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Un supervisore vuole vederci chiaro su come, negli anni, il Pentagono ha affrontato il problema Fenomeni Aerei Non Identificati- gli UAP- e su come ha valutato (ma forse sarebbe meglio dire sottovalutato) la presenza di velivoli di natura e provenienza sconosciuta, spesso intercettati dai radar militari e avvistati dai piloti. Scatta dunque un’indagine interna a poche settimane dal rapporto ufficiale che dovrà contenere tutte le informazioni disponibili raccolte dalle agenzie di intelligence in merito. Un report esauriente e completo preteso dal Congresso degli Stati Uniti e previsto per la fine di giugno.

IL CONGRESSO USA ATTENDE PER ILO 25 GIUGNO UNA DOCUMENTAZIONE SCOTTANTE

ALLA FINE DI GIUGNO, PREVISTA LA CONSEGNA AL CONGRESSO AMERICANO DEL REPORT SUGLI UAP

Ad annunciare la revisione dell’operato del Dipartimento della Difesa americano è stato Rudolph R. Stone, vice dell’ispettore generale per le valutazioni che riguardano lo spazio, l’intelligence e l’ingegneria. Laureato in Scienze e Tecnologie ingegneristiche (in passato ha anche testato veicoli spaziali e ha lavorato nel reparto sicurezza della NASA), Stone opera in un ufficio indipendente responsabile di tutte le inchieste speciali che coinvolgono il DoD, oltre che dell’audit, della policy sulle indagini penali e del controllo dei programmi e delle operazioni. Insomma, quello che gli Anglosassoni definiscono un “watchdog”, letteralmente “cane da guardia”, ovvero un individuo o un organismo il cui compito è proprio quello di sorvegliare i processi interni di un’azienda, di un ente, di un ministero.

In una lettera, come riportano la CNN e altri siti giornalistici americani, l’ispettore ha chiarito che « l’obiettivo di questa valutazione è determinare la misura in cui il Dipartimento della Difesa ha intrapreso azioni riguardanti i fenomeni aerei non identificati (UAP).» L’indagine, dicevamo, arriva a poco più di un mese dall’atteso dossier richiesto dalla Commissione Intelligence del Senato ma anche a tre settimane dall’ultima ammissione pubblica del Pentagono che ad aprile ha riconosciuto l’autenticità di altro materiale imbarazzante pubblicato sul web. Si tratta di un breve video ripreso di notte in cui compare un velivolo di forma piramidale e degli scatti relativi a un oggetto sferico che si inabissa nell’oceano: immagini riprese nel 2019 dal personale in servizio su due navi militari, la USS Russell e la USS Omaha. Ripresi dal cellulare di un pilota della Navy, poi, anche altri strani mezzi- uno simile a un dirigibile, un altro a forma di ghianda, un terzo tondeggiante.

L'OGGETTO DI FORMA PIRAMIDALE RIPRESO NEL 2019 DALLA USS RUSSELL

L’OGGETTO DI FORMA PIRAMIDALE RIPRESO NEL 2019 DALLA USS RUSSELL

Dal momento in cui la lettera è stata consegnata, le agenzie militari e i dipartimenti del governo interessati all’indagine dell’ufficio indipendente hanno tempo 5 giorni per mettersi in contatto con Stone. Quindi, si prevede una risposta immediata e si dà per scontata una piena collaborazione con l’organismo di controllo. Sentito dal New York Post, Nick Pope- per anni consulente del Ministero della Difesa inglese proprio sul tema UAP/UFO- ha dichiarato: «Per mia esperienza, simili revisioni interne si verificano quando c’è un’insoddisfazione ai livelli alti per il modo in cui viene gestita una questione oppure un disaccordo sul modo migliore per procedere». Definendola una svolta straordinaria, Pope ha anche ipotizzato uno scontro furibondo in corso tra il DoD e l’Ufficio del Direttore dell’Intelligence Nazionale proprio riguardo il rapporto da inviare al Congresso il mese prossimo.

NICK POPE, L'EX FUNZIONARIO BRITANNICO ESPERTO DI UFO

NICK POPE, L’EX FUNZIONARIO BRITANNICO ESPERTO DI UFO

Favorevolmente sorpreso dall’iniziativa di Stone anche l’ex direttore dell’AATIP (il programma per investigare sulle minacce aerospaziali sostenuta dal Senato con budget in nero), ovvero Luis “Lue” Elizondo, alto funzionario del Pentagono fino all’ottobre del 2017, quando si è dimesso  in polemica per come veniva considerato e trattato l’argomento UFO.  Elizondo si era reso conto che il fenomeno era reale, che bisognava prenderne atto ed agire di conseguenza ma da parte dei suoi superiori aveva trovato indifferenza se non vero e proprio ostruzionismo. «Spero che questa  valutazione dia una smossa», ha dichiarato. Durante il suo incarico, l’ex agente segreto ha avuto accesso a tutti i dati relativi agli UAP, ha visto il materiale raccolto negli anni, ha ascoltato i testimoni oculari e ha scoperto che questi velivoli in grado di compiere manovre sorprendenti, prova di una tecnologia impensabile, si palesano in continuazione- per certi periodi, addirittura quasi ogni giorno.

IL COSIDDETTO "TIC-TAC ", L'UFO RIPRESO NEL 2004 DAI PILOTI DELLA US NAVY

IL COSIDDETTO “TIC-TAC “, AVVISTATO NEL 2004 DAI PILOTI DELLA US NAVY

Tra le meraviglie incontrate dai piloti militari si annoverano oggetti dalle forme più incredibili, come l’ormai famoso “Tic-Tac” (chiamato così proprio perché ricordava l’omonima mentina bianca) lungo 15 metri, senza ali e senza motori, e mezzi dalle prestazioni  assurde. Elizondo ha descritto infatti oggetti capaci di volare a 11mila miglia all’ora (circa 20 mila km/h), quasi 5 volte più veloci del velocissimo Blackbird dell’Air Force, di fare virate ad angolo retto, di invertire istantaneamente la rotta o di muoversi indifferentemente nell’atmosfera, a pelo d’acqua o persino dentro il mare. «Quando vedi velivoli del genere, riconosci di avere a che fare con una tecnologia più avanzata della nostra», ha detto Elizondo concludendo: «Il livello di interesse sta raggiungendo una massa critica. Penso che i funzionari governativi si rendano conto che sarebbe come provare a rimettere il dentifricio nel tubetto. Ora che il Governo ha riconosciuto la realtà degli UAP, sarà davvero difficile tornare indietro».

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