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Germania, trovate le tombe di una strega e di un gigante

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Una strega, un gigante, tre cavalli e uno scheletro con neanche un osso al posto giusto. Sembra l’inizio di un racconto perfetto per la notte di Halloween– la festa di origine celtica ora diffusa in tutto il mondo occidentale per ricordare i defunti ed esorcizzare la paura della morte. E invece è proprio quello che hanno trovato gli archeologi in una necropoli  risalente a circa 1500 anni fa: le sepolture sono state scoperte durante alcuni lavori stradali a Theißen, un sobborgo di Zeitz, in Germania.

LO SCHELETRO DELLA "STREGA" TROVATO A ZEITZ

LO SCHELETRO DELLA “STREGA” TROVATO A ZEITZ

Le 15 tombe risalgono all’ epoca merovingia, tra il V e l’VIII secolo d.C. Ad attirare l’attenzione degli studiosi, sono stati soprattutto i resti attribuiti ad una donna, morta molto giovane (età presunta, 16-18 anni) e sepolta in un modo stravagante: a faccia in giù, con le mani legate e con una pesante sbarra di ferro appoggiata sulla schiena. “Sembra che sia stata seppellita in questo modo per evitare che la sua anima potesse uscire dalla tomba”, ha detto Susanne Friederich, a capo della spedizione archeologica, in un’intervista pubblicata dal blogspot di Archeology News Network

Un trattamento riservato alla ragazza forse perché ritenuta diversa. Spiega infatti la Friederich:”La ragione di questa sepoltura potrebbe essere dovuta al fatto che era disabile o con qualche malformazione, oppure aveva capacità speciali, forse inspiegabili e per questo spaventose, oppure era semplicemente considerata una strega”. O ancora, la sfortunata giovane può essere stata deposta nella tomba in questo modo tanto strano perché era una straniera che proveniva da una regione lontana da Zeitz. In questo caso, potremmo saperlo analizzando i suoi denti, se il loro stato  di conservazione consentirà di estrarre il DNA.

LA RAGAZZA ERA SEPPELLITA CON IL VOLTO NELLA TERRA

LA RAGAZZA ERA SEPPELLITA CON IL VOLTO NELLA TERRA

Anche la sbarra metallica collocata sul corpo fa pensare che l’adolescente, per qualche motivo, fosse vista come una minaccia per la comunità. “Con quel ferro che le schiacciava la schiena e la ancorava al terreno, si voleva prevenire la sua resurrezione”, aggiunge l’archeologa. “La deposizione del defunto con la faccia nella terra serviva a questo scopo, per allontanare l’anima del morto dai vivi. La testa della ragazza, poi, non era orientata a ovest come al solito, ma verso est. Lo scheletro però è in pessime condizioni, perché il terreno ha subito molte infiltrazioni d’acqua.”

Ma non è questo l’unico ritrovamento insolito. Nel piccolo cimitero medioevale riposava anche un uomo di altezza davvero notevole per l’epoca- sui 2 metri– con accanto le sue armi. “I resti del gigante- dice ancora la Friederich- appartenevano probabilmente ad un guerriero, forse ad un capo militare. Nel suo braccio sinistro tiene una spada di ferro, sul lato destro c’è quel che rimane di una lancia, i suoi abiti erano fissati con una spilla”. Si trattava quindi di un personaggio importante, rispettato anche dopo la sua morte. Vicino, c’erano anche le tombe di tre cavalli, ma non è detto che siano in qualche modo legati al condottiero.

LA TOMBA DEL GUERRIERO GIGANTE

LA TOMBA DEL GUERRIERO GIGANTE

Tra le 15 sepolture, tuttavia, ce ne è un’altra ancora più bizzarra, per la quale i ricercatori non hanno ancora una spiegazione. Hanno infatti trovato un corpo maschile con le ossa sparpagliate, come se a distanza di tempo qualcuno abbia volutamente danneggiato lo scheletro. “Per ora non sappiamo perché. Non ci sono prove che sia opera di ladri di tombe, dal momento che abbiamo trovato intatto il suo corredo funebre fatto di bronzo e vetri”. Forse anche quest’uomo era ritenuto pericoloso persino da morto e mettere alla rinfusa le ossa gli avrebbe impedito di tornare in mezzo ai vivi- probabilmente, nelle vesti di un vampiro. Un’altra storia degna di Halloween…

SABRINA PIERAGOSTINI

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