«Il nostro lavoro di scienziati è porsi grandi interrogativi e tentare di trovare risposte a questioni sconosciute. Qui sta accadendo qualcosa e ne dovremmo discutere. Dovremmo essere in prima linea nel tentativo di scoprire di che si tratta». A parlare è il professor Micheal Masters, docente di antropologia biologica all’Università Tecnologica del Montana, e l’argomento sul quale invita i colleghi a farsi domande (e cercare risposte) non è uno qualsiasi: è la questione UFO. Masters infatti, in un recente libro, ha proposto un approccio multidisciplinare per capirne di più della bistrattata materia e lo spiegherà domenica 15 novembre ospite dell’evento in diretta web “UFO: Back to the Future”.
APPUNTAMENTO DOMENICA 15 NOVEMBRE CON “UFO: BACK TO THE FUTURE”
In questa edizione straordinaria, che vede insieme Extremamente e GAUS (il Gruppo Accademico Ufologico Scandicci), due appuntamenti molto attesi dagli appassionati- l’8° Meeting Internazionale “Figli delle Stelle” e il 21° Convegno Internazionale di Ufologia di Firenze- si fondono in un’unica data e in una veste del tutto inedita: un live streaming in tre diverse lingue (italiano, inglese e spagnolo) per arrivare ovunque nel mondo, da seguire comodamente seduti a casa- gratuitamente- dal canale Youtube del GAUS.
Per seguire la diretta in italiano il link è:
https://www.youtube.com/watch?v=XK4wotldqyI&feature=youtu.be
Per la versione in lingua inglese e spagnola, cliccate su: https://www.youtube.com/watch?v=hAi97XCnN0Y&feature=youtu.be
OSPITE D’ONORE DEL CONVEGNO, IL FISICO JACK SARFATTI
Di grande prestigio i relatori che interverranno, a partire dal fisico teorico Jack Sarfatti. Ma non solo. Potrete seguire gli interventi di: Ricardo Gonzalez, il noto contattista peruviano; Josè Lay, a lungo figura di primo piano del Comitato di Studio dei Fenomeni Aerei Anomali (CEFAA) del Cile e Lachezar Filipov, astrofisico dell’Accademia delle Scienze di Sofia, Bulgaria.E ancora, ci saranno l’ufologo britannico Philip Mantle e il ricercatore alternativo russo Nikolaj Subbotin, la giornalista Sabrina Pieragostini, l’antropologo sudcoreano Go Han e il collega statunitense Michael Masters.
Nel suo ultimo lavoro pubblicato lo scorso anno “Flying Objects: A Multidisciplinary Scientific Approach to the UFO Phenomenon” (“Oggetti Volanti: un approccio scientifico multidisciplinare al fenomeno UFO”), il professore del Montana si domanda se questi cosiddetti visitatori spaziali alieni non possano invece essere esseri umani di un futuro molto più tecnologico che hanno imparato a viaggiare nel tempo. Quindi, più che extraterrestri, andrebbero chiamati “extratempestri”. Un’ipotesi che reputa plausibile anche alla luce dei racconti di chi sostiene di aver incontrato gli occupanti degli UFO– creature umanoidi bipedi, glabri, con teste sproporzionate, grandi occhi, naso e bocca piccolissimi, dotati di conoscenze e strumentazioni molto avanzate.
L’ANTROPOLOGO STATUNITENSE MICHAEL MASTERS
A suo giudizio, attraverso un’analisi omnicomprensiva degli schemi ricorrenti dei cambiamenti bioculturali a lungo termine nell’evoluzione umana, anche riguardo i recenti progressi nella comprensione di un concetto non di facile intuizione come lo spaziotempo- possiamo iniziare a considerare questa possibilità come reale in un prossimo futuro e quindi prenderla in esame come potenziale spiegazione del fenomeno ad oggi inspiegabile. Accettare l’idea dei viaggiatori interstellari o intergalattici- secondo Masters- è più complicato. Perché? Perché noi siamo qua e sappiamo di esistere, abbiamo avuto una lunga storia evolutiva sulla Terra e la nostra tecnologia sicuramente crescerà ulteriormente nei prossimi anni. Non possiamo dire altrettanto in merito ad altri esseri su altri mondi- potrebbero non esserci o non avere sviluppato una forma di civiltà adeguata. Insomma, pensare agli equipaggi dei dischi volanti come umani di un lontano futuro è la spiegazione più semplice.
I RELATORI DEL 15 NOVEMBRE 2020
Dal suo punto di vista, l’antropologo americano ritiene che questa ipotesi possa giustificare anche le abduction, che dai resoconti dei sedicenti protagonisti dei “rapimenti alieni” risultano essere dei veri e propri test medico-scientifici: come se degli scienziati del prossimo millennio sottoponessero ad esami approfonditi gli uomini del passato (ovvero noi) per cercare di capirne di più della loro fisiologia, anatomia, linguistica. E poi- aggiunge Masters- un’altra componente da tenere in conto per comprendere la presenza nei nostri cieli di questi mezzi volanti arrivati direttamente dal futuro è l’interesse storico-archeologico. Chissà, forse questi viaggiatori del tempo sono disposti a pagare cifre spropositate pur di vedere, di persona, come vivevano i loro antenati del XXI secolo, proprio come oggi un ricercatore farebbe di tutto pur di poter fare un salto indietro nella storia dell’Uomo e scoprire, ad esempio, come sono state costruite le Piramidi di Giza.
LA LOCANDINA DELL’EVENTO CONGIUNTO DI EXTREMAMENTE E GAUS
Di questo e molto altro parlerà Michael Masters domenica 15 novembre, durante la diretta streaming organizzata da Extremamente e GAUS, a partire dalle 9:30. Il professore-come gli altri ospiti di “UFO: Back to the Future”- risponderà poi alle domande del pubblico che dovranno essere inviate per iscritto tramite il canale Youtube. Per sapere come fare, ma anche per conoscere tutti gli argomenti in discussione, visionare l’intero programma degli interventi, fare una libera donazione e avere altre informazioni, basta andare sulla pagina web https://www.gaus.it/eventi/convegno-2020-ufo-back-to-the-future/
Vi aspettiamo domenica 15 novembre, per una giornata di approfondimenti e studi in nostra compagnia. Non mancate!
https://youtu.be/MnNcmetT-Tw
