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Gli UFO dell’Hudson Valley

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Primavera 1983. Una primavera memorabile per i residenti dell’ Hudson River Valley, la vallata che si estende alle porte di New York abitata per lo più da ricchi professionisti, famiglie e pensionati, dalla cultura cosmopolita e un po’ snob. Certamente non tipi stravaganti con la testa tra le nuvole. Ma proprio sopra le loro villette tutte linde e ordinate, più di 36 anni fa, apparve in più occasioni un velivolo gigantesco, a forma di boomerang, nero come il cielo notturno, silenzioso e caratterizzato da una serie di luci bianche, rosse e verdi. I centralini della polizia furono subissati dalle telefonate, i giornali riempirono pagine su pagine su quello che fu chiamato l’ “UFO dell’Hudson Valley”.

ALCUNE STRANE LUCI FOTOGRAFATE NELLA VALLE DELL'HUDSON

ALCUNE STRANE LUCI FOTOGRAFATE NELLA VALLE DELL’HUDSON

Se ne occupò anche la trasmissione televisiva “Unsolved Mysteries”, che intervistò i tanti testimoni oculari sconcertati. Come Dennis Sant, dipendente governativo padre di 5 bambini, che il 17 marzo 1983 vide qualcosa di assolutamente insolito: «Era un oggetto enorme. La struttura era un grigio molto scuro, metallica. Sembrava del tutto silenzioso. Le luci erano iridescenti, intense, stavano sospese nel cielo come tridimensionali. (…) Abbiamo seguito l’oggetto attorno al cortile e ad un certo punto mi ha preso un brivido di paura. Mi è venuto in mente che il velivolo poteva atterrare, potevamo incontrare degli esseri alieni, potevamo essere rapiti…»

La settimana dopo, ad avere uno strano incontro fu l’agente Andi Sadoff, al lavoro sulla strada Interstate 84. «Ero di turno al controllo velocità delle auto, ho guardato in cielo e ho notato una serie di luci. All’inizio pensavo fosse un aereo, abbastanza lontano, ma era davvero molto grande. Per lo più aveva luci bianche, ma ne aveva anche di verdi e le alternava. Si è avvicinato al mio veicolo e si è fermato, sembrava sospeso a mezz’aria. Io guardavo questa cosa e pensavo: ma cos’è? Non ero spaventato, solo sorpreso. Ero sbigottito, non capivo cosa fosse. L’unico dettaglio che ricordo bene è che non faceva rumore, nessun ronzio. Non c’erano rumori, nessun suono, era del tutto silenzioso.»

NEL DISEGNO, QUANTO RIFERITO DA ALCUNI TESTIMONI

NEL DISEGNO, QUANTO RIFERITO DA ALCUNI TESTIMONI

Quella stessa notte, altri testimoni riferirono di aver osservato un oggetto volante molto simile in altri punti lungo la strada e nella vallata. Avvistamenti che proseguirono sporadicamente poi nei mesi successivi, fino all’ estate del 1984. La soluzione arrivò nell’agosto di quell’anno: un poliziotto si mise all’inseguimento dell’UFO. Lo vide atterrare all’aeroporto di Stormville e ne capì la natura: non erano altro che normali aerei privati che volavano in formazione. I piloti amatoriali, a quanto sembra, non avevano intenzione di prendersi gioco dei residenti, ma quando comparvero i primi articoli sulle strane luci nel cielo, iniziarono a chiamarsi tra di loro, ironicamente, “i Marziani.

Mistero risolto, dunque. Ma non tutti la pensano così. Non l’ufologo che al tempo seguì il caso, Philip Imbrogno. I testimoni oculari gli dissero che le loro esperienze erano antecedenti ai voli notturni in formazione dei Cessna e che quello che avevano visto era molto diverso dall’attività dei piloti amatoriali. Non solo: nel corso del tempo, in questa stessa vallata e nella vicina New York, le segnalazioni di insoliti oggetti volanti sono proseguite e anzi negli ultimi mesi hanno avuto un’ impennata: dal 2018 ad oggi, i casi sono più di 150.  C’è chi ha visto velivoli triangolari, chi sfere metalliche, chi luci arancioni, chi oggetti piatti. Di tutto e di più, come si può leggere nel data-base del NUFORC, il National UFO Reporting Center.

UN'ALTRA FOTO CHE RISALE AGLI AVVISTAMENTI DI 35 ANNI FA

UN’ALTRA FOTO CHE RISALE AGLI AVVISTAMENTI DI 35 ANNI FA

Possibile che si tratti sempre e solo di errori, false segnalazioni, scherzi, fantasie? I ricercatori ne dubitano. Ora che la tematica UFO sta acquistando credibilità grazie alle informazioni ufficiali diffuse dal Pentagono e dal Dipartimento della Difesa, con più coraggio si fanno avanti rivendicando l’esistenza di oggetti sconosciuti sui quali bisogna indagare. «Piloti militari, personale dell’esercito, ora la Marina: tutti riferiscono diversi tipi di avvistamenti», ha dichiarato  Christopher Piperno del MUFON- altra storica associazione ufologica americana-in un recente articolo pubblicato dalla CBS New York.

«Sappiamo che il fenomeno è reale», ha aggiunto il collega Sam Falvo. «La maggior parte degli avvistamenti, il 95 per cento all’incirca, può essere identificato. È quel 5 o 6 per cento che attira il nostro interesse.» Il loro lavoro di indagine, dice l’articolo, per molti anni è stato considerato alla periferia estrema della scienza, ma adesso sta crescendo la domanda da parte dell’opinione pubblica di capire cosa siano, da dove vengano, cosa vogliano questi bizzarri mezzi che volano sopra le nostre teste.

Università prestigiose stanno dedicando risorse per stabilire la presenza di altre creature nel cosmo attorno a noi. «Crediamo che la ricerca di intelligenze extraterrestri necessiti di una sede permanente a livello accademico», afferma ad esempio l’astrofisico della Penn State University Jason Wright. Senza contare poi gli sforzi del programma SETI per captare segnali provenienti dallo spazio o il progetto scientifico del magnate russo Yuri Milner, Breakthrough Initiatives, per accertare la presenza di altre civiltà nell’universo. Ma i ricercatori nel campo ufologico sono già convinti di questo e vogliono dimostrare che gli Alieni siano già qui tra noi.

I VIDEO DEL PENTAGONO HANNO RIPORTATO GLI UFO IN PRIMO PIANO

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E chissà, forse hanno trovato un ambiente particolarmente accogliente proprio lungo le rive del fiume Hudson… Lo pensa Linda Zimmerman che ha studiato circa 500 avvistamenti avvenuti nella vallata: «C’è la possibilità che ad attirarli qui sia l’acqua, i fiumi, i laghi, le nostre riserve idriche, ma anche che questa zona abbia un campo magnetico e gravitazionale unico», ha spiegato. Con Falvo ha lanciato un nuovo progetto, denominato Project Aries, per raccogliere il maggior numero di informazioni possibili sul fenomeno UFO e cercare di risolverne il mistero.

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