Il Congresso degli Stati Uniti ci ha preso gusto. Dopo aver snobbato per decenni la questione e aver finto che il problema non esistesse, adesso la politica che conta- quella di Washington D.C.- ha riscoperto l’interesse per gli UFO, denominati UAP (ma non cambia nulla nella sostanza). Così, a pochi mesi dall’ormai celebre report consegnato dall’Ufficio del Direttore della National Intelligence, i deputati americani hanno deciso che devono saperne di più: sia alla Camera che al Senato hanno preparato due disegni di legge nei quali si prevede un ufficio apposito che studi il fenomeno e che riferisca direttamente al Congresso regolarmente. Insomma, l’argomento tabù è stato sdoganato e ora non è più una sciocchezza di cui sorridere.
COSA SONO DAVVERO GLI UAP? IL CONGRESSO AMERICANO VUOLE SAPERNE DI PIÙ
Come ormai è ben noto, a compilare il rapporto consegnato lo scorso giugno è stato l’ente creato appositamente per analizzare le segnalazioni provenienti dai militari, ovvero la Task Force sugli UAP (UAPTF), ufficialmente costituita nell’estate 2020 subito dopo l’ammissione da parte del Pentagono che ha riconosciuto come autentici i video diffusi dagli organi di stampa dalla fine del 2017. Quei filmati, lo ricordiamo, ripresi dalle sofisticate telecamere montate a bordo dei jet da guerra più avanzati al mondo mostrano oggetti (o se preferite, fenomeni) dalle prestazioni incredibili e di natura sconosciuta, tanto da non poter essere identificati in alcun modo nemmeno dopo approfonditi esami. E non identificati sono stati riconosciuti 143 dei 144 avvistamenti presi in esame dalla Task Force: 80 di questi sono stati registrati da più strumentazioni contemporaneamente, rendendo francamente assurda la possibilità che si sia trattato solo di errori o malfunzionamenti.
IL COSIDDETTO “TIC-TAC “, RIPRESO DA UN PILOTA DELLA US NAVY NEL 2004
Ecco allora l’iniziativa che coinvolge entrambe le Camere del Congresso degli Stati Uniti: sono due leggi per mettere a bilancio i finanziamenti da destinare all’Intelligence ma nei quali sono previsti anche stanziamenti di denaro per continuare le indagini sugli UAP. Ne ha parlato dettagliatamente il sito web inglese The Register, specializzato in tecnologia. La sezione 1652 dell’House Bill HR. 4350, (National Defense Authorization Act per l’anno fiscale 2022), contempla l’istituzione di un ufficio dedicato ai Fenomeni Aerei non Identificati, i cui compiti dovranno essere i seguenti: «Entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, il Segretario della Difesa, in coordinamento con il Direttore dell’Intelligence Nazionale, istituisce un ufficio all’interno dell’Ufficio del Segretario della Difesa per svolgere, a livello di Dipartimento base, la missione attualmente svolta dalla Task Force sui fenomeni aerei non identificati.»
LA CAMERA DEI RAPPRESENTANTI DEGLI STATI UNITI
Quindi, sembrerebbe di capire, un nuovo organismo che prenda il posto della Task Force esistente. Inoltre, viene proposta una standardizzazione dello studio degli UAP attraverso vari rami del Dipartimento della Difesa, per coordinare i rapporti e le segnalazioni provenienti da altri organismi del governo federale e persino da Paesi alleati degli Stati Uniti (come è ad esempio l’Italia). Insomma, questo nuovo ufficio dovrebbe fare da catalizzatore e accentratore di tutti i report. In altri paragrafi, poi, si esplicita che lo scopo è “valutare connessioni tra i fenomeni aerei non identificati e governi avversari, altri governi stranieri o attori non statali” e “valutare la minaccia che tali incidenti comportano per gli Stati Uniti”. Il nuovo organismo dovrebbe rendere conto al Congresso una volta all’anno– a partire dal 2022- per i prossimi 5 anni.
UNO DEGLI UFO RIPRESI DALLE TELECAMERE DEI JET MILITARI USA
Dal testo si evince la preoccupazione squisitamente terrestre dei deputati che hanno preparato la proposta di legge: temono che altre Nazioni- nemiche o meno- e gruppi non governativi (società private? Organizzazioni terroristiche?) abbiano raggiunto una tecnologia aerospaziale che surclassa enormemente quella americana, costituendo così un pericolo per la sicurezza nazionale. Non c’è nemmeno un accenno alla possibilità che gli attori in gioco arrivino da altri mondi o dimensioni, ovviamente, tuttavia in un altro punto del testo si chiede uno sforzo per catturare o sfruttare gli UAP scoperti. Insomma, si auspica che gli F/A-18 della US Navy riescano ad abbattere un velivolo misterioso per avere qualche rottame da studiare e replicare– come gli UFO che affollerebbero l’Area 51… Da notare, poi, che la normativa non specifica se tali rapporti annuali saranno coperti da segreto, cosa assai probabile vista la delicatezza dell’argomento.
ANCHE AL SENATO AMERICANO È PRONTO UN DISEGNO DI LEGGE
Nel frattempo, però, anche il Senato si è mosso in autonomia. Nella Sezione 354 del Senate’s S. 2610 Bill, si pongono le basi per la creazione di una Task Force permanente: in questo caso, non si chiede un nuovo ente, ma il prolungamento dei compiti di quello già istituito. A questo punto, le due camere dovranno trovare un accordo su questa discrepanza: forse basterà cambiare nome alla già esistente UAPTF per farla sembrare un ufficio nuovo di zecca. In ogni caso, se sarà trasformato in legge, il testo elaborato dai senatori impone all’intera comunità dell’Intelligence di condividere subito ogni informazione relativa agli UAP con la Task Force e con il National Air and Space Intelligence Center, l’unità dell’Air Force per l’analisi su forze aeree e spaziali, armi e sistemi stranieri, prevedendo rapporti classificati per il Congresso ogni 90 giorni a partire dall’approvazione della legge.
CHI HA CREATO LA TECNOLOGIA DEGLI UAP?
Questa seconda legge deve ancora essere discussa e potrebbe subire modifiche o tagli. Il disegno presentato alla Camera, proposto dal repubblicano Ruben Gallego, invece è già stato approvato. Se passeranno entrambi, senza sostanziali cambiamenti, sarà poi necessaria un’opera di mediazione per conciliare i punti sui quali divergono prima che il testo finisca sul tavolo della Stanza Ovale per la firma del presidente Biden. In ogni caso, le due iniziative legislative testimoniano la centralità della questione UFO/UAP: da scomodo argomento da evitare, per non compromettere brillanti carriere, a tema scottante sul quale nessuno sembra aver più voglia di scherzare. Perchè- con buona pace degli scettici di lungo corso- sì, nei nostri cieli volano davvero velivoli sconosciuti dalla tecnologia straordinariamente evoluta. Cosa siano e da dove vengano, però, è ancora tutto da capire.