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Lux in Arcana, la mostra che svelerà i documenti dell’Archivio Segreto Vaticano

5 Gennaio 2012

L’atto con il quale i dignitari di Corte di Enrico VIII sollecitavano il papato a concedere l’annullamento delle prime nozze del Re inglese con Caterina d’Aragona, ma anche le confutazioni e gli atti del processo contro Galileo  Galilei, reo di contrapporsi alla lectio della Bibbia sul movimento del Sole.

L'INTERNO DELL' ARCHIVIO SEGRETO VATICANO

Sono solo alcuni dei  preziosissimi testi che verrano esposti a Roma  in una mostra davvero affascinante.

Si chiama “Lux in Arcana“- luce tra i misteri. I misteri sono quelli custoditi da secoli in Vaticano. La luce è quella che tra poco li rischiarerà, rendendoli accessibili a tutti e non solo a pochi privilegiati ricercatori, per la prima e forse anche l’ultima volta…

Da febbraio infatti e fino al prossimo settembre, i Musei Capitolini ospiteranno l’eccezionale esposizione di 100 rari documenti conservati nei circa 85 km lungo i quali si snodano gli scaffali dell’Archivio Segreto Vaticano.

La mostra, organizzata per celebrare il quarto centenario della fondazione dell’archivio stesso, renderà “visibile l’invisibile“, come recita il sito ufficiale. Si tratta, ovviamente, di una piccola selezione delle migliaia e migliaia di pergamene, carte e codici che raccontano la Storia in un arco temporale che va dall’VIII sec d.C. fino ai giorni nostri.

Grandi e piccole vicende che hanno coinvolto Re ed Imperatori, Papi e scienziati, conquistatori ed esploratori.

Tra i manoscritti scelti tra i tesori dell’Archivio Segreto Vaticano troviamo anche i documenti ufficiali con i quali la Chiesa promosse e condusse prima le indagini e poi il processo a carico dei Templari.

LA PERGAMENA DI CHINON, CON LE DEPOSIZIONI DI CENTINAIA DI TEMPLARI A PROCESSO

Come sappiamo, l’esito fu nefasto per l’Ordine: il re Filippo il Bello– che voleva impossessarsi dei beni dei monaci guerrieri– chiese ed ottenne  che fossero imprigionati a centinaia. Ma dai documenti in possesso della Chiesa, il papato esce quasi assolto dalla Storia : con la Bolla “Faciens misericordiam” , nel 1308 Papa Clemente V cercò di difendere i cavalieri del Tempio, annullando gli ordini di carcerazione e assumendosi l’incarico di processarli.

Ma tutto fu vano, perchè- dopo aver confessato sotto tortura e abiurato- la maggior parte dei Templari ritrattò  tutto difendendo l’Ordine ed il proprio operato. Divennero dunque dei “relapsi“, degli eretici ricaduti nello stesso errore,  agli occhi del papato e per molti di loro ciò significò  il rogo. Incluso per il Gran Maestro Jacques de Molay. Nella mostra ai Musei Capitolini sarà esposto un rotolo di pergamena lungo 60 metri che contiene centinaia di  deposizioni di templari, straziati dal desiderio di difendere l’Ordine e la necessità di salvare le proprie vite.

Sarà poi visibile anche l’atto con il quale  si stabiliva l’area di influenza di Spagna e Portogallo sul nuovo continente appena raggiunto dall’ammiraglio Cristoforo Colombo. Con la Bolla “Inter Cetera“- del 4 maggio 1493  e contenuta nel Registro Vaticano 777 – Alessandro VI (Papa Borgia) concedeva ai sovrani spagnoli il possesso di tutte le terre e le isole che sarebbero state scoperte anche negli anni successivi purchè ad ovest di una linea ideale che dal Polo Nord arrivava fino agli antipodi, tracciata a cento leghe dalle isole Azzorre. Le altre terre potevano invece essere rivendicate dal Re del Portogallo. Il Papa chiedeva poi ai due sovrani l’invio di missionari cattolici per istruire nella vera fede le popolazioni indigene: cosa successe, è cosa nota.

LA DIVISIONE DELLE NUOVE CONQUISTE DECISA NEL 1493

Come dicevamo, i preziosi fogli che potremo ammirare da febbraio in poi sono davvero una piccolissima parte di quelli conservate in Vaticano. Non conosciamo, ovviamente, quale sia stato il criterio di selezione. Ma immaginiamo che sepolte sotto cumuli di polvere o gelosamente rinchiuse sotto teche di cristallo esistano centinaia di altre pagine il cui contenuto non è ancora stato divulgato.

 Pagine inedite destinate a pochissimi eletti, coloro che nel corso dei secoli hanno potuto penetrare nell’Archivio Segreto Vaticano e  destinato a rimanere tale per chissà quanto altro tempo ancora.

SABRINA PIERAGOSTINI

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