Messico e Alieni. Un’accoppiata che archeologi e ricercatori alternativi hanno già dato per assodata. Una serie di indizi, interpretabili in chiave extraterrestre, da decenni riempiono alcuni dei libri più venduti al mondo: argomenti affrontati, tra gli altri, da Peter Kolosimo, Erich Von Daeniken, Zecharia Sitchin.
- Uno dei siti archeologici messicani
Molti gli elementi “anomali” che hanno fatto ipotizzare un intervento esterno, un “aiutino” arrivato da altri mondi: come spiegare, altrimenti, la straordinaria conoscenza astronomica dei Maya tradotta nei precisissimi calendari o la loro capacità di erigere superbi monumenti formati da monoblocchi di pietre pesanti svariate tonnellate o ancora la raffigurazione in sculture o bassorilievi di strumenti che sembrano prodotti da una tecnologia superiore? Troppo, anche per la raffinata civiltà mesoamericana sbocciata nel 2000 a.C. e tramontata drammaticamente con la Conquista spagnola nel XVI secolo dell’era cristiana. Ma- va detto- nessuno ha mai saputo portare, finora, prove inoppugnabili che dimostrino il reale contatto con una cultura extraterrestre che possa aver determinato o influenzato l’eccezionale sviluppo artistico e scientifico dei Maya.
E’ quanto però promette di fare un documentario messicano, diretto dal vincitore del “Sundance Film Festival” Juan Carlos Rulfo. La pellicola -”Rivelazioni sui Maya, 2012 e oltre”- verrà presentata il prossimo anno, in coincidenza proprio con la data indicata dal calendario Maya – 21 dicembre 2012, appunto. Una data nella quale, secondo il “lungo computo”, si concluderà “l’epoca del quinto sole” e che alcuni studiosi leggono in chiave apocalittica.
Il produttore del documentario, Raul Julia-Levy, ha affermato che il Governo Messicano, su ordine dello stesso Presidente Alvaro Colom Caballeros, sta attivamente collaborando con gli autori “per il bene dell’umanità”. Il Messico avrebbe infatti aperto i propri archivi più segreti per mettere a disposizione testi, oggetti e altre prove archeologiche che senza ombra di dubbio dimostreranno la presenza, in Centro America, molti secoli fa, di un popolo giunto da un altro pianeta.
Il ministro del Turismo locale Luis Augusto Garcia Rosado ha espressamente parlato di ”contatti tra i Maya e un popolo alieno, supportati dalle traduzioni di alcuni codici che il Governo ha mantenuto al sicuro in caveau sotterranei” . Ed ha anche indicato un presunto luogo dell’atterraggio, avvenuto 3mila anni fa.
Probabilmente, il documentario sarà incentrato sulle ultime scoperte compiute nel sito archeologico in parte ancora inesplorato di Calakmul, in Messico, ma anche su altre misteriose località del Guatemala. Non è escluso, che si tratti dell’antica città maya di El Mirador, trovata nel 2009 sotto l’intricata giungla dello Yucatan: un complesso che si estende- si dice- su un’area pari a quella dell’odierna Los Angeles e formato da centinaia di piramidi, tra le quali una che reca iscrizioni mai rese pubbliche. Iscrizioni che parrebbero raccontare la discesa sulla Terra di un gruppo di Alieni in soccorso dell’umanità.
Sarà vero? Una conferma, in questo senso, sembra arrivare dalla dichiarazione rilasciata tramite comunicato stampa dal ministro del Turismo guatemalteco Guillermo Novielli Quezada: “Il Guatemala, come il Messico, è stato la culla dell’avanzatissima civiltà Maya e finora ha mantenuto segrete alcune scoperte archeologiche sconcertanti. Riteniamo che sia venuto il momento di renderle note con questo nuovo documentario”.
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Non ci resta che aspettare, per capire quali siano le clamorose rivelazioni contenute nel film, che -come dicevamo- sarà pronto per l’anno prossimo. E ormai mancano pochi mesi al fatidico 2012. Ma nessuna paura: gli stessi autori del documentario- che, a questo punto, immaginiamo ben informati sull’argomento…- hanno affermato che i Maya non hanno previsto alcun cataclisma mondiale. Semplicemente, hanno voluto indicare il momento esatto dell’inizio di un nuovo ciclo della Terra. Se hanno ragione, dovremmo stare tranquilli per i prossimi 5125 anni…