Un anno quasi da record. Quello che si è chiuso poche settimane fa ha visto infatti un numero sorprendentemente elevato di segnalazioni UFO, con un aumento di ben il 24% rispetto all’anno precedente- almeno, sulla base dei dati del Centro Ufologico Nazionale, che li ha diffusi con un comunicato stampa. Anche se- va detto- non tutti gli avvistamenti avvenuti nel 2019 sono avvolti nel mistero.
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LUCI E FENOMENI INSOLITI, NEL 2019 SONO AUMENTATI
Luci, strane sagome, velivoli di difficile interpretazione: nel cielo, anche l’anno scorso, si è visto di tutto e in abbondanza. Le segnalazioni arrivate al CUN e alla SUF- la Sezione Ufologica di Firenze- sono state 241. Nel 2018 erano 196. Per chi è interessato alla statistica, le regioni maggiormente interessate sono la Lombardia (con 52 avvistamenti), seguita da Lazio (33) e Veneto (21). Nell’elenco, compaiono anche Toscana (19), Emilia Romagna (18), Puglia (17) Piemonte (15) e Campania (13). Tra le città c’è un testa a testa Roma-Milano (23 a 21) seguite a distanza da Brescia, Napoli, Trevisto, Foggia e Genova.
I grafici mostrano che, stranamente, l’incremento numerico non è dovuto ad un aumento dei casi segnalati in estate- come ci aspetterebbe- ma grazie a quelli concentrati nel primo semestre, tra gennaio e giugno. Il picco del mese di luglio registrato nel 2018 con 48 segnalazioni non si è ripetuto: l’anno scorso sono stati in linea con la media, una ventina. L’analisi si sofferma poi sulla tipologia degli avvistamenti, per la gran maggioranza attribuibili a oggetti o fenomeni in alta quota (106). Nelle tabelle diffuse dal Centro Ufologico Nazionale, ci sono poi anche le spiegazioni più probabili.
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CAPITA SPESSO DI CONFONDERE LE LANTERNE CINESI CON OGGETTI MISTERIOSI
Fari delle discoteche sparati nel cielo buio, pianeti e stelle cadenti, lanterne cinesi, droni, ma anche normali aerei, volatili e persino il passaggio della ISS: molti osservatori non esperti li hanno scambiati per qualcosa di eccezionale. E anche la rete satellitare lanciata a cadenza molto ravvicinata dai razzi di SpaceX ha tratto molti in inganno. Nella lista però sono inclusi anche avvistamenti al momento senza una chiara motivazione. «Nel 2019 quasi un 50% delle segnalazioni pervenute è imputabile a fenomeni naturali non riconosciuti dai testimoni, un 41% rappresenta quelle non correttamente valutabili per carenza di dati, mentre il 9% rientra tra gli UFO propriamente detti», dice infatti il comunicato stampa.
I dati sono ovviamente non esaustivi, anche perché riguardano solo CUN e SUF. E nel nostro Paese la ricerca ufologica è frantumata in decine di associazioni e gruppi, più o meno radicati sul territorio, ognuno dei quali con archivi e casi differenti. Senza contare, poi, che non stiamo parlando di segnalazioni “ufficiali”, ovvero di quelle che vengono prese in carico dai carabinieri per essere poi trasmesse- come la legge prevede- al Reparto Generale Sicurezza dell’Aeronautica Militare, incaricata da più di 40 anni di raccogliere i dossier relativi a presunti oggetti volanti non identificati.
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STRANI PUNTINI LUMINOSI IN CIELO: I SATELLITI DI ELON MUSK