Oggi, è il World UFO Day, ovvero la Giornata Mondiale degli UFO. Il 2 luglio è stato scelto nel 2001 dagli appassionati della materia su iniziativa dell’ufologo turco Haktan Akdogan anche per ricordare il crash di Roswell- avvenuto agli inizi del luglio 1947. La ricorrenza ora ha una sua pagina web nella quale viene consigliato il modo migliore per celebrarla: osservare il cielo e riprendere qualcosa di strano, organizzare un party per spiegare cosa siano gli Oggetti Volanti Non Identificati, guardare un film che parli di Alieni o magari meditare per cercare di mettersi in comunicazione con gli ET. Noi suggeriamo invece la lettura di un articolo.
Lo ha scritto per la rivista online “The Conversation” un ex ricercatore della NASA, oggi professore associato di Fisica all’Università di Albany (Stato di New York). Kevin Knuth- questo il suo nome- proprio citando la data del 2 luglio fa subito un’interessante affermazione: “In occasione della Giornata Mondiale degli UFO, è tempo per la società di affrontare il tema insieme inquietante e confortante che non siamo soli. Credo che sia necessario fare i conti con la possibilità che gli strani oggetti volanti che superano in prestazioni i migliori aerei costruiti da noi e sfuggono ad ogni spiegazione possano in realtà essere visitatori arrivati da lontano. E c’è un gran numero di prove a supporto degli avvistamenti UFO”.
Lungi dal liquidare l’argomento con una risata, come la maggior parte dei suoi colleghi, lo scienziato osa dunque sostenere che questi oggetti misteriosi potrebbero davvero essere la manifestazione di civiltà più evolute della nostra. E quindi vanno studiati, seriamente, in chiave scientifica. Dice infatti:”Il problema è che nessun incontro UFO ben documentato da solo può essere considerato come la pistola fumante. La situazione è esacerbata dal fatto che molti governi in tutto il mondo hanno insabbiato e classificato le informazioni relative a tali incontri. Ma comunque restano talmente tanti indizi da suggerire che il problema necessiti di uno studio scientifico.”
Certo, non è facile, ammette, perché la scienza si basa sulla possibilità di ripetere più volte gli esperimenti per verificarne i risultati. Ma gli UFO non sono prevedibili nè ripetibili a piacere. Ma il vero ostacolo ad uno studio approfondito è il fatto che siano ancora un tabù. Il mondo scientifico, così come i mezzi di informazione, per decenni hanno infatti spiegato tutto come semplice fenomeno naturale o come l’opera dell’uomo, negando sempre a priori la possibilità dell’origine non terrestre. “In sostanza, ci viene detto che l’argomento non ha senso, gli UFO sono off-limits per seri studi scientifici”, commenta il docente di fisica.
Così, ad occuparsi della materia sono gli estremisti- pseudo scienziati, complottisti e così via- che si inventano di tutto e di più. Non fanno meglio però gli scettici, quasi prigionieri del loro dovere di smentire qualsiasi cosa, formulando ipotesi talora così ridicole da alimentare la credenza popolare. Insomma, sono più dannosi che utili alla scienza, afferma Knuth, per il quale “uno scienziato deve considerare tutte le possibili eventualità che giustifichi ogni dato e finchè si sa così poco l’ipotesi extraterrestre non può essere respinta. Inoltre, molti di questi incontri sfuggono ad una spiegazione convenzionale.”
Spesso, sono proprio gli astronomi ad osservare fatti inspiegabili. Già nel 1977, ricorda Kevin Knuth, un professore della Standford University inviò a 2611 iscritti all’American Astronomical Society un questionario relativo agli avvistamenti UFO. In 1356 gli rispedirono il modulo compilato e 62 di loro- pari al 4.6%- raccontavano di aver osservato o registrato dei fenomeni aerei inesplicabili. Quel dato, 4.6 %, è significativamente molto vicino alla percentuale di avvistamenti UFO rimasti senza un perché, il 5%. L’80 per cento di coloro che avevano risposto alle domande, poi, si diceva interessato ad uno studio serio, se ci fosse stato un modo scientifico per farlo. Dunque, anche chi sta ad un telescopio e guarda la volta celeste talvolta si imbatte in qualcosa di anomalo. E non solo oggi, visto che le prime testimonianze risalgono al 1700.
Oggi, però, possiamo filmare quello che vediamo e non capiamo. E lo fanno anche organizzazioni governative. Il professor Knuth cita il video diffuso dal CEFAA ( il Comitè de Estudios de Fenomenos Aereos Anomalos del Cile), nel quale appare un misterioso oggetto volante dalle caratteristiche insolite ripreso agli infrarossi dalla telecamera montata su un elicottero militare. Un filmato che ricorda molto i tre diffusi dal Pentagono dallo scorso dicembre e che mostrano jet della Marina statunitense inseguire, invano, degli oggetti sferici. Ma prove se ne trovano anche nel rapporto Cometa, promosso in Francia da un gruppo di ricerca formato da scienziati e militari, e nei documenti divulgati da vari Stati negli ultimi anni.
“C’è una grande quantità di prove che una piccola parte di questi avvistamenti siano davvero dei velivoli non identificati con capacità di volo ben oltre ogni nota tecnologia umana” conclude il docente. E anche se manca la pistola fumante, ovvero la dimostrazione definitiva, tutti questi casi, con testimoni affidabili e spesso multipli, riscontri sui tracciati radar e prove fotografiche, rivelano schemi di attività convincenti. Ma guardare questi video declassificati non basta, serve un’analisi scientifica. “Se davvero dei mezzi extraterrestri visitano la Terra, sarebbe di grande beneficio conoscere la loro natura e i loro scopi. Non solo, sarebbe una grande opportunità per l’umanità perché permetterebbe di espandere e far progredire il nostro sapere e la nostra tecnologia, oltre che ridisegnare la nostra comprensione del nostro ruolo nell’universo.”
Così scrive il professore. Opinioni espresse sulla base di fatti, circostanze, testimonianze di cui spesso abbiamo parlato anche noi nel blog. Nel nostro archivio troverete articoli che raccontano nel dettaglio il caso esaminato dal CEFAA, il resoconto degli incontri in volo dei top gun USA, i tanti, tantissimi X-file declassificati dai vari Governi, i documenti della CIA e dell’FBI, gli avvistamenti riferiti da militari, da astronauti, da piloti o da altro personale altamente qualificato. Buona lettura e buona Giornata Mondiale degli UFO!
SABRINA PIERAGOSTINI