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Quando la fantascienza diventa realtà…

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Prevedere in anticipo dove avverrà un crimine, quando sarà commesso, chi lo compirà. Se vi sembra di averlo già visto al cinema, non sbagliate: è la premessa sulla quale si basa il film “Minority Report” diretto da Steven Spielberg nel 2002, nel quale un Tom Cruise versione agente di polizia del futuro sfugge al sistema ideato proprio per arrestare, preventivamente, i potenziali delinquenti. Ma qualcosa di molto simile è già una realtà.

TOM CRUISE NEL FILM "MINORITY REPORT"

TOM CRUISE NEL FILM “MINORITY REPORT”

La polizia tedesca sta infatti valutando l’utilizzo di un software in grado di predire i crimini. Sviluppato da un istituto informatico di Oberhausen, il programma sarebbe in grado di stabilire quando e dove più probabilmente si verificherà un reato. È in corso un test per verificarne l’attendibilità: è infatti già in uso, in forma sperimentale, in  Baviera e altri Länder pensano di fare altrettanto.

Lo ha confermato un portavoce della polizia di Berlino all’agenzia France-Press, aggiungendo: “Stiamo attendendo i risultati della prova prima di decidere se acquistare Precobs”. Così si chiama infatti il software, che anche nel nome fa il verso a quello immaginato nella sua novella da Philip K. Dick, trasformata poi in fortunata pellicola da Hollywood. Nel libro e nel film, il sistema di pre-crimine opera grazie a tre veggenti, detti  “Precog”.

Il termine Precobs è invece un’abbreviazione delle parole “Pre-crime Observation System”. Funziona elaborando ed analizzando una serie di dati sui luoghi, i periodi e i dettagli di crimini avvenuti in passato, come ad esempio furti con scasso. Quando se ne verifica un altro, il programma sviluppa un algoritmo per individuare uno schema dal quale ricavare un potenziale, nuovo obiettivo nell’ imminente futuro.

I primi risultati parziali, relativi per ora solo ai furti in appartamento a Monaco e Norimberga ( le due principali città della Baviera), sembrano incoraggianti: lo ha detto il Ministro degli Interni Joachim Hermann in una conferenza stampa che si è svolta a novembre. Nel frattempo, il software tedesco ha già dato buoni risultati a Zurigo: da luglio, grazie alla prevenzione, il numero dei furti si è ridotto di circa il 30 per cento.

LA POLIZIA BAVARESE SPERIMENTA UN SOFTWARE PRECRIMINE

LA POLIZIA BAVARESE SPERIMENTA UN SOFTWARE PRECRIMINE

Insomma, un’altra fantasia creata da uno scrittore o da uno sceneggiatore che la tecnologia trasforma in realtà. L’elenco è lungo: dai viaggi spaziali al sottomarino, dall’ intelligenza artificiale alla manipolazione genetica, passando da cellulari, tablet, touchscreen e bluetooth ampiamente anticipati dalla saga di Star Trek. Ma perchè continuiamo a chiamarla fantascienza?

SABRINA PIERAGOSTINI

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