I misteri egizi sulla creazione, le verità celate nella Bibbia, i fenomeni paranormali e la possessione demoniaca, l’ipotesi dell’ intervento biogenetico nell’evoluzione umana, l’esistenza di specie aliene e gli UFO. Si parlerà di tutto questo il 9 dicembre a Borgaro Torinese nell’incontro dal titolo “La Storia Nascosta”, una conferenza che per la prima volta sperimenta un format nuovo: quello del talk show. Sul palco, otto ricercatori affronteranno queste complesse e controverse tematiche, esponendo le proprie teorie in un confronto dialettico tra di loro e con il pubblico. Non senza sorprese.
Ci sono infatti temi apparentemente distanti tra loro che talvolta sembrano intrecciarsi e sovrapporsi oppure che partendo da presupposti diversi alla fine giungono alle medesime conclusioni. Così è nel caso degli studi condotti da Bleuette Diot e da Pietro Buffa, tra gli ospiti della giornata. La Diot, antropologa francese, è tra i più importanti esponenti del neo-evemerismo, la corrente di pensiero secondo la quale dietro ai culti antichi e alla mitologia si nasconderebbe una realtà storica. Sulla base di recenti scoperte archeologiche- come il complesso monumentale di Gobekli Tepe, in Turchia- e di testi antichi, da quindici anni la ricercatrice si interroga sui segreti della nostra origine con un’ indagine multidisciplinare.
Analizzando gli indizi lasciati dai popoli che hanno abitato nei millenni passati la Mezzaluna fertile- una regione dell’odierno Medioriente, dal Mar Rosso al Golfo Persico- Bleuette Diot ha così ricostruito una cornice alternativa nella quale inquadrare la storia della civiltà ed ipotizzare un possibile intervento esterno compiuto in epoche remote. Appassionata di genetica, lei stessa ha trovato interessanti coincidenze con quanto sostiene Pietro Buffa, biologo molecolare specializzato in bio-informatica. Nei suoi due saggi (“I geni manipolati di Adamo” e”Resi Umani”), Buffa ha spiazzato il mondo della scienza esplorando la possibilità che il processo di ominazione sia stato etero-guidato, cioè non sia avvenuto in modo spontaneo, ma abbia avuto una spinta o un condizionamento volontario ad opera di un agente ancora da individuare.
“Molto spesso dico che noi esseri umani abbiamo subìto un’evoluzione singolare e che siamo in controtendenza rispetto agli altri primati”, dice il biologo. “Nel corso dell’incontro di Borgaro Torinese, spiegherò meglio quali sono gli aspetti più particolari e perché, nel nostro caso, il Darwinismo non si adatta come dovrebbe. D’altra parte, quello delle manipolazioni genetiche e bio-evolutive è un tema di grande attualità”, aggiunge, riferendosi alla notizia dei primi embrioni umani modificati in Cina. “Ma siamo davvero pronti a travestirci da ‘divinità’ e partire verso orizzonti che potrebbero anche portare alla nascita di una nuova specie umana, quella del ‘super Sapiens’?”
Trovano poi sostanziali punti di incontro anche le ricerche di coloro che indagano sulla vita aliena, nascosta qui in mezzo a noi, e di chi, studiando i testi antichi, è convinto di trovare testimonianze di contatti con civiltà dello spazio nel nostro passato. Il mondo dell’Ufologia sarà rappresentato da un nome molto noto al pubblico: Pablo Ayo. Giornalista e scrittore, ha collaborato con alcune delle riviste più note del settore, da Stargate Magazine a Notiziario UFO, da Dossier Alieni a Area 51. Tra i protagonisti della trasmissione di Italia 1 Mistero, Ayo attualmente è editore del canale Youtube “Frontiere” e ha fondato il Centro Ricerche Stargard per i fenomeni supernaturali. Le sue ricerche spaziano dalla civiltà sepolte alle nuove frontiere della fisica quantistica e dell’esplorazione spaziale.
Di fisica quantistica, viaggi intergalattici e civiltà dello spazio- sorprendentemente- parlerà anche Massimo Barbetta, medico oculista con una grande passione per la storia antica. Nei suoi libri ( Stargate-Il cielo degli Egizi e Le porte degli Elohim, quest’ultimo scritto con Mauro Biglino) sostiene infatti che il mondo antico fosse in possesso di concetti scientifici molto moderni e di tecnologie superiori a quelle attuali, inerenti ad esempio all’energia supersonica utilizzata per edificare i templi e le costruzioni megalitiche. Addirittura afferma che gli Antichi Egizi sapessero muoversi nel cosmo attraverso cunicoli che funzionavano come portali- appunto, degli stargate– collocati in un punto specifico della volta celeste.
