Il Dio della Bibbia: Mauro Biglino a confronto con i teologi
11 Marzo 2016
SIMPOSIO MONDIALE SUGLI UFO- SAN MARINO
25 Marzo 2016

Trovata la tomba di Nefertiti?

17 Marzo 2016

Se confermata, potrebbe essere la scoperta archeologica del secolo, almeno per l’Egittologia. A Luxor, nella tomba di Tutankhamon, sono state individuate due camere nascoste, sigillate dietro le pareti e di cui nessuno- nemmeno i saccheggiatori- hanno mai saputo nulla. In una di esse, potrebbe riposare la regina Nefertiti, la più bella sovrana nella storia dell’Antico Egitto.

IL FAMOSO RITRATTO DELLA REGINA NEFERTITI

IL FAMOSO RITRATTO DELLA REGINA NEFERTITI

L’annuncio è arrivato oggi, in una affollata conferenza stampa convocata al Cairo dal ministro per le Antichità, Mamdouh El Damaty. Da mesi, nella Valle dei Re sono in corso analisi scientifiche approfondite anche alla luce delle affermazioni di un noto archeologo britannico, Nicholas Reeves,  dell’Università dell’Arizona, sicuro della presenza di due porte, celate nel muro nord e ovest del sepolcro del faraone bambino. Porte che condurrebbero a stanze inesplorate. Un’intuizione, la sua, che oggi è stata in gran parte confermata pubblicamente.

“Nel muro a nord della camera sepolcrale, esattamente nel mezzo, si possono vedere due differenti aspetti nei due lati e ciò significa che la parete, qui, è diversa dall’altra, anche comparandola con quella a est”, ha spiegato il ministro ai giornalisti mostrando alcune immagini. La conclusione: “Possiamo affermare che qui il muro è solido e qui invece c’è uno spazio vuoto”. Ad effettuare le ricerche con l’uso di strumentazioni sofisticate, è stata l’equipe guidata dal ricercatore giapponese Hirokatsu Watanabe, al lavoro dallo scorso novembre.

LA CONFERENZA STAMPA INDETTA AL CAIRO

LA CONFERENZA STAMPA INDETTA AL CAIRO

Quegli spazi cavi, però, non sarebbero del tutto vuoti. Le scansioni radar, infatti, hanno rivelato la presenza di materiale di diversa natura che  “potrebbe essere organico, potrebbe essere metallico”, come ha spiegato El Damaty, senza però dare ulteriori dettagli a chi chiedeva se si trattasse, magari, di una mummia e del suo ricco corredo. Esattamente quello che sperano gli archeologi: se davvero lì dietro fosse sepolta Nefertiti o una delle sorelle di Tutankhamon, è ipotizzabile che il corpo mummificato rimasto intatto negli ultimi 3300 anni sia ancora adornato di gioielli di immenso valore.

Ma il governo egiziano procede con estrema cautela e attende i risultati di ulteriori test prima di decidere il da farsi. Ovvero, se provare o meno a dare un’occhiata al di là del muro, magari realizzando un piccolo foro attraverso il quale far passare una microtelecamera. Operazione che danneggerebbe in parte le decorazioni che ricoprono il perimetro della tomba e per questo il ministro ha specificato: “Per il 90%, possiamo dire che le camere segrete ci sono. Ma non autorizzerò mai il prossimo passo se non sarò sicuro al 100%” aggiungendo: “Questa potrebbe essere la scoperta del secolo. È molto importante per la storia dell’Egitto e per quella del mondo”.

Le nuove analisi dovrebbero essere realizzate entro la fine del mese e serviranno per comprendere, più nel dettaglio, la natura degli oggetti celati dietro alle pareti. Questa scoperta potrebbe gettare nuova luce su una delle epoche più travagliate della storia egizia, l’epoca della XVIII dinastia e del faraone Akhenaton– padre di Tutankhamon e marito di Nefertiti- che con una vera e propria rivoluzione impose il culto monoteistico del dio Aton. Non sappiamo molto di lui perché, una volta restaurata la religione tradizionale, tutto ciò che riguardava il faraone “eretico” e la sua famiglia venne cancellato dalla memoria.

LA CAMERA SEPOLCRALE AL CENTRO DELLE ANALISI

LA CAMERA SEPOLCRALE AL CENTRO DELLE ANALISI

Non è certo chi gli sia succeduto sul trono- forse un reggente temporaneo accanto ad un Tutankhamon ancora giovanissimo. Con il faraone bambino la dinastia si estinse. Secondo Reeves, la sua morte improvvisa, ad appena 19 anni, costrinse la Corte a cercare in tutta fretta una tomba adatta al suo lignaggio: la salma della madre (per altri, in realtà, matrigna) Nefertiti venne “traslocata” altrove, probabilmente proprio in una delle stanze nascoste sulle quali ora si sta indagando, e la sua camera sepolcrale fu riutilizzata per Tutankhamon. Se davvero è così, la bellissima regina attende ancora di essere risvegliata dal suo sonno eterno.

SABRINA PIERAGOSTINI

CATEGORIA: 

TAGS: 

ARTICOLI CORRELATI