Succede spesso. Un pilota in volo osserva un oggetto anomalo, una luce insolita, insomma un fenomeno di difficile interpretazione anche per chi è abituato a muoversi tra le nuvole, e lo segnala alla torre di controllo. Gli addetti ai radar, a loro volta, sono tenuti a inoltrare questo genere di segnalazioni agli organi competenti che vigilano sulla sicurezza dei cieli. Ma arrivati a questo punto, la catena di trasmissione si interrompe: nessuno approfondisce la questione, nessuno si prende la briga di indagare per scoprire l’origine o la natura dell’avvistamento che ha allarmato il pilota e la torre di controllo. Tutto viene rapidamente archiviato- o meglio, cestinato. Ecco come decine di potenziali casi UFO vengono rimossi.
LE SEGNALAZIONI DI TARGET SCONOSCIUTI SUI RADAR SPESSO NON VENGONO APPROFONDITE
La conferma arriva da un ex militare della Royal Canadian Air Force e poi consulente per l’aviazione civile, John “Jock” Williams, in un’intervista pubblicata da Motherboard, la pagina dedicata alla tecnologia della rivista canadese VICE. Tramite il FOIA, il Freedom of Information Act, VICE ha ottenuto una serie di documenti ufficiali che dimostrano sia gli avvenuti avvistamenti, sia l’indifferenza delle autorità. Ad esempio, verso la mezzanotte del 20 settembre 2016, lo squadrone della RCAF in Ontario venne avvisato dai controllori di volo che circa 20 minuti prima il comandante di un Air Canada Express aveva notato tre luci rosse in lento movimento a circa 3 mila piedi sopra di lui (ovvero 900 metri) mentre viaggiava a una quota di 7600 metri in una zona disabitata della British Colombia. I militari fecero un controllo sui loro radar, senza trovare alcunché accanto all’aereo.
UN PRESUNTO AVVISTAMENTO UFO MOSTRATO DALLA TV CANADESE
Un’ora dopo, il report venne inviato via fax alla divisione “Intelligence, Surveillance and Reconnaissance” dell’Aeronautica a Winnipeg, dove tutto però venne archiviato senza ulteriori approfondimenti. «Io non metto in dubbio che abbiano visto una strana luce. E poteva avere oppure no una strana origine- chi lo sa? Ma quello che so è che il livello di indagine non mi ha impressionato», ha commentato Williams. Una volta ricevuto un rapporto, infatti, di solito tutto si ferma, in questo come negli altri casi evidenziati dalla rivista sulla base dei registri declassificati del Canadian Air Defence Sector (CADS), il settore addetto al monitoraggio e all’identificazione di tutto il traffico aereo in arrivo sul Nord America all’interno del NORAD (il gruppo di difesa congiunto tra Canada e Stati Uniti).«C’è la prova del fatto che sono consapevoli di questo genere di problema, ma allo stesso tempo c’è la prova che non accade nulla. Eppure questi ragazzi sono pagati in un modo o nell’altro, potrebbero anche indagare», dice l’ex militare che ha servito per 36 anni nell’Aeronautica di Ottawa.
LA CENTRALE OPERATIVA DEL CADS
In più occasioni, i registri digitali del CADS risultano così censurati da rendere impossibile stabilire se e cosa sia stato risposto. Un esempio: nella notte del 15 aprile 2016, un volo WestJet nelle vicinanze di Toronto segnalò il passaggio di una luce misteriosa molto veloce proprio al di sopra del velivolo, anche se nell’area non c’era traccia di altro traffico aereo. Nel diario di quel giorno, quello che viene esplicitamente definito “rapporto UFO” è illegibile: la pagina è completamente bianca, tutto è stato cancellato. Talvolta, invece, sono disponibili più dettagli rispetto al database del governo canadese, come nel caso di un report relativo a un Cargojet risalente al 7 novembre 2018: nell’archivio governativo si parla genericamente di “luci brillanti”, mentre nel registro del Canadian Air Defence Sector si parla di “luci brillanti che risplendevano e che facevano manovre muovendosi rapidamente».
I documenti declassificati svelano anche che a volte i jet militari sono stati inviati a controllare avvistamenti poco chiari, come è accaduto il 21 novembre 2018: i radar del CADS avevano agganciato un target sconosciuto in avvicinamento al Nord America proveniente dalla Groenlandia e i caccia CF-18 si levarono in volo per localizzarlo, ma non trovarono nulla. Si sarebbe trattato, ufficialmente, solo di un “falso positivo”, ovvero di un dato errato del radar, secondo il portavoce della Royal Canadian Air Force interpellato da Motherboard: «Può accadere per un numero di ragioni, dalle condizioni meteo a stormi di uccelli, e non è inusuale. È bene ricordare che le tracce sconosciute sui radar sono esattamente questo: sconosciute», ha precisato. Una spiegazione che Jock Williams ritiene “possibile, ma estremamente improbabile”. Da esperto del settore- ha registrato più di 13 mila ore di volo di aerei militari e civili- afferma infatti che accade molto raramente che una stazione radar (specialmente una del NORAD) generi un falso tracciato anche perché non c’è mai una sola fonte per i dati.
I JET MILITARI CANADESI SONO STATI INVIATI A INTERCETTARE UN UFO
Tanto che, quello stesso giorno qualche ora più tardi, l’ufficio ricevette un altro rapporto dai controllori del traffico aereo di Edmonton in merito a tre luci rosse che se ne stavano immobili, sospese in cielo più o meno all’altezza di una torre per la telefonia mobile nello stato di Alberta. La segnalazione venne inoltrata al Dipartimento dei Trasporti che non ne fece nulla. Perché? Lo ha spiegato a VICE il portavoce del Ministero:«I report sugli oggetti non identificati raramente hanno un seguito dal momento che sono, come dice il nome stesso, non identificati. Vengono monitorati per i rischi attinenti alla sicurezza dei voli, ma solitamente esulano dall’ambito del mandato del Dipartimento dei Trasporti canadese». Dunque, non si indaga sui velivoli sconosciuti dal momento che sono sconosciuti e non è compito del Ministero attivarsi in caso di potenziali minacce a un settore di sua competenza, quello del trasporto aereo: la logica proprio non torna…
A DIFFERENZA DEGLI STATI UNITI, IL CANADA NON SEMBRA INTERESSATO AGLI UFO
Sempre alla rivista, un altro portavoce- questa volta, della Difesa- aveva detto in passato che le Forze Armate non si occupano di segnalazioni di fenomeni inspiegabili se non quando essi costituiscono un rischio credibile e concreto, tuttavia- assicurava- le informazioni sono condivise con i colleghi del NORAD degli Stati Uniti. E qui, lo sappiamo bene, per anni il Pentagono ha indagato in segreto sugli oggetti segnalati dal proprio personale, come velivoli dotati di caratteristiche tecnologiche anomale. Dopo il rapporto preliminare consegnato al Congresso dai vertici dell’Intelligence USA nel giugno 2021, la politica sta ora facendo pressioni per avere un organismo incaricato di studiare il fenomeno. Ufficio che il Dipartimento alla Difesa ha già creato in modo autonomo alla fine di novembre. Di questo fermento in Canada però non c’è traccia, anzi, i rapporti vengono praticamente cancellati– denuncia Jock Williams. «Non vedo prove che ci sia alcun tipo di approfondimento su questi avvistamenti, il che significa che nessuno li considera importanti».