Sarà la tecnologia con i suoi sviluppi pressoché quotidiani a favorire la comprensione degli Oggetti Volanti Non identificati e ad aiutare la comunità dell’Intelligence a capirne l’origine e lo scopo. Ne è sicuro Luis Elizondo, ex dirigente del Pentagono e già responsabile del progetto AATIP condotto dal Dipartimento della Difesa americano proprio per studiare le potenziali minacce aerospaziali di provenienza ignota. Ne ha parlato nel corso del suo intervento, intitolato “UFOs and Beyond” (“UFO e oltre”) durante il summit Emerging Tech 2021, incentrato sulla tecnologia prossima ventura, che si è concluso il 18 agosto.
I nuovi strumenti di comunicazione di massa, i progressi dell’Intelligenza Artificiale, dei supercomputer e dei sistemi di raccolta dei Big Data trasformeranno presto il lavoro delle agenzie governative. Nel suo discorso, Elizondo ha rimarcato questo aspetto fondamentale: la raccolta di dati oggettivi da parte di una varietà di strumentazioni elettroniche ha fornito un punto di svolta cruciale nell’approccio del Governo nello studio degli UFO o UAP, come si preferisce chiamarli adesso. Infatti al di là delle testimonianze oculari dei piloti e del personale militare, hanno avuto un peso determinante le informazioni registrate da sensori aerei, terrestri, marini e persino spaziali. Da qui sono arrivati gli elementi più convincenti, gli stessi che sono stati condivisi con il Congresso nel recente rapporto consegnato il 25 giugno 2021.
Nella parte pubblica del dossier, quella non coperta da segreto (un’altra, più corposa, è rimasta classificata), l’Ufficio del Direttore dell’Intelligence Nazionale ha riferito che 80 dei 144 avvistamenti riportati negli ultimi 17 anni avevano interessato una o più strumentazioni, il che confermava l’attendibilità dei racconti dei militari coinvolti. «Oltre alle testimonianze di osservatori ben addestrati, abbiamo i dati dei sensori che confermano tutti le stesse informazioni, lo stesso tempo, lo stesso luogo nelle medesime circostanze. Ciò è molto persuasivo“, ha detto l’uomo del Pentagono. Eppure, proprio quel report sostiene che le informazioni sono incomplete e ancora insufficienti per rispondere alla domanda più importante: dato ormai per assodato che quei velivoli dalle prestazioni eccezionali sono reali, da dove vengono? Chi li ha costruiti? Perché si palesano anche troppo spesso nei nostri cieli?
Un interrogativo ribadito da Harry Reid, l’ex politico che quando era il leader della maggioranza al Senato ha promosso- con fondi neri- il varo dell’AATIP. Anche lui presente al convegno del Governo sulla tecnologia, ha insistito sulla necessità di non fermarsi e di arrivare sino in fondo alla annosa questione: «Abbiamo prove di questi avvistamenti multipli. Ma penso che sia essenziale continuare a cercare per scoprire cosa siano veramente questi oggetti», ha detto l’ex senatore Reid. Insomma, non ci si deve accontentare dei risultati raggiunti finora- aver sottratto gli UAP dal regno della fantasia e averli ancorati nel mondo reale, consci della potenziale minaccia che questi velivoli dalla tecnologia enormemente superiore a quella in uso potrebbero costituire. «C’è qualcuno, da qualche parte, che può entrare senza ostacoli ogni volta che lo desidera a suo piacimento e senza essere rilevato dalle nostre strumentazioni e questo è un problema», ha ricordato infatti Lue Elizondo.
È lui il super ospite della 30esima edizione del Simposio Mondiale sugli Oggetti Volanti Non Identificati che si svolgerà come sempre a San Marino l’11 e 12 settembre prossimi. “Un evento che vede oggi la sua definitiva consacrazione- recita il comunicato stampa appena pubblicato sul sito del Centro Ufologico Nazionale che organizza il convegno- dopo le clamorose dichiarazioni ufficiali del Pentagono, che lo scorso 25 giugno, smentendo sue pregresse posizioni di comodo, ha infine definitivamente “sdoganato” il fenomeno UFO dichiarandolo incontestabilmente reale, intelligente, tecnologico avanzato e di ignota provenienza, e in quanto tale necessariamente destinato ad essere oggetto di attente indagini ufficiali oltre ogni forma di secretazione. Una posizione che ha di colpo rivalutato tutti gli studi e i dati raccolti dai tanti seri ricercatori e organismi privati che seguono il fenomeno dal 1947».
Alla due-giorni sanmarinese (in presenza e nel rispetto della normativa anti COVID), sotto l’egida di Roberto Pinotti– presidente e fondatore del CUN- parteciperà come detto Lue Elizondo. Ma non solo: ci saranno anche ricercatori scientifici, militari, tecnici, saggisti e giornalisti sia italiani che stranieri, provenienti da Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Portogallo, Bulgaria e Svizzera che discuteranno il tema di quest’anno, ovvero “Dalle rivelazioni del Pentagono all’ONU”. Un appuntamento importante per fare il punto sul fenomeno UFO e per illustrare anche il lavoro dell’ICER, l’International Coalition for Extraterrestrial Research, il nuovo organismo nato per affrontare questa tematica a livello istituzionale, nazionale e internazionale. Il Teatro Titano potrà contenere al massimo il 50% del pubblico, quindi saranno disponibili solo 160 posti a sedere: le prenotazioni sono già aperte sul sito http://www.fcoiaa.it