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Il mistero nel Deserto del Gobi: cosa nasconde la Cina?

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Hanno fatto il giro del mondo le immagini di strane, stranissime strutture scoperte dai navigatori cliccando, con Google Earth, nel deserto del Gobi. In questa vastissima area semidisabitata della Cina, i satelliti hanno ripreso disegni sul terreno di incerto significato.

Deserto del Gobi: cerchi concentrici con al centro 3 jet

In due immagini,  appaiono dei rettangoli riflettenti ed un intreccio geometrico di linee bianche: figure talmente grandi da essere visibili dallo spazio, a migliaia di km di altezza. Una foto mostra invece una serie di enormi cerchi concentrici sul terreno, con 3 jet parcheggiati al centro. In un’altra, risalente al 2007, invece, si vedevano vari blocchi color arancione accuratamente disposti in circolo: a distanza di 4 anni, i massi- grandi come un container– risultano spostati a qualche chilometro di distanza dal luogo originario. E ancora: dall’alto, spuntano piazze formate da piastre metalliche cosparse di materiale che sembra il prodotto di un’esplosione e una sorta di labirinto lungo 25 km.

Cosa significano questi misteriosi, enormi segni? Le ipotesi si moltiplicano. I più scettici pensano che siano semplicemente fantasiose creazioni degli hacker, che hanno “craccato” Google Earth aggiungendo le complesse strutture. Tutto falso, tutto inventato, insomma. Altri invece immaginano che anche in Cina, in epoche remote, qualcuno abbia tracciato delle linee del tutto simili a quelle che solcano il terreno di Nazca, in Perù, e dal significato ancora enigmatico.

Un misterioso reticolato apparso nel Deserto del Gobi

Ma ci sono anche spiegazioni più pragmatiche. Tutti i siti, infatti, si trovano in un’area isolata, lungo i confini delle province di Gansu e Xinjiang: alcuni si trovano a meno di 150 chilometri da Jiuquan, il quartier generale del programma spaziale cinese , dove si trovano le rampe di lancio per  missili e satelliti- insomma, l’equivalente di Centro Kennedy per la Nasa. I due rettangoli, ad esempio,  sono a quasi 100 km dalla più vicina strada ed in zona non ci sono tracce di insediamenti umani. Però sono invece relativamente piuttosto vicini alla base militare di Ding Xin, dove la Cina porta avanti i suoi segretissimi test militari. E dal lato opposto, ad una distanza più o meno equivalente, si trova Lop Pur, il lago salato teatro, tra il 1967 e il 1995, di test nucleari.

Sembra dunque molto probabile che le strutture evidenziate dagli utenti del web siano legate al programma militare cinese. A cosa servano, nello specifico, non è chiaro: potrebbe  trattarsi di “bersagli” per i missili sperimentali. I labirinti geometrici simulerebbero strade e quartieri di città. L’esperto di tattica militare Tim Ripley- consulente della rivista Jane’s Defence Weekly- li messi a confronto  con simili tracce visibili dall’alto nella famigerata Area 51, nel Nevada. “Le immagini dei cerchi concentrici sembrano davvero dei grandi bersagli con tanto di obiettivo da centrare e strumentazioni per calcolare l’effetto delle armi. Gli americani ne hanno parecchi nell’Area 51”, ha detto.

Un altro, misterioso sito fotografato dai satelliti in Cina

Ed è a questo punto che i “teorici della cospirazione” dicono la loro. Se la misteriosa base militare del Nevada – la cui esistenza è stata caparbiamente negata per decenni, nonostante l’evidenza, prima dell’ammissione ufficiale- è il luogo in cui avvengono i contatti segreti con esseri di altri pianeti e in cui sarebbero custodite le astronavi aliene precipitate sul suolo americano, allora forse il corrispettivo cinese svolge la stessa funzione ed è un avamposto per extraterrestri… Così almeno scrivono alcuni blogger di Pechino.

A ben vedere,  forse sarebbe più tranquillizzante sperare che siano davvero basi aliene, anzichè siti per incontrollati- ed incontrollabili – esperimenti nucleari.

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