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Gli Alieni non esistono- sia ben chiaro- e quindi è impossibile che un giorno possano in qualche modo venire in contatto con noi. Questa, in sintesi, è la premessa di uno studio condotto dai ricercatori della Pennsylvania State University in collaborazione con la Nasa per definire i futuribili scenari di un quanto mai improbabile incontro ravvicinato con una civiltà extraterrestre.

Curioso, perdere tempo e risorse economiche per delineare come potrebbe avvenire qualcosa che per definizione non dovrebbe mai avvenire…Ma la Nasa ci ha abituato a questo e molto altro. Vediamo, dunque, come potrebbe andare se un giorno ipotetico creature provenienti dallo Spazio profondo si accorgessero di noi.

L’astrobiologo Shawn Domagal-Goldman – della divisione Scienza Planetaria della Nasa- ha compilato con i suoi colleghi una lista di possibili accadimenti allo scopo di “preparare l’Umanità, tracciare un percorso futuro della nostra civiltà e raggiungere la sopravvivenza a lungo termine”

Gli scenari possibili- ed onestamente non ci voleva uno scienziato per capirlo…- sono tre: il contatto con gli E.T. può portare effetti benèfici, può non avere alcun effetto oppure può provocare effetti catastrofici.

La previsione più ottimistica prevede un contatto con Alieni pacifici dai quali poter apprendere conoscenze tecnologicamente più avanzate che ci permetterebbero  grandi scoperte scientifiche e anche la risoluzione di problemi per noi ancora insuperabili, come la fame nel mondo, le malattie e la povertà. Questi E.T. benefattori potrebbero anche aiutarci nel caso fossimo attaccati da altri decisamente più bellicosi: insomma, alleati stellari in grado di farci vincere la battaglia decisiva contro il nemico di un altro mondo e da quali poi imparare come costruire armi e tecnologie ultramoderne.

C’è però anche la possibilità che un eventuale incontro con una civiltà aliena non generi , sulla Terra, né interesse né benefici. Ad esempio, nel caso in cui le creature siano così diverse da noi da non riuscire nemmeno ad entrare in comunicazione. Oppure, come in Star Trek, l’unica conseguenza   potrebbe essere l’invito ad entrare anche  noi Terrestri in una sorta di noioso Club interplanetario-  chiamiamola  “Federazione Galattica”- con precise regole burocratiche e diplomatiche, che finirebbero per annoiare  l’Umanità. O addirittura, si legge sempre nella relazione, gli Alieni potrebbero presto diventare un peso, un fastidio per la Terra, proprio come i “gamberoni” relegati nei ghetti nel film “District 9”.

Ma…c’è un ma. Lo scenario disegnato dagli scienziati della Pennsylvania State University prevede anche l’eventualità peggiore: la distruzione  della  nostra civiltà. Anche involontariamente, i possibili visitatori stellari potrebbero ucciderci contaminandoci con virus sconosciuti per noi letali, oppure spazzarci via dall’Universo scatenando per errore un esperimento dagli esiti incontrollabili. Senza contare, poi, che gli Alieni potrebbero venire qui sulla Terra semplicemente per schiavizzarci o per mangiarci- perché no?- considerandoci tanto in basso nella catena evolutiva quanto noi gli animali da cortile… Ragione per cui, suggeriscono gli scienziati, sarebbe buona cosa evitare di mandare tutti quei segnali nell’Universo, con tanto di informazioni dettagliate sulla nostra biologia (come ad esempio, il messaggio contenuto nelle sonde Pioneer 10 e 11 ) : notizie che potrebbero essere usate contro di noi, per fabbricare armi adatte a sopprimerci. Meglio, molto meglio, limitarci ad inviare nello spazio comunicazioni di carattere matematico: almeno fino a quando non sapremo con chi abbiamo a che fare…

Vi sembra già una prospettiva terrificante? Ebbene, c’è di peggio. Nello studio emerge infatti  un’ ipotesi ancora più inquietante ed estrema:  un giorno qualcuno potrebbe arrivare da molto lontano apposta per eliminarci, nell’interesse comune.

Guardando al disastro che abbiamo fatto sul nostro povero pianeta, che stiamo devastando, inquinando e deturpando ogni giorno di più e  nel quale abbiamo condannato all’estinzione centinaia di specie animali , queste creature spaziali potrebbero decidere di distruggere l’Umanità per proteggere le altre civiltà.
“Un attacco preventivo sarebbe particolarmente probabile – si legge nel rapporto- Solo ora stiamo entrando in una fase di  rapida evoluzione della civiltà e potrebbe essere facilmente  rilevata da un’ Intelligenza Extraterrestre perché la nostra espansione sta cambiando la composizione dell’atmosfera terrestre, tramite le emissioni di gas serra, analizzabili anche da grande distanza “. Insomma, Alieni con alta sensibilità ecologica potrebbero accorgersi di  tutti i danni ambientali che stiamo provocando al nostro stesso pianeta, accusarci di essere  un pericolo per l’intera galassia e procedere alla nostra  eliminazione.

Ergo- conclude la relazione scientifica- ecco un buon motivo in più per limitare l’emissione di gas serra, ridurre la nostra crescita a discapito delle altre forme viventi, diminuire il nostro impatto sugli ecosistemi globali. Se no, arriva Alien e ci pensa lui…

 

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