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Il rapimento alieno di Barney e Betty Hill, 60 anni dopo

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Era una notte di fine autunno. Marito e moglie viaggiavano in auto, di ritorno da una gita alle Cascate del Niagara: spensierati, sereni. La prima a notare però qualcosa di insolito fu la donna, quando vide una strana luce in cielo– simile ad una stella cadente o a un aereo lontano- muoversi in modo erratico vicino alla Luna. Così chiese al compagno di fermarsi un attimo, per capire meglio cosa fosse. Dal binocolo entrambi l’osservarono meglio e si accorsero che non era né una stella cadente, né un aereo: aveva piuttosto una forma inusuale, simile a un disco volante. Da lì a poco, per loro, tutto sarebbe cambiato per sempre.

I PROTAGONISTI DI QUESTA ASSURDA VICENDA, BETTY E BARNEY HILL

I PROTAGONISTI DI QUESTA ASSURDA VICENDA, BETTY E BARNEY HILL

I coniugi si chiamavano Betty e Barney Hill. Una coppia un po’ fuori dal comune, nell’America degli Anni Sessanta, perché mista: lui afroamericano, lei bianca. Insieme, sono stati protagonisti del primo, presunto rapimento alieno mai denunciato negli Stati Uniti- uno dei casi più studiati e discussi in assoluto. Tutto iniziò quel 19 settembre 1961, lungo la Route 3, in una zona boschiva quasi disabitata del New Hampshire, nel nord-est degli States. Dopo il primo avvistamento, i due si rimisero in auto con l’intenzione di seguire i movimenti dello strano oggetto, grande all’incirca 12 metri e che sembrava ruotare su sé stesso in perfetto silenzio. A un certo punto, però, il velivolo si abbassò rimanendo sospeso sopra la vettura degli Hill fermandone la corsa sulla strada deserta. Barney scese e sempre con il suo binocolo scorse delle figure a bordo che lo osservavano e che indossavano uniformi scure e cappello.

Mentre l’oggetto si avvicinava sempre di più, l’uomo corse in auto spaventato dicendo alla moglie: «Ci vogliono catturare!», mise in moto e partì a tutto gas. Fu allora che nell’abitacolo gli Hill sentirono un rumore strano, come degli intensi ronzii che entrarono nel loro cervello, intorpidendoli, fino a far loro perdere conoscenza. Una seconda serie di suoni penetranti li fece risvegliare: si accorsero, con stupore, di aver percorso quasi 56 km. ma non avevano alcuna memoria del tragitto. Ricordavano solo di aver visto da vicino l’oggetto luminoso che nel frattempo era scomparso.  Arrivati a casa, i coniugi si sentivano strani e irrequieti. I loro abiti erano danneggiati, sulla carrozzeria dell’auto c’erano dei cerchi concentrici che sembravano magnetici: attiravano l’ago della bussola.

UN'ALTRA FOTO D'EPOCA DEI SIGNORI HILL

UN’ALTRA FOTO D’EPOCA DEI SIGNORI HILL

La mattina del 21 settembre, Betty telefonò alla vicina base aerea dell’Aeronautica di Pease, raccontando a sommi capi- senza troppi dettagli- che lei e il marito avevano visto un UFO. Il primo ad esaminarli fu il maggiore Paul Henderson. La sua conclusione: la coppia aveva probabilmente mal interpretato il pianeta Giove, particolarmente brillante nel cielo notturno…In seguito i due furono intervistati da un astronomo del NICAP (un noto gruppo di ricerca ufologica molto attivo ai tempi).Walter Webb si convinse che marito e moglie dicessero la verità, ma soffrivano di un evidente blocco mentale che impediva loro di ricordare molti particolari. Qualcosa però sembrò emergere dal subconscio di Betty Hill: per cinque notti consecutive, sognò i fatti di quella notte.

Ricordò di essere stata prelevata dagli individui misteriosi e costretta, con il marito praticamente in stato di tranche, a camminare in mezzo al bosco. L’ aspetto dei loro rapitori era strano: era alti circa un metro e mezzo, avevano nasi prominenti, pelle grigia e labbra bluastre. I coniugi vennero fatti salire sul disco volante e separati. La donna rimase con quello che riteneva essere il capo e con un altro soggetto, che chiamò “l’esaminatore”, perché la sottopose a vari esami clinici, alcuni dei quali le procurarono un intenso dolore. I due individui comunicavano con lei telepaticamente, nella sua lingua- in inglese. Alla sua domanda-“da dove venite?”- il leader mostrò a Betty una mappa stellare. Poi lei e il marito vennero scortati dall’equipaggio fino alla loro vettura e vennero avvisati che tutti i loro ricordi sarebbero stati cancellati.

MOGLIE E MARITO ERANO CONVINTI DI ESSERE SALITI SU UN UFO

MOGLIE E MARITO ERANO CONVINTI DI ESSERE SALITI SU UN UFO

Nei mesi successivi, i signori Hill rilasciarono la loro testimonianza ad altri ricercatori, si confidarono con amici e parenti, ma senza mai cercare pubblicità o fare dichiarazioni pubbliche. Nel dicembre 1963, iniziarono -separatamente- delle sedute di regressione ipnotica per ricostruire l’accaduto con lo psichiatra di Boston Benjamin Simon. Il più provato era Barney: per lo specialista (che non credeva all’ipotesi extraterrestre) era tuttavia evidente che l’uomo avesse riportato un grave trauma e che credeva veramente di aver visto un UFO con il suo equipaggio. In varie sedute, anche nell’uomo emersero ricordi precedentemente rimossi. Ricordi angoscianti: per la maggior parte del tempo, mentre quelle creature non umane analizzavano ogni parte del suo corpo, Barney aveva tenuto gli occhi chiusi per la paura. Anche con lui gli esseri comunicavano tramite il pensiero, ma in una lingua sconosciuta. Alla fine dei test medici, ricordava di essere stato riportato insieme alla moglie fino alla loro auto e di aver visto l’astronave sparire in cielo.

