Chissà quante volte avrete ammirato il cielo notturno. Ma avete mai provato a fare due conti? Pensate: nella Via Lattea ci sono 400 miliardi di stelle, 100 miliardi di sistemi solari, 8 miliardi di pianeti simili al nostro. Ora moltiplicate il tutto per 200 miliardi- il numero stimato di galassie presenti nell’intero cosmo- ed avrete una vaga idea della vastità che ci circonda. Ritenete ancora possibile che siamo davvero soli nell’Universo?
Non lo credono sicuramente gli scienziati- astronomi, astrofisici, astrobiologi- che da anni ormai vanno a caccia di pianeti alieni potenzialmente abitabili (e magari pure abitati). Entro 20 anni- garantiscono alla Nasa- arriveremo alla meta: troveremo la prima forma di vita extraterrestre e scopriremo di non essere gli unici inquilini del cosmo. Una eventualità che ufologi, esobiologi e ricercatori alternativi ritengono già reale. Anzi: l’esistenza di altre civiltà tecnologicamente evolute sarebbe- da tempo- davanti ai nostri occhi. E se gli scettici contestano l’assenza di prove oggettive, loro ribattono: basta e avanza la marea di dati concordanti raccolti negli ultimi decenni.
«Dire che non esistono prove della presenza degli UFO non è del tutto corretto. Forse non avremo a disposizione i resti di un disco volante o del tessuto biologico extraterrestre da analizzare, ma abbiamo centinaia di testimoni” afferma ad esempio Pablo Ayo. “Ci sono persone che hanno visto o parlato con esseri di altri mondi, che hanno avvistato delle astronavi o ne hanno tenuto in mano dei frammenti. Spesso, è gente altamente qualificata e preparata, con un background professionale di alto profilo: piloti di aerei di linea e di caccia militari, astronauti, scienziati e chimici (tra cui un premio Nobel), personalità del mondo politico come Senatori, Governatori, Ministri e persino Capi di Stato. Nell’elenco in questione non mancano agenti dei Servizi ed ex militari di gruppi destinati alle operazioni speciali, con documenti che comprovano il loro status professionale. Quando Ministri della Difesa, Capi di Stato o direttore di uffici di Intelligence dicono che gli UFO sono un problema serio, forse dovremmo riflettere».
Ayo, scrittore e volto noto al pubblico soprattutto per la sua partecipazione alla trasmissione di Italia 1 “Mistero”, è uno dei relatori del 2° Meeting Internazionale di Esobiologia-Città di Segrate, organizzato nell’ultimo week-end di questo mese dal Comune della cittadina milanese in collaborazione con il blog Extremamente.it. Dopo il fortunato esordio dell’anno scorso, dunque, si replica. “Figli delle stelle– Ipotesi e suggestioni sulla vita extraterrestre”, il 27 e il 28 di settembre tornerà a confrontarsi su queste tematiche di confine, tra scienza e fantascienza, con esperti e studiosi, per analizzare il fenomeno da varie angolazioni.
Peter Robbins racconterà i retroscena dell’Incidente di Rendlesham Forest, “il caso ufologico più significativo e meglio documentato della Gran Bretagna”, secondo il ricercatore di New York che lo ha studiato per quasi 25 anni. Robbins è autore del libro Left at East Gate: A First-Hand Account of the Rendlesham Forest UFO Incident, Its Cover-Up and Investigation, scritto a quattro mani con Larry Warren, testimone oculare di quella stranissima vicenda. Era il dicembre del 1980, quando- per tre notti consecutive- soldati e ufficiali della base militare di Bentwaters si trovarono di fronte ad un oggetto volante non identificato.
“Gli eventi contemplano quasi l’intera area conosciuta della ricerca UFO, inclusi testimonianze multiple di militari e civili, rapporti, lettere e documenti, tracciati radar, prove fotografiche e prove fisiche estremamente convincenti, oltre al coinvolgimento della Intelligence americana e i tentativi minacciosi di controllare le persone coinvolte”, sostiene l’autore.
Ma non bisogna andare lontano per scoprire i rapporti di militari in servizio, topgun e piloti civili, increduli davanti a fenomeni aerei anomali impossibili da classificare e da spiegare persino per loro. Segnalazioni confluite negli archivi della nostra Aeronautica Militare e per la prima volta pubblicati. Lo hanno fatto i giornalisti Vincenzo Sinapi e Lao Petrilli nel libro “UFO- i dossier italiani” che ha riscosso un successo enorme. A Segrate sarà ospite Petrilli, reporter di guerra, che ha affrontato l’argomento E.T. con la stessa imparzialità e serietà dimostrate nelle sue altre inchieste giornalistiche.
“È un libro che raccoglie tutti i documenti contenuti nell’archivio del Reparto Generale Sicurezza dell’Aeronautica negli ultimi quarant’anni, dal 1972 al 2013. Sono relazioni, testimonianze dirette, trascrizioni radio, schizzi fatti a mano, foto: 445 avvistamenti certificati col bollino di oggetti volanti non identificati- OVNI in italiano, UFO in inglese. Noi abbiamo riprodotto fedelmente questi fascicoli. Alcuni episodi, specie quelli riferiti dai piloti militari, sono davvero sorprendenti”, dice il giornalista.