“La creazione per gli Ebrei- continua il dottor Barbetta – era connessa alla stessa zona di cielo degli Egizi ed è esplicata da una particolare mappa celeste, che raffigurava il volto dell’Arik Anpin (Grande Volto) o dello Zeir Anpin (Piccolo Volto), connesso al Meshiach (Messia), che essi guardavano nei momenti di particolare sconforto. Gli antenati degli Ebrei non venivano da questo pianeta, ma da una galassia lontana e sarebbero stati portati sulla Terra dal Creatore”. Insomma, una storia molto diversa (e incredibile) rispetto quella che abbiamo sempre conosciuto.
Ma anche ciò che diamo per assodato potrebbe ugualmente rivelarsi privo di fondamento e di credibilità. È quanto sostiene Laura Fezia, studiosa di antropologia, psicologia, storia, religioni, criminologia ed appassionata di mistero in tutti i suoi molteplici aspetti. Torinese, è autrice di 18 libri tra i quali Apparizioni mariane: il grande imbroglio, L’inganno della croce, La fabbrica dei santi. Ama definirsi «una laica a 720°, perché un giro solo non basta» e il suo impegno- dice- “non è volto contro la fede, bensì a scardinare il perverso binomio che la lega alla Chiesa cattolica, un’istituzione millenaria costruita su falsi documenti che si pone arbitrariamente come unica intermediaria tra l’umano e il divino”.
Laureata in Storia, docente di materie umanistiche e studiosa di storia antica e di mitologia è poi Stefania Tosi. Da più di dieci anni si occupa di storia dell’Antico Egitto e dei testi sacri egizi a cui ha successivamente affiancato l’analisi dei testi biblici. Ha pubblicato “Yahweh, dio della guerra”, “Il Falso dio” e “Le origini di Dio e del Diavolo”. Tra i vari temi che affronterà nel talk show del 9 dicembre, l’anima pagana della religione cristiana ovvero la trasformazione degli dèi e delle dee in demoni o sante. Stessa “metamorfosi” l’avrebbe subita anche la festa di Natale, una festività del mondo antico riadattata dal cristianesimo per i suoi scopi di evangelizzazione.
Con Giulio Perrotta– giurista e criminologo, specializzato in particolare nei profili legati ai fenomeni paranormali, coniugando gli aspetti investigativi a quelli socio-culturali, occultistici e antropologici, per spiegare i fenomeni misterici in chiave scientifica– verrà tracciato il quadro psicologico del dio biblico e sarà affrontato il tema delle possessioni diaboliche anche attraverso alcune vicende emblematiche: il caso Amityville – la casa stregata che ha ispirato un omonimo film dell’orrore- il caso di Anneliese Michel, una ragazza tedesca che si riteneva posseduta e che fu sottoposta a vari esorcismi, e il caso di Enfield, cittadina inglese teatro alla fine degli anni ’70 di clamorosi fenomeni di poltergeist.
Il tema dei demoni, la possessione e il mondo demoniaco da un punto di vista storico e antropologico è al centro degli interessi di Corinna Zaffarana, giovane ricercatrice indipendente e docente di storia. Un’analisi, la sua, che prende le mosse dal mito per arrivare alla storia, passando dalla Grecia antica all’Impero romano e al Medioevo fino a giungere a tempi nostri. Nel 2019, uscirà il suo saggio intitolato “Demoni. Storia e tradizione occidentale di un mito antico” per la Lux-Co éditions.
Anche Giulio Perrotta, Laura Tosi e Laura Fezia già pubblicano per questa neonata casa editrice francese che si sta affacciando sul panorama internazionale e che organizza la conferenza-evento di Borgaro Torinese. Un’idea di David Di Vita, imprenditore italo-francese, che si è lanciato in questa nuova avventura editoriale incentrata su tematiche antropologiche, psicologiche, storiche, religiose e criminologiche per indagare sul mistero, senza preconcetti e pregiudizi. “Un lusso culturale”, lo definisce, che verrà presentato al pubblico italiano proprio domenica 9 dicembre, al Quality Hotel Atlantic.
SABRINA PIERAGOSTINI