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Il Congresso vuole più trasparenza sugli UFO

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Potrebbe essere un passo in avanti verso la comprensione dell’intricata e controversa materia chiamata UFO e arriva ancora una volta dal Congresso degli Stati Uniti che ha votato un nuovo emendamento al disegno di legge sulla spesa per la Difesa del prossimo anno. La norma dovrebbe creare un sistema sicuro per segnalare i fenomeni aerei non identificati: saranno raccolte tutte le segnalazioni, provenienti da organi governativi, appaltatori federali o programmi istituiti ad hoc, eliminando qualsiasi vincolo di riservatezza. In questo modo si spera di mettere a disposizione degli inquirenti più dati con i quali fare chiarezza sul mistero. Ma non solo.

IL CONGRESSO USA VUOLE MAGGIOR TRASPARENZA SUGLI UFO

IL CONGRESSO USA VUOLE MAGGIOR TRASPARENZA SUGLI UFO

A proporre l’emendamento che ha avuto un appoggio bipartisan sono stati il repubblicano Mike Gallagher e il democratico Ruben Gallego, allo scopo di fare pressing sul Pentagono e sulla comunità di Intelligence affinché da un lato prendano con serietà il compito di indagare sull’annoso problema e dall’altro perché siano più trasparenti nei confronti del Congresso e del popolo americano. «Il nostro interesse primario è assicurare che i nostri militari e i servizi segreti siano dotati nel modo migliore possibile di informazioni, di capitale e di risorse scientifiche per sconfiggere i nostri nemici e mantenere la supremazia militare e tecnologica», ha detto Gallagher, che ha però anche sottolineato la necessità di accrescere la capacità del Congresso di raccogliere dati per provare o smentire  l’origine e la natura di tutto ciò che sembra volare nei nostri cieli.

IL POLITICO REPUBBLICANO MIKE GALLAGHER

IL POLITICO REPUBBLICANO MIKE GALLAGHER

E per farlo, bisogna garantire che si facciano avanti tutti i potenziali testimoni che per vari motivi ancora non l’hanno fatto- soprattutto, per la consegna del silenzio imposta dai vertici militari o dell’Intelligence. In una dichiarazione per il sito POLITICO.com, l’esponente repubblicano ha infatti spiegato: «Credo sia possibile che le persone non possano essere del tutto trasparenti con il Congresso in virtù di accordi di riservatezza che li vincolano. Se le cose stanno così, voglio assicurarmi non ci siano ragioni tecniche che impediscano loro di parlare con noi». Concetto ribadito da Gallego, per il quale la norma aiuterà a raccogliere meglio osservazioni e dati: «Dobbiamo consentire ai membri dei nostri servizi di essere trasparenti e di eliminare lo stigma che circonda i fenomeni aerei non identificati», ha aggiunto.

IL CONGRESSO DEGLI STATI UNITI

IL CONGRESSO DEGLI STATI UNITI

L’emendamento prevede infatti la condivisione immediata con analisti e scienziati di informazioni relative agli UAP di cui fosse “precedentemente vietato riferire in base a qualsiasi accordo, ordine o altro strumento o mezzo di non divulgazione scritto o orale”. La misura è rivolta in particolare al personale militare attualmente in servizio oppure in congedo, ma anche ai civili che hanno lavorato in agenzie governative o per società che hanno svolto ricerche e mansioni ricevute in appalto del governo. Per tutti loro viene creata una sorta di amnistia che cancella le punizioni previste in passato per la violazione del segreto riguardo qualsiasi evento relativo agli UAP. Perché evidentemente non si tratta di una leggenda metropolitana: chiunque- a vari livelli- abbia avuto a che fare con questo genere di argomenti ha dovuto firmare un contratto nel quale si impegnava a non divulgare le informazioni in suo possesso oppure ha dovuto giurare davanti ai superiori gerarchici di mantenere il silenzio. Pena, multe salatissime o anche il carcere. Ecco perché il mistero sugli UFO si è conservato così bene e così a lungo.

UNO DEGLI UAP RIPRESI DAI MILITARI AMERICANI

UNO DEGLI UAP RIPRESI DAI MILITARI AMERICANI

L’emendamento dovrebbe servire a spezzare queste catene e a far emergere casi, notizie, studi finora rimasti avvolti nell’oblio. Ma a rendere irta la strada verso una completa trasparenza c’è una postilla dell’emendamento: fanno infatti eccezione i dati relativi a “oggetti che potrebbero far parte di programmi statunitensi top secret, a conoscenza di un numero molto ristretto di persone, oppure eventi che sono probabilmente correlati a programmi con accesso speciale o compartimentato.” Quindi, praticamente tutto quel che concerne gli oggetti  volanti non identificati potrebbe rientrare in questa “eccezione”. Inoltre, a gestire il nuovo sistema di raccolta sarà il Pentagono, nello specifico l’ufficio che ha sostituito la Task Force sugli UAP e inizialmente  denominato Airborne Object Identification and Management Synchronization Group.