Tra i casi più strani degli ultimi anni, ci sono sicuramente gli episodi concentrati in un piccolo angolo di Italia: la Valmalenco. La vallata a pochi chilometri da Sondrio è balzata agli onori della cronaca per una serie sconcertante di presunti incontri ravvicinati del terzo tipo testimoniati da decine di persone. “Molti sostengono di aver visto dei dischi volanti, altri addirittura delle entità aliene. Una fenomenologia sostenuta da centinaia di foto tutte da verificare”, spiega Marco Baldini, tra i fondatori del GAUS ( il Gruppo Accademico Ufologico di Scandicci) che ha condotto un’indagine tra quei luoghi, ascoltando i testimoni oculari e raccogliendo materiale fotografico. Anche lui sarà presente al Meeting “Figli delle Stelle”.
“Gli UFO esistono, sono reali , sono frutto di una tecnologia avanzata, anche se non sappiamo da dove arrivano non possiamo far più finta che non ci siano”, sostiene il più noto degli ufologi italiani, Roberto Pinotti, sociologo e autore di decine di libri sull’argomento, che chiuderà domenica 28 l’incontro di Segrate. È stato l’unico ricercatore italiano invitato a Washington al Citizen Hearing on Disclosure, l’audizione pubblica davanti ad alcuni ex membri del Congresso Americano promossa dall’attivista politico Stephen Basset. Per più giorni, 42 esperti internazionali si sono confrontati su questa tematica, portando all’attenzione dei Media i documenti che sembrano provare la presenza di Extraterrestri sul nostro pianeta.
Pinotti riferirà i punti essenziali di quell’importante audizione e in particolare gli obiettivi e le prospettive future. “Il comunicato finale ha posto l’accento sulla necessità di coinvolgere l’ ONU, per organizzare una conferenza mondiale nella quale affrontare la questione aliena e le sue possibili ricadute a livello planetario: se quegli oggetti volanti non identificati sono davvero astronavi, se ne deve occupare l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.”
Insomma, il 27 e 28 settembre gli appassionati del settore avranno modo di conoscere tutte le novità della ricerca ufologica, vedere gli ultimi video ed ascoltare i racconti dei protagonisti. “Un numero sempre maggiore di testimoni avvista gli UFO e molti registrano foto e filmati di questa aviazione sconosciuta, generando documenti che hanno una valenza di notevole interesse nell’ambito della ricerca”, conferma un altro dei relatori di Segrate, Pier Giorgio Caria, documentarista e ricercatore indipendente.
“Questi fatti stanno spingendo importanti istituzioni, sia militari che politiche e religiose, a prendere in seria considerazione il possibile impatto che avrebbe sulla nostra società e sugli equilibri di potere la scoperta di vita intelligente nell’universo. Una rassegna di questo importante materiale video-fotografico rappresenta un passo necessario per prendere atto che qualcosa di importante sta accadendo nel nostro mondo e che non si può più evitare di prendere in considerazione.”
Ma c’è anche chi ha maturato la convinzione che i “Fratelli Cosmici” sono già tra noi grazie ad un’esperienza personale, dirompente e sconvolgente. È il caso Maurizio Baiata, che ha pubblicamente raccontato di aver vissuto un’ abduction. “Come giornalista investigativo mi sono occupato di alcune delle vicende più emblematiche della moderna storia ufologica e delle strategie dell’Intelligence per mantenere il segreto più assoluto sulla questione. Mi sono convinto che si tratta di fatti realmente accaduti. Ma il fenomeno UFO/ET non riguarda solo gli avvistamenti e gli incontri, ma anche e soprattutto le esperienze di Contatto. Dobbiamo tentare di tutto per far cadere la cappa di segretezza e per ottenere conferma di questo fenomeno, mediante ammissioni ufficiali, non con scampoli di rivelazioni quasi sempre inquinate, fasulle e irrilevanti”, afferma Baiata
Presenze che forse ci accompagnano da millenni e che potrebbero spiegare enigmi e misteri che avvolgono la storia dell’umanità. Una su tutte: l’edificazione delle Piramidi di Giza– opera di ingegneria straordinaria ed impareggiabile anche oggi- secondo l’archeologia ufficiale realizzata con bastoni, corde e pochi altri utensili di rame nel 2500 a.C. Una certezza messa in serio dubbio dagli studi di Robert Bauval, autore di libri sull’argomento che hanno venduto milioni di copie in tutto il mondo. Al Meeting di Segrate proverà a rispondere ad alcuni dei quesiti ancora aperti.
Chi ha costruito la Grande Piramide? Quando? Come ? Perché? È solo una tomba, come dicono gli Egittologi, oppure qualcosa di diverso? E cosa allora? Perché una così elevata precisione nella costruzione e nell’ allineamento astronomico? Perché quelle misteriose costanti matematiche e i numeri primi? C’è una stanza segreta che deve ancora essere trovata? “Chi ha eretto le Piramidi, possedeva una tecnologia che noi non comprendiamo”, ripete l’ingegnere belga. “Troppa precisione, nonostante non avessero a disposizione degli strumenti ottici. Qualcosa non torna, non si spiega con le conoscenze del tempo. Ciò mi porta ad un’unica conclusione possibile: il contesto è sbagliato, quello che ci hanno detto gli egittologi è sbagliato.“
SABRINA PIERAGOSTINI