L’Ufo del Mar Baltico produce distorsioni elettro-magnetiche?
26 Giugno 2012
L’ultima notizia che arriva dal presunto Ufo scoperto in fondo al Golfo di Botnia, tra Svezia e Finlandia, è davvero singolare e non fa che aumentare i dubbi e moltiplicare le ipotesi sulla cosiddetta “anomalia del Baltico” .
I subacquei che si sono avvicinati per esplorare il fondale in prossimità dell’ ampio oggetto adagiato là sotto sostengono infatti che le loro attrezzature avrebbero smesso di funzionare a circa 200 metri di distanza dal “Millenium Falcon”, come è stata anche ribattezzata dai media la strana formazione individuata un anno fa grazie al sonar .
Il subacqueo professionista Stefan Hogerborn, componente dell’ Ocean X Team che sta esplorando la zona, ha affermato che alcune delle telecamere della squadra nonchè il telefono satellitare sarebbero andati completamente in tilt nel momento in cui si sono trovati direttamente sopra il misterioso oggetto, che ad uno sguardo ravvicinato si è rivelato una sorta di piattaforma circolare sollevata dal fondale per qualche metro e coperta (dicono i ricercatori) di fuliggine.
“Tutto ciò che è elettrico ha smesso di funzionare– ha infatti raccontato il sub. “Dopo che ci siamo allontanati sino a circa 200 metri di distanza, le apparecchiature si sono riaccese per poi di nuovo spegnersi quando ci siamo tornati sopra.” Insomma, la “cosa” altererebbe le onde elettromagnetiche.
Il capo della spedizione, il cercatore di tesori svedese Peter Lindberg , ha aggiunto: “Io ero il più scettico di tutti sulle varie teorie fiorite in merito all’oggetto. Pensavo di trovare solo pietre, rocce e fango, ma in effetti quello che ho visto è completamente diverso: è stata un’esperienza davvero unica….”
Un altro membro della missione, il socio Dennis Asberg, ha invece dichiarato: “Sono al cento per cento convinto che abbiamo trovato qualcosa di molto, molto, molto speciale. Non posso dire se si tratta di un meteorite o di un vulcano o una base di U-boat della Guerra Fredda. Oppure se si tratta di un Ufo . Ma deve pur essere qualcosa!”
Come già raccontato dal nostro blog, lo strano oggetto è stato scoperto nel giugno dello scorso anno, ma per la mancanza di fondi prima e per le avverse condizioni meteorologiche in questo tratto di mare poi, non è stato possibile organizzare una spedizione prima del giugno 2012.
Le prime immagini scattate da vicino hanno mostrato una sorta di “fungo” ben diverso da ciò che il sonar aveva fotografato, anche se non meno intrigante e misterioso. Inoltre, il team avrebbe individuato in prossimità dell’oggetto circolare una scia lunga circa 300 metri che è stata descritta come una pista o un sentiero: la traccia lasciata dall’astronave prima di arrestarsi?
Ogni ipotesi, in assenza di conferme o smentite, resta in piedi, anche quella più fantasiosa. Ora però si aggiunge anche l’interferenza sugli strumenti elettrici. L’anomalia del Baltico sembra sempre più anomala…