LA RICERCATRICE KATHLEEN MARDEN, NIPOTE DI BETTY E BARNEY HILL

LA RICERCATRICE KATHLEEN MARDEN, NIPOTE DI BETTY E BARNEY HILL

La regressione ipnotica di Betty fu altrettanto traumatica: varie volte scoppiò in lacrime. Ma riuscì a riprodurre- almeno per sommi capi- la mappa stellare che le era stata mostrata e che poi alcuni commentatori interpretarono come la costellazione di Zeta Reticuli. Alla fine, il dottor Simon concluse che si trattava solo di fantasie, per quanto vivide, che definì “una singolare aberrazione psicologica”: Barney era stato condizionato dai sogni che la moglie gli aveva raccontato. Tutto qui. Altri psichiatri, in seguito, ipotizzarono che ad aver scatenato l’allucinazione era stata la loro particolare condizione di coppia mista, fonte di grande stress. Altri esperti supposero che tutto fosse stato ispirato dalla visione di un film tv, trasmesso pochi giorni prima della presunta abduction, in cui gli Alieni avevano un aspetto simile a quello descritto dai due testimoni. Tutte affermazioni che gli Hill respinsero sempre, fino alla fine della loro vita, convinti di essere stati veramente rapiti da creature extraterrestri. Barney venne stroncato da un ictus nel 1969, mentre la moglie morì in età avanzata nel 2004.

LA MAPPA STELLARE DISEGNATA DA BETTY HILL

LA MAPPA STELLARE DISEGNATA DA BETTY HILL

La loro storia divenne di pubblico dominio a livello mondiale nel 1965, con un articolo  comparso su un giornale di Boston, subito ripreso dall’United Press International. L’anno seguente, apparve il primo libro sulla vicenda- “The Interrupted Journey”- al quale collaborarono sia i signori Hill che il dottor Simon e che registrò un buon successo di vendite. Molti anni dopo, la vicenda è stata poi ripresa e approfondita dal best seller “Captured! The Betty and Barney Hill UFO Experience”, scritto a quattro mani dal fisico canadese Stanton Friedman e dalla nipote della coppia, Kathleen Marden, che sarà ospite il prossimo 14 novembre del 9° Meeting “Figli delle Stelle” e della 22° edizione del Convegno Ufologico del GAUS, dal titolo “L’arrivo: rivelazioni e incontri “ (Arrival: Disclosure and Encounters). Un’occasione imperdibile per ascoltare nel dettaglio i particolari di questo caso intrigante.

LA LOCANDINA DEL METTING DEL GAUS E DI EXTREMAMENTE, DOMENICA 14 NOVEMBRE 2021

LA LOCANDINA DEL METTING DEL GAUS E DI EXTREMAMENTE, DOMENICA 14 NOVEMBRE 2021

Marden ha avuto modo di parlare a lungo con la zia e ha potuto esaminare i report, le interviste, le trascrizioni delle sedute di ipnosi: davvero un’ampia documentazione confluita poi nel libro. Educatrice e sociologa, con competenze specifiche nell’ambito dell’ipnosi regressiva, l’autrice ripercorrerà i punti salienti della sua ricerca nella relazione “Il rapimento alieno di Betty e Barney Hill: cosa sappiamo 60 anni dopo”. Poi si collegherà in diretta dal New Hampshire per rispondere alle domande del pubblico, tanto quello in sala che quello da casa. Quest’anno il convegno (in doppia lingua, italiano e inglese) si svolgerà in duplice forma: in presenza, presso l’Auditorium di Santa Apollonia di Firenze, ma anche in live streaming. Nel primo caso, è necessario pagare una quota di iscrizione e munirsi di green pass; nel secondo caso, basterà collegarsi gratuitamente sul canale youtube del GAUS, ovvero GAUSTube, senza alcuna restrizione. Per ulteriori informazioni: https://www.gaus.it/eventi/convegno-2021-arrival-disclosure-and-encounters/

TRA GLI OSPITI DEL 14 NOVEMBRE, ANCHE IN DIRETTA DAGLI USA LUIS ELIZONDO

TRA GLI OSPITI DEL 14 NOVEMBRE, ANCHE LUIS ELIZONDO IN DIRETTA DAGLI USA

Oltre a Kathleen Marden, sono attesi altri grandi ospiti di livello internazionale: sempre dagli Stati Uniti interverranno Luis Elizondo, l’ex direttore del programma segreto del Pentagono sugli UFO, e il reverendo Barry Downing, uno dei primi a parlare di Alieni e dischi volanti nella Bibbia. In sala sarà poi presente il fisico bulgaro Lachezar Filipov, convinto assertore dell’esistenza di civiltà dello spazio. E ancora: il presidente del CUN e dell’ICER Roberto Pinotti presenterà nuovi indizi sui cosiddetti “X-file del Fascismo”, mentre Paolo Guizzardi (rappresentante dell’ICER per l’Italia) affronterà uno dei casi ufologici più controversi degli ultimi decenni, il Caso Ummo. Ci sarà poi modo di scoprire le ultime novità sugli avvistamenti in Valmalenco, con il presidente del GAUS Pietro Marchetti, e di valutare le nuove aperture sugli UFO da parte del mondo della scienza con Sabrina Pieragostini– che presenterà il meeting insieme a Sara Rolandi. Vi aspettiamo domenica 14 novembre, dalle ore 9.30: non mancate!

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