molto parziale, potrebbe essere la gravità generata dalla stessa cintura a favorire quelle alterazioni orbitali e non un perturbatore  ancora nascosto. Questa- dicono- è un’eventualità da tenere in considerazione, nonostante però- aggiungono- l’ipotesi del Nono Pianeta presenti forti evidenze.

SE ESISTE, IL NONO PIANETA SAREBBE TRA LE 5 E LE 10 VOLTE LA TERRA

SE ESISTE, IL NONO PIANETA SAREBBE TRA LE 5 E LE 10 VOLTE LA TERRA

Proprio Batagyn e Brown, in un altro testo pubblicato in precedenza sull’ Astronomical Journal, hanno calcolato che le possibilità che Sedna e gli altri si trovino su un’orbita inclinata solo per una coincidenza siano dello 0,2 per cento, cosa che rende molto difficile scartare l’idea che a provocare le anomalie presenti in questo raggruppamento di TNO sia un grande pianeta sconosciuto. In sostanza, la probabilità che il Nono Pianeta non esista è solo una su 500. Se i due astronomi del CalTech hanno ragione, quel mondo lontano e sfuggente dev’essere da qualche parte, lassù, anche se è ancora invisibile alle nostre strumentazioni. La caccia continua…

SABRINA PIERAGOSTINI

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