Erich Von Daeniken: “E’ il momento della verità”. Parte quinta
11 Luglio 2011
Lei non ha dubbi, gli Alieni esistono…
<Sì, assolutamente, nessun dubbio! Abbiamo così tante predizioni, ci hanno detto che sarebbero ritornati. Sì, nessun dubbio.>.
Decine di libri, decenni di studi danno ad Erich Von Daeniken questa solenne certezza che appare invece un’assurdità ai più. Ma lo scrittore svizzero, famoso e letto in tutto il mondo, non ha paura di esprimere le sue idee controverse. Anzi, è evidente che non veda l’ora di trovarsi faccia a faccia con un essere proveniente da un’altra galassia, così, solo per poter dire a tutti gli scettici e ai detrattori:”E voi non mi credevate, eh?”.
Che aspetto hanno queste creature spaziali? Ci assomigliano o no?
<Questa è una domanda molto interessante… Dunque, di regola l’evoluzione si sviluppa in forme molto diverse. Quindi aspettarsi che gli E.T. siano simili a noi è considerato ridicolo, l’evoluzione segue vie completamente diverse. Ma qui entra ancora in gioco la teoria chiamata panspermia, nata dal genio del premio Nobel svedese Svante Arrhenius che diceva: alcune forme intelligenti hanno spruzzato al di fuori del loro settore della galassia i semi della vita- noi potremmo chiamarli DNA – e i semi della vita arrivando su un pianeta simile a quello di partenza – non troppo caldo, non troppo freddo, come spiegavo prima- diedero il via all’evoluzione. Quindi il punto di partenza non fu sulla Terra, ma in un luogo esterno. Se si accetta la panspermia, allora l’evoluzione si può anche sviluppare in molte forme, ma deve comunque seguire le regole dettate in partenza da chi ha dato inizio al processo. Essere intelligenti significa avere curiosità. Ed essere curiosi significa prima o poi fare viaggi spaziali. Non c’è alternativa. Curiosità significa vedere le stelle lassù, vedere quelle piccole luci, con colori diversi, a differenti distanze e chiedersi : cosa sono? Siamo soli? O c’è qualcun altro là fuori? Che aspetto avranno? Prima o poi la curiosità porta ogni forma di vita intelligente nello spazio e noi siamo parte di questo gioco. Se si accetta la panspermia come teoria di base, allora devi anche accettare che gli Extraterrestri che hanno diffuso i semi della vita abbiano forme simili a noi. Il che significa che hanno una testa- poi possono avere un occhio oppure 3 , non importa…- hanno un naso, hanno qualcosa per mangiare… Devono avere braccia, magari anche 4- non ha importanza, possono avere anche 7 dita! Ma di sicuro hanno una testa, un corpo, uno scheletro, delle braccia, dei piedi. Nei testi antichi questi Alieni vengono descritti come qualcosa di umanoide. I nostri antenati, però, non li hanno mai visti in faccia , perchè indossavano sempre delle maschere, come degli elmetti. Forse perchè noi abbiamo differenti batteri, diversi virus oppure perchè l’aria che noi respiriamo probabilmente non ha la stessa composizione che ha la loro. Ma più o meno sono descritti come umanoidi.>
Nella Bibbia e in altri testi antichi, noi leggiamo anche gli Angeli- ovvero, secondo la sua teoria, gli E.T.- avrebbero avuto rapporti sessuali con gli umani. Ma com’è possibile?
< E’ pazzesco- ride– ma è così! Nella Bibbia leggiamo che gli angeli – che a volte vengono chiamati “le guardie del cielo” o anche “angeli caduti”- ebbero rapporti sessuali con i nostri antenati. Normalmente la si ritiene spazzatura, perché non è possibile che gli apparati genitali umani ed alieni possano funzionare insieme … Ma- ancora una volta- se accetti la panspermia, allora saremmo il risultato di un’evoluzione parallela e similare. In tempi antichi, poi, gli Extraterrestri hanno operato una mutazione genetica sui nostri predecessori e quindi abbiamo dei cromosomi in comune . Per tanto questa storia che gli Alieni ebbero rapporti sessuali con gli umani, per quanto ridicola, non è impossibile. E l’idea non l’ha avuta Erich Von Daeniken o altri autori, ma lo dice la letteratura antica, Bibbia inclusa! Nel “Libro di Enoch” si dice chiaramente che gli Extraterrestri- chiamati “le guardie del cielo”- fecero sesso con le donne più belle del pianeta. E nella Bibbia poi c’è Noè, scampato al Diluvio. Ebbene, nei Rotoli del Mar Morto trovati circa 40 anni fa, si intuisce che Noè fu il risultato di un’inseminazione artificiale. E’ tutto folle, è vero, ma lo dicevano gli Antichi, non è frutto della nostra fantasia.>
Ma se le divinità del passato erano in realtà creature aliene in carne ed ossa come noi, c’è spazio per un Dio spirituale nell’universo?
<Sì, assolutamente sì. Abbiamo 2 possibilità di guardare l’universo. Puoi guardarlo in chiave scientifica come fa l’astrofisica che spiega che all’inizio ci fu il big bang. Ma la domanda che ancora resta insoluta in astrofisica è : cosa ha provocato il big bang? Nulla nasce dal nulla. Anche in astrofisica o nella fisica del quantum, ci deve essere un punto di partenza, ci deve essere una ragione. Persino la scienza ad un certo punto si deve fermare, non riesce ad andare oltre. Allora subentra la religione, la filosofia. E con grande rispetto, possiamo dire che quel punto di partenza è Dio, il Creatore. Come ho già detto, nonostante le mie ricerche e i miei studi, io non ho mai perso la fede. Continuo a pregare ogni sera e ne sono molto felice.>
L’intervista sta per concludersi. Ho già rubato molto tempo a Von Daeniken. Ma prima di congedarmi, voglio ancora sapere cosa pensa del “cover up”, ovvero di quella sorta di cortina del silenzio che varie lobby di potere avrebbero imposto per tenere all’oscuro l’umanità di realtà sconvolgenti- come , appunto, l’esistenza di altre forme di vita intelligente nell’Universo-
<E’ una vergogna, ma è tutto vero. Alcuni degli scienziati più eccelsi, alcuni dei politici più importanti sanno molte cose, ma non vogliono dirle all’opinione pubblica . Questa gente si crede sempre così carica di responsabilità… “Non possiamo dare questo peso all’umanità, oppure ne rimarrà scioccata…”, pensano. Ma io dico che è proprio ridicolo! La società umana è evoluta, ci sono nazioni ben istruite. Se anche avessimo uno choc, un colpo, poi passerebbe. Possiamo affrontarlo. Un po’ alla volta noi possiamo parlare, possiamo spiegare agli esseri umani qualsiasi cosa. Loro capiranno, sono intelligenti.>
Ed è il momento giusto?
<Sì, assolutamente, è arrivato il momento di farlo, è per questo che faccio il mio lavoro da quasi 50 anni! E’ il momento di farlo, perchè loro stanno per tornare. E noi non rimarremo scioccati, se lo sapremo in anticipo.>
Secondo Lei, quando torneranno gli Alieni?
Ci pensa un secondo, poi con una smorfia dice:
<Entro i prossimi 20 anni.>
Vent’anni?
<Sì. Molto presto. Tu ci sarai!- aggiunge puntando l’indice verso di me . Insieme scoppiamo a ridere.
Bè, spero che ci sarà anche Lei…
< Eh… Ho già 76 anni, chi lo sa…>
E per la prima volta, negli occhi di Erich Von Daeniken vedo passare un’ombra di tristezza.
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