«Abbiamo al lavoro i migliori scienziati, pagati con il denaro dei contribuenti americani, che stanno svolgendo ricerche sugli UAP . E quando si studiano i materiali e le capacità dimostrate da questi velivoli, francamente si capisce che non si può paragonare nulla in nostro possesso a ciò che questi mezzi sanno fare e che hanno dimostrato davanti ai nostri occhi. Quando ci si chiede da dove arrivino, se non è la nostra tecnologia, se non è quella dei nostri avversari, allora è la tecnologia di qualcun’altro». Così ha detto in un’intervista Luis “Lue” Elizondo, ex alto funzionario dell’Intelligence di Washington, ospite in studio della CBS per presentare “Imminent- Inside the Pentagon Hunt for UFO’s” (Imminente- All’interno della caccia agli UFO del Pentagono).
Un libro essenzialmente autobiografico, nel quale Elizondo racconta come si è trasformata la sua vita- professionale e personale- dopo essere stato chiamato a guidare un programma classificato (comunemente noto con la sigla AATIP) creato dal governo di Washington per indagare su quei misteriosi oggetti che da decenni volano indisturbati nei nostri cieli. È un mistero che da almeno 80 anni- a partire dalla Secondo Guerra Mondiale- suscita interrogativi e preoccupazioni ma di cui- secondo Elizondo- i servizi segreti, la CIA e persino i Presidenti degli Stati Uniti conoscono già la risposta: si tratterebbe di mezzi non umani con i quali un’intelligenza aliena ci controlla e ci sorveglia. Dunque, una verità scomoda, nota a pochi e negata al resto dell’umanità; uno dei segreti più gelosamente custoditi dalle élite di tutto il mondo; una delle operazioni di insabbiamento e mistificazione più vasta della nostra storia.
L’EX AGENTE SEGRETO LUE ELIZONDO
In questa palude è rimasto invischiato anche lui: man mano che cercava di andare nel profondo dell’enigma, ha incontrato sempre più difficoltà e impedimenti. Si è reso conto che c’erano apparati governativi e influenti funzionari infastiditi dalla sua attività. Non solo non ha ricevuto supporto, ma è stato boicottato e ostacolato. Alla fine, non gli è rimasta altra scelta che rassegnare le dimissioni e continuare le indagini da solo, condividendo le informazioni che poteva con l’opinione pubblica. L’articolo pubblicato dal New York Times il 16 dicembre 2017, con la rivelazione dell’esistenza di quel programma segreto (pagato con fondi neri) e la pubblicazione dei primi video ripresi dai piloti della Navy alle prese con oggetti volanti incredibili, lo ha portato alla ribalta e gli ha dato visibilità. Una scelta pagata cara: è stato attaccato e calunniato, sono state messe in dubbio le sue credenziali e persino la sua carriera all’interno del Pentagono. Senza contare che con le dimissioni ha rinunciato al lauto stipendio da dirigente governativo: ha dovuto vendere la casa e si è ritrovato a vivere in una roulotte.
ELIZONDO NEGLI STUDI DELLA CBS
«Sono certo di aver preso la decisione migliore quando ho lasciato il lavoro per continuare la mia ricerca, perché era la cosa giusta da fare. Non credo che la mia famiglia mi avrebbe rispettato se non l’avessi fatto», ha spiegato alla CBS. Moglie e figlie non solo hanno dovuto rinunciare, insieme a lui, all’agiatezza economica alla quale erano abituate, ma hanno anche sperimentato qualcosa di assolutamente imprevisto e spaventoso. Tra le mura domestiche, si sarebbero infatti materializzati degli orbs – ossia delle sfere luminose di energia– di colore verdastro e dal movimento intelligente che avrebbero attraversato le pareti. Scherzando, l’ex direttore dell’AATIP ha detto di essersi portato il lavoro a casa… Di sicuro, assistere a quel fenomeno sconcertante non deve essere stato molto divertente per i suoi famigliari. Inoltre, tra le rivelazioni contenute nel libro, si scopre anche che Elizondo (impiegato in vari teatri di guerra nella sua precedente attività di Intelligence) era stato addestrato nella cosiddetta “visione a distanza” (remote viewing), pratica di spionaggio testata e messa a punto già negli Anni Settanta dalla CIA in collaborazione con il fisico Hal Puthoff allo scopo di “vedere” mentalmente e quindi scoprire i segreti dei paesi nemici.
ELIZONDO È STATO ADDESTRATO COME “REMOTE VIEWER”
Tutti argomenti straordinariamente interessanti, che Lue Elizondo affronterà nel collegamento in diretta dagli Stati Uniti con il 25esimo Convegno Internazionale di Ufologia che si terrà a Firenze il prossimo 17 novembre. Sarà lui l’ospite di onore dell’evento, intitolato non a caso “Imminent- Consapevolezza di una nuova realtà”, organizzato dal GAUS (Gruppo Accademico Ufologico di Scandicci) in collaborazione con Extremamente. Io avrò il piacere di presentare i vari relatori e di essere, a mia volta, una degli ospiti di questa giornata durante la quale si parlerà anche molto di Valmalenco, recentemente finita nell’occhio del ciclone dopo i falsi denunciati dal Centro Ufologico Nazionale. A Firenze interverranno i testimoni oculari come Enrico Rossi, i ricercatori sul campo (Massimo Angelucci, Cosimo Di Giovanni, Nicola Tosi, Felice Sirtori) e il regista canadese Mark McNabb: tutti loro, in questa vallata, hanno visto, indagato e ripreso qualcosa difficilmente spiegabile come pura immaginazione o semplice inganno. Ma al convegno del GAUS si parlerà anche di contatti ravvicinati del 5° tipo, con l’esperienza di Daniele Longo; di ipotesi extradimensionale, con la testimoninaza dell’ingegnere aerospaziale Andrea Lani: di rapimenti alieni, con l’esperto di abduction Vincenzo D’Amato.
IL CONVEGNO DEL GAUS A FIRENZE IL 17 NOVEMBRE
Il congresso si svolgerà a partire dalle 9:30 presso lo Starhotel Michelangelo, in via Fratelli Rosselli 2: potrete acquistare il biglietto e trovare ulteriori dettagli sul programma nel sito del GAUS. Quest’anno, poi, ricorre il trentennale dell’associazione, fondata a Scandicci nel 1994. E per l’occasione, il GAUS si fa letteralmente in due… Sabato 16 novembre, infatti, si terrà un incontro a ingresso libero per ripercorrere questi tre decenni di indagini, ricerche, studi, pubblicazioni e divulgazione. L’ evento, intitolato “GAUS: un viaggio lungo trent’anni tra contatti e testimoni”, si terrà presso la Biblioteca delle Oblate, nel cuore di Firenze, in via dell’Oriuolo 24, a partire dalle 4 del pomeriggio: interverranno Davide Di Crescenzo, Filippo Sarpa, Pietro Marchetti, Vitorio Pacaccini e Marco Galli (quest’ultimo anche chairman della giornata). Verranno mostrati in anteprima il docufilm “To Magonia and back again” e la versione italiana del libro “Incidente a Varginha”. Anche quest’anno, insomma, un appuntamento- o meglio, un doppio appuntamento- da non perdere!
LA LOCANDINA DI SABATO 16 NOVEMBRE 2024