Il Governo britannico ha avuto tra le mani le prove dell’esistenza di entità aliene, ma le ha tenute ben nascoste. L’affermazione arriva niente meno che da Nick Pope, per anni consulente in materia Ufo proprio del Ministero della Difesa di Sua Maestà. Nel formulare la sua accusa, il super-esperto ha citato un caso specifico: l’avvistamento di un anomalo oggetto volante comparso 22 anni fa nei cieli della Scozia.
Ospite del programma radiofonico della BBC scozzese, “Tales of the Unexplained” ( più o meno “Racconti dell’inspiegabile”), Pope ha garantito che la miglior foto di Ufo che abbia mai visto in vita sua è esattamente quella scattata nell’agosto del 1990 a Calvine, un villaggio del Perthshire. Nell’immagine, si vede un’ “astronave metallica dalla forma di diamante” sospesa sopra le case.
Testimoni di quella spettacolare apparizione, due abitanti del luogo che raccontarono di aver visto quello strano oggetto luminoso grande almeno 25 metri per almeno 10 minuti, prima che sparisse ad altissima velocità. Nonostante lo stupore, riuscirono a scattare qualche fotografia a colori che inviarono ad un giornale locale- il Daily Report. Immagini ritenute oggi da Nick Pope la prova più nitida dell’esistenza degli Alieni.
All’epoca, però, lo devono aver pensato anche altri, visto che- seguendo una procedura assolutamente insolita- di quell’evento avvenuto svariate centinaia di km a nord di Londra vennero subito informati tutti i Ministri. Lo rivela il file- segretissimo- custodito negli Archivi Nazionali del Ministero della Difesa, messo online solo pochi giorni fa, nell’ambito della politica di divulgazione dei dossier sugli X-file inglesi iniziata ormai da qualche anno.
Dal faldone finalmente disponibile, si evince che l’immagine sconcertante e i rapporti degli esperti militari fortemente impressionati dall’episodio indussero il Governo presieduto dalla Thacher a convocare una riunione di emergenza per esporre l’avvenuto a tutti i componenti dell’esecutivo.
A fare la differenza, il fatto che ad osservare da vicino quell’anomala luce in cielo furono anche i piloti della Raf– l’aeronautica militare britannica. I jet Harrier rimasero per alcuni minuti in posizione accanto allo sconosciuto mezzo volante, fino a quando lo stesso non scomparve con un’ improvvisa e rapidissima manovra ascensionale, in linea retta, verso l’alto.
Proprio per questo, il Ministro della Difesa si sentì in dovere di informare i colleghi ed il Premier dell’eccezionalità dell’avvistamento. Gli esperti della Raf non erano stati in grado di stabilire di cosa si trattasse e per evitare che la notizia trapelasse all’esterno fu deciso quel briefing ai vertici. Anche se il vero timore dei politici era quello di essersi trovati di fronte un velivolo non convenzionale di una qualche Superpotenza terrestre.
In una nota, conservata nel dossier reso ora pubblico, ecco cosa scriveva un funzionario che partecipò a quella riunione:”Simili storie normalmente non vengono riportate all’attenzione dei Ministri e l’ufficio stampa del Ministero della Difesa invariabilmente risponde alle domande in merito seguendo delle linee-guida da tempo ben definite, volte a sottolineare il nostro scarso interesse per il fenomeno Ufo e a spiegare che in ogni caso non abbiamo risorse da impiegare per una qualsiasi indagine approfondita di specifici avvistamenti.
Ma in questo caso, tuttavia, il Ministero della Difesa ha ricevuto sei negativi fotografici relativi ad un presunto Ufo da parte del giornale scozzese Daily Record che ha chiesto anche un commento sulla vicenda, quasi sicuramente per un articolo che sarà presto pubblicato.” Dunque, l’invio delle foto da parte dei cronisti ha evitato che- secondo la prassi consolidata– anche questo episodio venisse insabbiato o negato o comunque sminuito.
L’anno successivo- emerge sempre dal dossier online- il Ministero chiese ulteriori approfondimenti e nuovi disegni, indicando che “l’importanza del materiale suggerisce un trattamento molto speciale“. Nelle indagini fu coinvolta anche l’Intelligence britannica, che indagava sulla possibilità che l’Ufo fosse in realtà un aereo-spia supersegreto americano.
Probabilmente pensavano al famigerato prototipo “Aurora”: negli X-files appena divulgati, compaiono molti ritagli di quotidiani e di riviste che parlano del jet supersonico sviluppato dalla tecnologia Usa. Insomma, ora sappiamo anche che gli 007 leggevano i giornali per trarre informazioni e che temevano più gli Alleati che i Marziani…
Eppure, ha raccontato adesso Nick Pope, il sospetto che si trattasse di un velivolo di un altro mondo era molto fondato. Glielo avrebbero rivelato gli esperti del Ministero della Difesa, che consideravano la foto “genuina”. E quando lui attaccò lo scatto che immortalava quel “diamante” dietro la sua scrivania, all’epoca in cui lavorava come consulente in quegli uffici (tra il 1991 e il 1994), fu ripreso a male parole dal capo della divisione che gliela fece togliere. Da allora- sostiene Pope- quell’immagine che mostra la presunta astronave di Calvine, controllata a distanza ravvicinata dagli aerei militari inglesi, è sparita.
SABRINA PIERAGOSTINI