Non solo Corio Canavese. Dopo l’avvistamento UFO che il mese scorso ha sollevato clamore e uno strascico di polemiche in Piemonte, arrivano altre due segnalazioni di strani oggetti in volo nei cieli italiani. Si tratta di due episodi distinti, avvenuti però nello stesso giorno, il 27 giugno, anche se a centinaia di chilometri di distanza: il primo in Valmalenco- teatro ormai da anni di fenomeni insoliti- il secondo a Firenze.
Le pagine locali de La Nazione hanno infatti riportato la notizia diffusa dalla sezione toscana del CUN, il Centro Ufologico Nazionale. La mattina del 27 giugno, verso le 10 e un quarto, due testimoni ritenuti attendibili avrebbero visto ben due oggetti volanti non identificati, di forma cilindrica e di aspetto metallico, argenteo, mentre percorrevano la strada statale tra Pontassieve e Firenze. Arrivati all’altezza del semaforo di via Pian di Ripoli- dice il comunicato stampa- hanno notato il primo oggetto sopra la collina di Pian dei Giullari. Poi, una volta raggiunto il ponte Falcone, hanno visto il secondo, ”molto più grande, ma con la stessa forma e colore”.
Secondo il racconto dei due testimoni oculari, questo UFO si è mosso lentamente scendendo verso il basso, fino a nascondersi quasi dietro ai tetti delle case. Ma poi, molto rapidamente, sarebbe risalito diventando in fretta un puntino bianco nel cielo, scomparendo alla vista. “L’avvistamento è stato davvero eclatante– dice il CUN- soprattutto se si considera che si è verificato sopra un’area urbana come quella di Firenze, con migliaia di potenziali testimoni che potrebbero aver visto le stesse cose, magari anche fotografando o riprendendo video del fenomeno”. Ecco perché invitano tutti coloro che hanno notato qualcosa di anomalo a farsi avanti.
A corredo dell’articolo, La Nazione ha pubblicato un’immagine inviata in redazione da un lettore, Massimiliano Tripoli. Non è chiaro quando la foto, ripresa da piazzale Michelangelo, sia stata realizzata perché la didascalia indica un generico “nei giorni dell’avvistamento”. In questo scatto panoramico e notturno di Firenze, nel cielo buio appare una luce verde-azzurra sospesa a grande altezza tra il Duomo e Palazzo Vecchio. Esiste invece un video dell’oggetto sferico e luminoso- l’ennesimo- apparso sulle Alpi lombarde, in quella che è stata ribattezzata “la valle degli UFO”, la Valmalenco.
La segnalazione e il filmato provengono dall’Associazione Ricerca Italiana Aliena (ARIA) e sono stati ripresi dal quotidiano locale La provincia di Sondrio. “Mercoledì 27 giugno, alle ore 20, Michele si trova in strada e nota qualcosa di strano in cielo. Lui è a Sondrio e si dirige verso la Valmalenco. Proprio in quella direzione nota una sfera bianca in movimento tra le nuvole”, raccontano gli ufologi. Il ragazzo decide così di contattare ARIA e consegna il filmato al presidente dell’associazione, Angelo Maggioni , che esamina il video insieme al suo collaboratore Emilio Acunzio.
I due escludono che si tratti di un oggetto convenzionale, come un aereo, una lanterna cinese o un volatile. Né, affermano, può essere un drone perché il velivolo si dirige verso la vallata aperta e quindi si trova ad un’altezza dal suolo che va ben oltre i 150 metri, quota che per motivi di sicurezza i droni in commercio non possono superare. Secondo i loro calcoli, l’oggetto si troverebbe invece ad almeno circa 500 metri di quota. Inoltre, appare troppo luminoso per essere un drone, la cui autonomia di volo, tra l’altro, è molto limitata- solo 25 minuti incluso il tempo per rientrare alla base.
Maggioni e Acunzio escludono poi altre spiegazioni più normali, come il passaggio di satelliti artificiali, della stazione orbitante ISS o del laboratorio spaziale cinese Tiangong 2, anche se ovviamente tutti questi manufatti viaggiano a quote ben superiori rispetto ai 500 metri ipotizzati. “Tutte le verifiche hanno dato esito negativo”, dicono i due ricercatori. Acunzio avrebbe poi constatato la genuinità del filmato, che non sembra manipolato “in quanto l’oggetto risulta compatibile con la profondità della scena e in alcuni passaggi lo si vede scomparire dietro alle nuvole”. Insomma, un vero UFO, inteso come oggetto volante di cui si ignora l’esatta natura. Anche i ricercatori di ARIA invitano così chiunque abbia fatto foto o video quella sera a mettersi in contatto con loro.
Dunque, tre episodi in pochi giorni riportano in primo piano il fenomeno. Il 6 giugno vari testimoni, a Corio Canavese, hanno visto due caccia militari tentare di intercettare una sfera blu che sfrecciava tra vallate e montagne. Un inseguimento categoricamente smentito dall’Aeronautica Militare italiana, ma sul quale due esponenti del PD hanno rivolto un’interrogazione parlamentare. Venti giorni dopo, arrivano questi due casi -anch’essi ancora tutti da vagliare e verificare, naturalmente- a Firenze e Sondrio. Dopo mesi di silenzio e di calma assoluta, caratterizzati da zero avvistamenti, per gli appassionati e gli ufologi si preannuncia una lunga estate calda…
SABRINA PIERAGOSTINI