Molto prima che il mondo dell’informazione li trattasse seriamente, lui ne parlava già. Molto prima che il mondo della politica si interrogasse, lui aveva già le risposte. Paul Hellyer– ingegnere, saggista nonché ex ministro del governo canadese- aveva iniziato ad esporre in pubblico le sue convinzioni in materia di UFO nel 2005, con discorsi e interviste sempre più espliciti accusando gli Stati Uniti di nascondere la verità per interesse e opportunismo. Se ne è andato l’8 agosto 2021, all’invidiabile età di 98 anni.
UN’IMMAGINE RECENTE DI PAUL HELLYER
Era nato nel 1923 a Waterford, in Ontario. Nel 1941, dopo la laurea in ingegneria aeronautica e un brevetto da pilota privato, entrò nella Fleet Aircraft, l’industria che produceva velivoli per la Royal Canadian Air Force. Durante la Seconda Guerra Mondiale Hellyer si arruolò e combatté come mitragliere. Al termine del conflitto, prese una seconda laurea ed iniziò la carriera politica diventando il più giovane deputato mai eletto alla Camera dei Comuni tra le file dei Liberali. L’apice della sua attività lo raggiunse nel 1963 quando fu nominato Ministro della Difesa e in seguito fu Ministro dei Trasporti nel Governo Trudeau. Dopo vari cambi di casacca, elezioni vinte e saggi persi, nel 1997 Paul Hellyer fondò un suo partito (il Canadian Action Party) dalle alterne fortune per poi ritirarsi a vita privata nel 2004. Una volta ritornato un privato cittadino, cominciò la sua vita di conferenziere e scrittore.
Nel settembre 2005, ammise pubblicamente di credere nell’esistenza degli UFO. Pochi giorni dopo, invitato come relatore a un convegno di esopolitica, l’ex ministro aggiunse qualche elemento in più a sostegno della sua clamorosa affermazione: lui stesso, in compagnia della moglie e di alcuni amici, aveva visto un oggetto volante non identificato (un insolito bagliore rimasto nel cielo di Toronto per 20 minuti) e da allora aveva mantenuto un atteggiamento aperto e possibilista. «Gli UFO sono reali al pari degli aeroplani che volano sopra le nostre teste», aveva assicurato. All’epoca, queste sue dichiarazioni gli erano valse il compatimento di tanti commentatori che le ritenevano effetto dell’età avanzata e di un carattere eccentrico. Ma a distanza anni, alla luce delle recenti ammissioni del Pentagono e del Direttore della National Intelligence di Washington, le sue parole assumono un valore ben diverso.
“GLI UFO SONO REALI COME I NOSTRI AEROPLANI”, DICEVA L’EX MINISTRO CANADESE
Nelle sue interviste e nei suoi libri (come “La luce alla fine del tunnel”) si diceva sicuro che il governo americano fosse in possesso di tecnologia extraterrestre, con la quale sarebbe entrato in contatto dopo il caso Roswell, un autentico crash alieno. Le creature di altri mondi possedevano le conoscenze per produrre energia pulita, a costo zero e disponibile per tutti, un’invenzione rivoluzionaria che avrebbe eliminato per sempre la nostra dipendenza dalle fonti energetiche di origine fossile tanto costose quanto inquinanti. Ed era proprio per questo che le lobby di potere (politico, militare ed economico-finanziario, alleate tra di loro) non volevano che il genere umano sapesse della presenza aliena. «È giunto il momento di alzare il velo di segretezza che circonda l’esistenza degli UFO e di far emergere la verità affinché la gente sia messa a conoscenza di uno dei più importanti problemi che la Terra si trova ad affrontare», chiedeva con forza Paul Hellyer.
E ancora: «Non ho mai esposto le mie idee quando ero in carica, mi avrebbero licenziato», aveva rivelato in un’altra occasione. Quand’era ministro della Difesa, raccontava, gli venivano consegnate di continuo informazioni sull’argomento. «Ricevevo rapporti periodici, ma all’epoca li leggevo distrattamente. Per l’80 per cento dei casi, riguardavano fenomeni naturali, ma il rimanente 20 per cento erano effettivamente non identificati. E non ho dubbi che molte persone del mio gruppo di lavoro fossero molto più informate di me sulla materia». Ma forse l’intervista più sorprendente è quella rilasciata dall’ex politico nel 2015 alla rete RT (Russia Today) nella quale spiegava la causa della presenza di tanti oggetti volanti misteriosi nei nostri cieli: ci tenevano sotto controllo visto che eravamo stati così stupidi da inventare (e da usare) la bomba atomica, in grado di distruggere il nostro pianeta e di alterare l’equilibrio cosmico. Ma aggiungeva anche che presto le visite aliena sarebbero state rivelate al pubblico, perché c’erano delle gole profonde in possesso di documenti ufficiali.
L’INTERVISTA NEL 2015 A RT
Per quanto ne sapeva lui, poi, sulla Terra si trovavano dalle 2 alle 12 specie extraterrestri, anche se un recente rapporto da lui letto ne citava addirittura 80. Oltre ai ben noti Grigi e ai Nordici, ne esistevano alcune tanto simili a noi da essere praticamente non distinguibili. Affermazioni ovviamente accolte con il sorriso di dileggio da parte dei più, considerate farneticazioni di un anziano visionario e niente più. Ma se invece Paul Hellyer avesse detto la verità? In fondo, grazie ai suoi incarichi di altissimo livello, aveva davvero avuto accesso a informazioni riservate, aveva preso parte alle riunioni blindate della NATO e del NORAD, aveva visionato dossier segreti. Oggi, a oltre 15 anni di distanza dalle sue prime dichiarazioni pubbliche, sappiamo che gli UFO sono effettivamente reali al pari dei nostri aerei. Forse, tra altri 15 anni, scopriremo che aveva ragione anche sul resto. Chissà.