Pubblicati gli ultimi X-files inglesi. Ci sono anche Mork e Mindy…
11 Agosto 2011
Vermi luminosi nel cielo, agenti travestiti da Mork e Mindy, dischi volanti che sfuggono agli F-16…
C’è anche questo negli ultimi X-Files resi noti dal Ministero della Difesa britannico.
E’ la tranche finale di quei documenti -una volta segretissimi, raccolti e catalogati in decine di anni di segnalazioni e di indagini ora declassificate. Riguarda dozzine di presunti avvistamenti UFO registrati tra il 1985 e il 2007: oltre 9mila pagine di fascicoli contenenti foto, disegni e testimonianze autografe dei testimoni oculari. E sarebbero state molte di più, ammette lo stesso Ministero, se per mancanza di fondi , l’ufficio preposto alle indagini su questi fenomeni anomali non fosse stato chiuso circa 10 anni fa.
La stampa ha così potuto conoscere e pubblicare alcuni degli episodi più singolari riportati nei dossier. Incluso uno in perfetto stile british…Nel 2003, infatti, due donne residenti a East Dulwich – un quartiere a sud di Londra- notarono delle luci “a forma di verme” guizzare nel cielo sopra il loro isolato. Temendo una minaccia terroristica, avvisarono subito la polizia. Con loro grande sorpresa, però, videro bussare alla porta di casa due individui vestiti con tute spaziali e con occhiali neri che si presentarono come Mork e Mindy- insomma, come i due personaggi del noto telefilm anni ’70.
Un classico esempio di umorismo inglese che andò avanti a lungo, visto che alle testimoni i due soggetti intimarono di non guardare il corpo luminoso in cielo- pena, il rischio di morire per colpa delle radiazioni emesse- e alle due proposero persino un “lavaggio oculare” con una speciale soluzione detergente… Le signore, il giorno dopo, riferirono l’accaduto al Ministero della Difesa e protestarono per il comportamento della polizia che evidentemente non le aveva prese sul serio…
Ma a parte questo curioso episodio, gli altri casi riportati sui dossier lasciano aperto il dubbio.
Come l’avvistamento segnalato, nello stesso anno, nel corso del Festival di Glastonbury quando alcuni testimoni videro, al di sopra del palco, a circa 300 piedi di altezza, delle luci misteriose che si spostavano in gruppo. Lo scrisse in una e-mail uno spettatore che precisò il colore- arancione- e il movimento lento e circolare di queste sfere lucenti .
Nel 2004, gli esperti dell’Intelligence della Difesa furono anche chiamati ad esaminare la foto di un disco volante ripreso sopra Retford, nel Nottinghamshire. Il fotografo, Alex Birch, non si era reso conto di quell’oggetto anomalo nel cielo mentre scattava l’immagine. Poi, escluso che si potesse trattare di un aereo o di un riflesso della lente, spedì la foto al Ministero. Risultato? Gli esperti non furono mai in grado di stabilire cosa avesse davvero fotografato.
Altro “incidente” senza apparente spiegazione : quello, famosissimo, avvenuto in Belgio nel 1990. Nei dossier resi ora pubblici è contenuta una corrispondenza tra il Ministero della Difesa e l’ambasciata britannica relativa all’episodio avvenuto nel marzo di quell’anno . Due F-16 vennero inviati all’inseguimento di un presunto Ufo comparso sui radar. Un inseguimento del cui esito si dice semplicemente non venne registrata alcuna attività ostile o aggressiva. Nel file è contenuto anche il rapporto dettagliato di un alto ufficiale dell’Aeronautica belga. L’incidente, comunque, rimase misterioso . Solo ora, a distanza di 21 anni, si è fatto avanti il presunto responsabile di tanto procurato allarme, confessando che si trattava solo di una burla. Una giustificazione alla quale non tutti hanno creduto.
Ma il caso più interessante tra quelli contenuti in questa ultima parte di documenti provenienti degli Archivi segreti di Sua Maestà risale a quasi 60 anni fa.
Esattamente all’agosto 1956. Il testimone che fece pubbliche rivelazioni in merito si chiamava Freddie Wimbledon ed era controllore di volo presso la Base Raf di Neatishaed. Ed era in servizio il giorno in cui , dalla base di Lakenheath l’Air Force degli Stati uniti (l’Usaf) lanciò l’allarme per la presenza di un oggetto volante non identificato sui radar. Wimbledon ricorda di aver notato anche lui, dalla sua postazione, l’attività di un velivolo estraneo che fu visto anche dal personale di terra. La Raf fece decollare un interecettatore Venom- controllato dai radar di Wimbledon- per inseguire l’oggetto che apparentemente si posizionò al di sopra dell’aeroplano. Fu allora inviato un secondo Vendom che però non raggiunse mai l’obiettivo: l’Ufo sparì dalla vista con un’accelerazione improvvisa e spaventosa. Freddie Wimbledon aggiunse un altro dettaglio: tutto il personale coinvolto nell’inseguimento venne convocato dai vertici militari della base aerea , venne interrogato e a tutti fu intimato di mantenere il più rigoroso riserbo sull’accaduto.
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