Eppur si muove. Devono averlo pensato i responsabili del Museo di Manchester, in Gran Bretagna, quando si sono accorti che una statuina dell’Antico Egitto– statica ed immobile per sua stessa definizione- si era spostata, apparentemente da sola, all’interno di un espositore. Un mistero da copertina.
NELLA SEQUENZA, LA ROTAZIONE DELLA STATUA
In effetti, la notizia è subito balzata sulle principali pagine dei tabloid d’Oltremanica e da lì è rimbalzata sui siti e sulle tv di mezzo mondo- Italia compresa. Anche perché un video (ripreso con la tecnica del timelapse, che concentra in pochi istanti intere ore) mostra senza ombra di dubbio il movimento della statuetta in questione. La scultura- che raffigura un uomo chiamato Neb-Sanu, morto nel 1800 a. C.- dalla posizione frontale ruota su se stessa fino a ritrovarsi di spalle: un giro di 180 gradi.
Non solo. Le immagini rivelano chiaramente che l’oggetto in pietra serpentino si muove, millimetro dopo millimetro, soltanto di giorno, quando la sala è piena di visitatori. Di notte, resta immobile. Come se la folla diurna lo infastidisse e la quiete notturna lo tranquillizzasse. Di sicuro, afferma Campbell Price, il curatore della mostra, lo spostamento è autonomo: la statua, alta circa 25 centimetri, è chiusa in una teca di cui solo lui possiede le chiavi.
Secondo lo studioso, il fenomeno si è ripetuto più volte. Ha infatti raccontato al quotidiano Manchester Evening News: “Un giorno mi sono accorto che la scultura si era girata sul proprio asse. Ho pensato che fosse strano, perché solo io posso aprire l’espositore. Comunque, l’ho rimessa a posto. E il giorno seguente, si era spostata di nuovo! Allora abbiamo messo la telecamera e anche se ad occhio nudo non si riesce a capirlo, nel video velocizzato si vede perfettamente che ruota.”
L’ipotesi? La piccola scultura era stata posta nella tomba di Neb-Sanu accanto alla mummia: davanti ad essa, venivano depositate le offerte destinate al defunto nel suo viaggio verso l’Aldilà. Nell’Antico Egitto, si credeva che la statuina raffigurante il morto avrebbe ospitato la sua anima, se la mummia fosse andata distrutta. Forse è proprio per questo che si muove: è stata permeata dallo spirito inquieto dell’antico trapassato. Ma prima di inorridire per questa spiegazione assurda, sappiate che a formularla non è stato uno di quei ricercatori alternativi che gli accademici deridono o snobbano, ma proprio il Dottor Campbell Price- egittologo con tanto di laurea in tasca.
LA STATUINA EGIZIA GIRATA DI SPALLE. DA SOLA...
Certo, gli scienziati non condividono. Infatti, il professor Brian Cox, docente di Fisica all’Università della città inglese, si è subito dissociato da questa balzana teoria. “Si spiega tutto con l’attrito differenziale, che si verifica quando due superficie- la pietra della statuetta e il vetro su cui poggia- provocano una sottile vibrazione che fa spostare la statuetta”. Ecco perché il fenomeno si verificherebbe solo di giorno, con la sala piena di persone: i loro passi amplificherebbero le vibrazioni.
Ma Price non ne è affatto convinto. “La scultura è appoggiata sul vetro da quando è arrivata al museo, 80 anni fa. Ma non si era mai mossa fino ad oggi. E poi, perché ruota proprio in un semicerchio perfetto?” Già. L’egittologo ha invitato gli altri studiosi a farsi avanti, per controllare di persona e trovare una soluzione al mistero. C’è da scommetterci che si faranno avanti anche migliaia di nuovi visitatori: attirati dall’ enigma della statuetta magica prenderanno d’assalto il Museo di Manchester. Museo Egizio di Torino: se ci sei, batti un colpo…
SABRINA PIERAGOSTINI