To The Stars Academy of Arts and Science sembra fare sul serio, molto serio. E ora se ne stanno accorgendo anche i commentatori che all’inizio hanno guardato alla Public Benefit Corporation fondata dalla popstar Tom DeLonge con scetticismo misto a fastidio. Ad attirare ora l’attenzione sul gruppo nato per studiare e divulgare i contenuti relativi agli UFO è la collaborazione appena stretta con le Forze Armate degli Stati Uniti con lo scopo di sviluppare tecnologie avanzate ad uso militare. Dai dischi volanti, ai nuovi strumenti bellici di ultima generazione.
L’EX CANTANTE TOM DELONGE, FONDATORE DI TO THE STARS ACADEMY OF ARTS AND SCIENCE
Come pubblicato in anteprima dal sito di John Greenewald “The Black Vault”, il contratto siglato tra To The Stars Academy (abbreviato spesso con l’acronimo TTSA) e l’Army Combat Capabilities Development Command (il comando per lo sviluppo di nuovi strumenti da combattimento per l’Esercito) prevede che la corporation e l’ente governativo lavorino insieme per individuare, produrre, sperimentare tecnologie all’avanguardia, come quelle dimostrate da alcuni velivoli anomali incontrati in volo dai piloti della US Navy e ripresi dalle telecamere a bordo dei loro jet, resi pubblici proprio grazie a TTSA e riconosciuti come reali da Pentagono e Marina.
Non solo. Lo scorso anno, DeLonge e compagni ( tra cui l’ex uomo dell’Intelligence Luis Elizondo e il fisico Hal Puthof) hanno lanciato un nuovo progetto, denominato ADAM, con l’intento dichiarato di analizzare in laboratorio dei materiali “esotici” rivelatisi dei “metamateriali”, ovvero metalli e leghe con particolari disposizioni atomiche che ne modificano le caratteristiche fisiche. Frammenti dei quali non è stata svelata la provenienza, ma che si dice appartenere a quelli che comunemente chiamiamo UFO. Bè, grazie a questo accordo appena sottoscritto, il Comando dell’Esercito si impegna ad aiutare la Public Corporation mettendo a disposizione i propri laboratori militari e garantendo un budget di 750 mila dollari in cinque anni per testare i risultati fin qui ottenuti.
IL CONTRATTO SIGLATO TRA LA CORPORATION E L’ESERCITO AMERICANO
“Il governo deve eseguire valutazioni, prove e caratterizzazioni delle tecnologie fornite dal collaboratore. Il governo è interessato a una varietà di tecnologie del collaboratore, come, ma non soltanto, la riduzione della massa inerziale, i meta materiali meccanici /strutturali, le guide di onde elettromagnetiche di metamateriali, la fisica quantistica, le comunicazioni quantistiche e la propulsione a raggi d’energia “, si legge nel contratto. Altro elemento di grande interesse per l’Esercito è anche il “camuffamento attivo”, ossia il modo per rendere praticamente invisibili i mezzi, esattamente come riescono a fare gli assurdi velivoli immortalati dagli F-A18 Super Hornet, spesso non avvistati dai radar.
Dunque, To The Stars Academy in qualità di azienda hi-tech fornirà innovazioni prodotte sulla base dei progressi compiuti nello studio dei metamateriali e nella fisica quantistica e in quanto collaboratore “condividerà le scoperte con l’Esercito che utilizzerà risorse e laboratori governativi per caratterizzare le tecnologie e trovare applicazioni su veicoli da terra”. Come dicevamo, TTSA non ha rivelato l’origine di questi campioni già sottoposti a test, ad eccezione di un caso: in un comunicato stampa ha infatti ammesso che alcuni frammenti sono stati forniti dalla nota giornalista investigatrice e ricercatrice ufologica Linda Moulton Howe.
LA GIORNALISTA LINDA MOULTON HOWE
Intervistata da Motherboard– la pagina di tecnologia della rivista canadese Vice- la giornalista investigativa ha raccontato: «Nell’aprile del 1996, ho iniziato la mia ricerca su due spedizioni di pezzi di metallo presumibilmente provenienti dal fondo di un velivolo a forma di cuneo che cadde alla fine degli anni ’40 tra la Sierra Blanca e la catena montuosa di San Mateo, sul campo di prova di White Sands». Uno, in particolare, era un piccolo oggetto metallico formato da microscopici strati di bismuto alternati a strati di magnesio e zinco che esposto a determinate frequenze elettromagnetiche sarebbe stato in grado di levitare. È il medesimo frammento di cui ha parlato in pubblico Hal Puthof, che lo ha esaminato più volte nel suo Institute for Advanced Studies di Austin, in Texas. Ora quel campione dalle proprietà insolite è stato acquistato dal gruppo di Tom DeLonge.
«Il nostro unico obiettivo in questo momento è accelerare la ricerca e lo sviluppo grazie a collaborazioni strategiche, sia all’interno del Governo che in organizzazioni indipendenti, che amplieranno il nostro accesso a risorse importanti come scienziati qualificati e specialisti con la disponibilità di laboratori di alto livello, rendendo più rapidi i test e le analisi che altrimenti sarebbero proibitivi per una piccola startup come la nostra», ha detto Kari DeLonge, sorella di Tom e Chief Content Officer di TTSA. Altrettanto entusiasta si è detto il dottor Joseph Cannon: «Al Ground Vehicle Systems Center dell’Esercito attendiamo con impazienza questa collaborazione e le potenziali innovazioni in arrivo: saranno fonte di materiali e tecnologie per migliorare le nostre capacità nel sistema militare a terra», ha dichiarato in un comunicato stampa.
I METAMATERIALI HANNO NANOSTRUTTURE
Restano però- o meglio, aumentano- le perplessità, tanto degli esponenti della comunità scientifica quanto di quella ufologica. I primi guardano con sospetto a questa compagnia fondata da un ex cantante per andare a caccia di dischi volanti e temono che tutto alla fine si risolverà in una bolla di sapone e con lo spreco di un po’ di denaro pubblico. I ricercatori alternativi, invece, vedono in questo accordo l’ennesima prova che il gruppo di DeLonge e Elizondo sia la copertura per un’operazione di Intelligence. Insomma, To The Stars Academy non lavorerebbe per il Governo, sarebbe parte del Governo. Ora non resta che aspettare, per vedere chi ha ragione.