21 Febbraio 2025
Cold case 2: Lo strano caso di Travis Walton, rapito dagli Alieni
26 Settembre 2011
Dal camion vedono, fermo nel cielo, un disco volante: largo circa 5 metri e coperto da una cupola trasparente, è immobile a mezz’aria. Uno degli operai, Travis Walton- all’epoca 22enne- salta giù dal mezzo e si avvicina di corsa all’oggetto misterioso. Le urla di richiamo dei compagni sono inutili: la curiosità del giovane boscaiolo è più forte. Ma quando è a poca distanza dal disco volante, il ragazzo viene investito da un raggio di luce verde-blu emesso dall’Ufo. Gli altri lo vedono – come in una scena al rallentatore- balzare all’indietro, completamente avvolto dal fascio luminoso, con tutto il corpo disteso, finchè non cade pesantemente a terra, qualche metro più indietro. Gli amici lo credono morto e in preda al panico fuggono via, lasciandolo là, esanime. Mezz’ora dopo, tornano indietro per recuperare il corpo: ma il luogo è deserto. Non c’è più il disco volante e non c’è più Travis: né vivo, né morto.
Intanto le ore volano e del giovane manca ogni traccia. Indossa abiti leggeri, inadatti al clima delle notti autunnali: se è ancora vivo, rischia l’ipotermia. Ma le ricerche effettuate da decine di poliziotti anche con gli elicotteri non danno esito. Trascorrono i giorni e del caso si interessa la stampa, non solo quella locale. A Snowflake arrivano reporter ed ufologi, attratti dalla storia curiosa. Intervistano la madre e uno dei fratelli di Travis, Duane, che ammette quanto entrambi, da bambini, fossero appassionati di Ufo e desiderosi di vederne uno da vicino. Rivelazioni che sono interpretate come mezze ammissioni: forse i due ragazzi hanno architettato uno scherzo clamoroso. Eppure, i colleghi di Travis- sottoposti alla macchina della verità- dimostrano di non mentire quando raccontano l’incontro ravvicinato del 3° tipo. “Sono sinceri quando dicono di aver visto un Ufo”, deve riconoscere lo sceriffo .
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