Come si dice? “Squadra vincente non si cambia…“. Così, anche quest’anno ritorna l’appuntamento con “Figli delle Stelle”– il meeting internazionale promosso da Extremamente- che si svolgerà ancora in sinergia con il Convegno organizzato dal GAUS, il Gruppo Accademico Ufologico di Scandicci. Un binomio che nel 2020 ha ottenuto il vostro apprezzamento e riscosso un ottimo risultato di pubblico. E allora ci riproviamo, con maggior impegno e con tante novità.
LA LOCANDINA DEL PROSSIMO MEETING DEL GAUS E DI EXTREMAMENTE INSIEME
La 22esima edizione del congresso ufologico del GAUS e la 9° edizione di “Figli delle Stelle” si terranno in contemporanea il prossimo 14 novembre. Titolo: “Arrival: Disclosure and Encounters”, perché la giornata si incentrerà proprio sui potenziali contatti con entità di altri mondi e sulle nuove aperture, provenienti dall’Intelligence e dalla scienza, sulla reale natura di alcuni clamorosi incontri ravvicinati- come quelli contenuti nel rapporto consegnato al Congresso degli Stati Uniti che ha riconosciuto come inspiegabili ben 143 avvistamenti effettuati da personale militare altamente qualificato. Incidenti, molto spesso, registrati da più sensori elettronici nello stesso momento e quindi non imputabili a malfunzionamento o errori nelle strumentazioni.
L’incontro- a differenza dello scorso anno- si svolgerà sia in presenza (a Firenze) che in diretta streaming, in italiano e in inglese. Una decisione presa considerando le variabili al momento non prevedibili: non sappiamo infatti se nelle prossime settimane la situazione (considerata ancora emergenziale) terminerà oppure se addirittura peggiorerà, rendendo in questo secondo caso impossibili- come sperimentato fino alla scorsa estate- gli spostamenti tra regioni e persino tra comuni. Nello stesso tempo, siamo consapevoli dei pesanti vincoli imposti per poter accedere negli spazi chiusi e comprendiamo le remore di chi non è disposto ad accettare diktat per continuare ad esercitare le proprie fondamentali libertà individuali. Per questo diamo la possibilità a chi vorrà e potrà (Governo permettendo) di partecipare di persona, ma offriamo anche l’alternativa della diretta online per coloro che invece preferiranno rimanere a casa.
L’AUDITORIUM DI SANTA APOLLONIA A FIRENZE, SEDE DEL MEETING
Decideranno tra le due opzioni anche i nostri relatori: alcuni hanno accettato di presenziare e saranno in sala, presso l’Auditorium di Santa Apollonia, mentre altri si collegheranno via web. Tutti avranno la massima libertà di scelta nel rispetto delle opinioni e senza discriminazioni- un atteggiamento sempre più raro negli ultimi tempi, ma che ci sentiamo di difendere come bene supremo. A presentare la lunga giornata di domenica 14 novembre, fitta di interventi, saranno Sabrina Pieragostini e Sara Rolando. Come sempre, abbiamo cercato i nostri relatori tra i più preparati e i più competenti al mondo nel loro ambito e crediamo di aver raggiunto- anche quest’anno- un elevato standard di qualità, con dei veri fuoriclasse.
OSPITE DEL CONVEGNO DEL 14 NOVEMBRE, LUIS ELIZONDO
A partire da colui che è diventato ormai il front man di questa fase di disclosure, ovvero Luis Elizondo. L’ex direttore dell’AATIP- il programma segreto grazie al quale il Pentagono ha per anni indagato sul fenomeno UFO- è ormai una figura ben nota tra gli appassionati della materia ed è uno dei più convinti sostenitori della necessità di approfondire, in ogni modo, lo studio di questi velivoli dalle prestazioni straordinarie. In diretta dagli Stati Uniti, Elizondo si renderà disponibile a una lunga intervista e risponderà anche alle vostre domande. Potrete infatti rivolgergli le vostre curiosità e i vostri interrogativi sia in sala che da casa: vi indicheremo prossimamente come fare per partecipare attivamente alle sessioni di Q&A (ovvero, Domande e Risposte), previste per tutti i nostri ospiti, sempre in duplice lingua (italiano e inglese).
