Hessdalen, il primo osservatorio automatico di Ufo
3 Settembre 2011
Se mai un giorno verrà svelato il mistero degli Ufo, forse la scoperta arriverà da una remota zona della Norvegia. Ad Hesshalen, teatro dai primi anni ’80 di continui e straordinari avvistamenti, opera infatti il primo osservatorio ufologico automatico in funzione 24 ore su 24.
Una foto al minuto e una telecamera sempre accesa riprendono tutto ciò che si muove nel cielo sopra questa vallata norvegese, salita alla ribalta internazionale dopo una serie impressionante di strani, stranissimi fenomeni. “Era il 1981- ricorda il professor Erling Strand dell’Universtità di Oestfold- e accadevano in rapida successione, addirittura fino a venti a settimana. Luci mai viste prima si muovevano dietro le montagne, a volte fin sopra le case . La gente era stupita, non capiva cosa fossero, qualcuno era anche spaventato. Perchè nessuno sapeva spiegare l’origine di quei globi luminosi.”
Fu così che venne istituito questo progetto governativo di controllo e osservazione , l’unico al mondo- un altro record- a vedere coinvolti ricercatori universitari e scienziati. E le sorprese, nel corso degli anni , non sono mancate. Memorabile è stato il video- ripreso il 4 settembre del 1999- che mostra una luce muoversi come un vortice nel cielo. Rallentando e zoomando , ci si è accorti che una seconda luce più piccola si avvicina alla maggiore venendone come “risucchiata”.
Un altro filmato impressionante venne ripreso nel settembre 2007, durante una spedizione scientifica di due settimane organizzata dall’Università con un buon numero di studenti. La quarta notte ci fu l’avvistamento più singolare: all’improvviso si materializzarono alcuni globi luminosi che si spostavano da nord a sud ad una rapidità incredibile. Questa infatti è una caratteristica delle “luci di Hessdalen”: è stato calcolato che alcune si sono mosse alla velocità di 30mila chilometri all’ora…
Oggetti volanti con una vera e propria massa solida oppure globi di energia pura, di plasma, come sembrano ipotizzare gli scienziati impegnati sul campo? Ancora non è chiaro.
Ma la gente del posto non ha dubbi a proposito. Perchè nel corso degli anni sono stati segnalati anche altri tipi di avvistamenti. Una signora, ad esempio, ha raccontato di essere stata come inondata da una luce fortissima mentre guidava verso casa. Un oggetto brillante – che ha descritto come “un cappello vecchio stile” sospeso nell’aria- avrebbe rischiarato a giorno l’intero bosco, proprio al suo passaggio. Di episodi simili, di veri e propri “incontri ravvicinati” con dischi volanti , ne sono stati riferiti a decine .
E poi, un altro fenomeno inspiegabile, avvenuto nel centro della Norvegia, in una zona isolata: due tonnellate di strato roccioso sono stati tagliate con precisione chirurgica dal terreno, sollevate e spostate di qualche metro. Nessuno ne ha capito lo scopo. Attorno, gli studiosi non hanno trovato nessuna traccia di macchinari nè di persone. Insomma, non di esseri umani.
Anche l’ Europa dovrebbe indagare sugli UAP, raccogliere e condividere informazioni per stabilirne la reale natura e provenienza. È la richiesta avanzata in una lettera al Parlamento europeo […]