Altro relatore molto atteso e famoso anche grazie alla sua partecipazione al programma di History Channel “Ancient Aliens” è il reverendo Barry Downing. Il pastore protestante americano ha legato per sempre il suo nome a un libro che nel 1968 fece scalpore, ovvero “The Bible and the Flying Saucers” (“La Bibbia e i dischi volanti”), nel quale- qualche anno prima di Zecharia Sitchin e con decenni di anticipo rispetto a Mauro Biglino- collegava alcuni passi dell’Antico Testamento alla presenza di macchine volanti di provenienza extraterrestre e affermava che lo stesso Gesù fosse un ET inviato sulla Terra per salvarci. Un testo rivoluzionario che ha fatto di Downing uno dei primi sostenitori della Teoria degli Antichi Astronauti. Sarà interessante sentire dalla sua voce come sia possibile, per un uomo di fede, credere in Dio e negli Alieni oppure professare la Bibbia come un testo sacro e nello stesso tempo considerarlo testimonianza di incontri ravvicinati con entità non terrestri.
IL LIBRO DEL REVERENDO B. H. DOWNING
Sempre in diretta dagli Stati Uniti, ecco un altro nome di grande prestigio: Kathleen Marden. Ricercatrice ufologica, scrittrice, esperta di regressione ipnotica, ha iniziato ad interessarsi del fenomeno per questioni familiari: è nipote di Betty e Barney Hill, i coniugi che nel 1961 affermarono di essere stati rapiti dagli Alieni sulle montagne del New Hampshire. Proprio all’incredibile esperienza raccontata dagli zii, la Marden ha dedicato 15 anni di indagini. Sulla vicenda ha scritto il libro “Captured! The Betty and Barney Hill UFO Experience”, diventato un bestseller in America, insieme al fisico canadese Stanton Friedman recentemente scomparso. I due hanno collaborato a lungo e hanno scritto insieme anche “Science was wrong” (“La scienza ha sbagliato”), una carrellata di errori di valutazione e di affermazioni infondate di famosi scienziati di fronte a nuove teorie e nuove scoperte.
KATHLEEN MARDEN, NIPOTE DI BETTY E BARNEY HILL
Da Sofia a Firenze, per un relatore internazionale molto apprezzato dal pubblico italiano: Lachezar Filipov, docente di astrofisica e fisica non lineare all’Accademia delle Scienze di Bulgaria, presso l’Istituto di Ricerca Spaziale e Solare-Terrestre. Filipov è stato a capo del programma che ha portato il secondo cosmonauta bulgaro nello spazio nel 1988 ed è specializzato nello studio dei buchi neri. Insomma, uno scienziato al top, eppure non ha esitato ad esporsi in prima persona sulla questione aliena. Non senza coraggio, il professore da anni sostiene l’esistenza della vita intelligente extraterrestre e spiegherà quali sono gli elementi scientifici sui quali basa questa sua convinzione. «Gli Alieni sono attorno a noi e ci osservano», una delle sue affermazioni che hanno fatto il giro del mondo.
L’ASTROFISICO BULGARO LACHEZAR FILIPOV
Non mancherà poi il sociologo Roberto Pinotti, decano della ricerca ufologica in Italia nonché presidente del CUN e dell’ICER, il nuovo organismo che riunisce esperti e studiosi accademici in ambito internazionale per promuovere una reale comprensione del fenomeno UFO: al centro del suo intervento, gli X-file di età fascista alla luce anche di nuovi documenti che sembrano confermare il ritrovamento, all’epoca, di un oggetto volante misterioso. Un altro rappresentante del nostro Paese nell’ICER e un attivo componente del CUN, Paolo Guizzardi, affronterà invece un tema molto affascinante e discusso, ovvero il Caso Ummo, che da molti anni divide il mondo dell’Ufologia e di cui Paolo è uno dei massimi conoscitori a livello mondiale.
IL PRESIDENTE DELL’ICER E DEL CUN, ROBERTO PINOTTI
A completare la rosa dei relatori ci sarà anche il presidente del GAUS Pietro Marchetti che presenterà in anteprima la quarta analisi digitale effettuata su una serie di scatti fotografici particolarmente intriganti e provenienti- ancora una volta- dalla Valmalenco, davvero prolifica negli ultimi tempi. Nelle immagini, sono due gli oggetti misteriosi a muoversi nel cielo. La sottoscritta invece farà una riflessione su come la scienza stia cambiando approccio nei confronti dell’argomento UFO, prima ridicolizzato e snobbato, ma adesso- dopo le ammissioni ufficiali del Dipartimento della Difesa di Washington- diventato degno di attenzione e fonte di curiosità: emblematico l’ultimo progetto promosso dal fisico di Harvard Avi Loeb, il Galileo Project, per studiare con le strumentazioni a disposizione degli astronomi anche i fenomeni aerei non identificati.
PAOLO GUIZZARDI PARLERÀ DEL CASO UMMO