Ma adesso, l’AOIMSG- un acronimo impronunciabile…- ha per nostra fortuna cambiato nome. D’ora in poi, ad indagare sui misteriosi intrusi che entrano e escono a loro piacimento dagli spazi aerei più sorvegliati al mondo sarà l’All-domain Anomaly Resolution Office (AARO). Ad annunciarlo, è stato un comunicato stampa all’indomani delle modifiche adottate dal vicesegretario alla Difesa Kathleen Hicks per adeguare l’ufficio creato spontaneamente dal Pentagono nell’autunno 2021 alle disposizioni di legge votate in seguito dal Congresso degli Stati Uniti. Infatti, a cambiare non è stata solo la denominazione, ma anche il compito di questo nuovo organismo. Interpellata da Newsweek, la portavoce del Pentagono Sue Gough ha confermato che l’AARO avrà una missione più ampia rispetto all’AOIMSG, in linea con quanto stabilito dal National Defense Authorization Act per questo anno fiscale.

UN UFO TRANSMEDIALE, CAPACE DI VOLARE E DI IMMERGERSI NELL'OCEANO

UN UFO TRANSMEDIALE, CAPACE DI VOLARE E DI IMMERGERSI NELL’OCEANO

«Riteniamo che il nuovo nome, AARO, rifletta meglio la portata e la missione ampliate dell’ufficio, che include oggetti spaziali anomali, non identificati, aerei, sommersi e transmediali», ha dichiarato la Gough. «Noi prendiamo molto sul serio le segnalazioni di incursioni in spazi per usi speciali – da parte di qualsiasi oggetto, identificato o non identificato – e indaghiamo su ciascuno di essi. La sicurezza del nostro personale e delle nostre operazioni sono di fondamentale importanza. Siamo sempre stati preoccupati che le incursioni di fenomeni aerei anomali o non identificati potessero potenzialmente rappresentare una minaccia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti». Ecco dunque la novità: mentre il precedente ufficio doveva fungere da collettore di tutte le segnalazioni solo di mezzi volanti sconosciuti provenienti dalle varie agenzie governative limitatamente agli incidenti registrati sopra o vicino a strutture militari oppure negli spazi aerei ristretti (come quelli usati per esercitazioni militari), quello appena varato dovrà occuparsi anche di mezzi “sommersi e transmediali”. Con questo ultimo termine, si indicano quegli strani velivoli in grado di muoversi indifferentemente in mare e nell’atmosfera, sfruttando una tecnologia ufficialmente sconosciuta.

IL PENTAGONO HA ISTITUITO UN NUOVO UFFICIO SUGLI UFO

IL PENTAGONO HA ISTITUITO UN NUOVO UFFICIO SUGLI UFO

Nella nota diffusa dal Pentagono si legge infatti:«La missione dell’AARO sarà sincronizzare gli sforzi in tutto il Dipartimento della Difesa e con altri dipartimenti e agenzie federali degli Stati Uniti, per rilevare, identificare e attribuire oggetti di interesse sopra o vicino a installazioni militari, aree operative, aree di addestramento, in spazi aerei a uso speciale e in altre aree di interesse e, se necessario, mitigare eventuali minacce associate alla sicurezza delle operazioni e alla sicurezza nazionale. Ciò include oggetti spaziali anomali, non identificati, aerei, sommersi e transmediali». Le principali linee di azione dell’AARO saranno “Sorveglianza, raccolta e rendicontazione”, “Capacità e progettazione del sistema”, “Operazioni e analisi di intelligence”, “Mitigazione e sconfitta”, “Governance” e “Scienze e tecnologia.

IL SOTTOSEGRETARIO ALLA DIFESA RONALD MOULTRIE

IL SOTTOSEGRETARIO ALLA DIFESA RONALD MOULTRIE

Il sottosegretario alla Difesa per l’Intelligence  Ronald S. Moultrie ha sottolineato: «È fondamentale per la nostra sicurezza nazionale e per quella del nostro personale militare essere consapevoli degli oggetti anomali in tutti i domini. Dobbiamo anche tenere il passo con lo sviluppo e l’impiego di nuove tecnologie da parte dei nostri avversari. In tal modo, ci impegniamo a fornire la massima trasparenza salvaguardando al contempo le informazioni riservate e le informazioni non classificate controllate». Trasparenza e segretezza nello stesso tempo– un’accoppiata improbabile. Secondo l’emendamento votato al Senato, toccherà ora proprio all’All-domain Anomaly Resolution Office il compito di inviare un rapporto iniziale ai comitati congressuali per descrivere il nuovo sistema di raccolta di informazioni e poi di redigere le relazioni annuali comprensive di una sintesi delle relazioni ricevute.

UN OGGETTO MISTERIOSO FOTOGRAFATO DA UN PILOTA MILITARE

UN OGGETTO MISTERIOSO FOTOGRAFATO DA UN PILOTA MILITARE

Speriamo che il neonato ufficio sia più motivato e meglio organizzato del precedente, sul quale molti osservatori (anche tra gli stessi membri del Congresso) avevano  sollevato più di un dubbio in merito all’effettiva volontà di svolgere con dedizione l’incarico assegnato (individuare e identificare gli strani oggetti volanti finora sfuggiti a una chiara definizione) e al reale interesse nel condividere i risultati raggiunti, anche alla luce di quel procedimento a compartimenti stagni che impedisce uno scambio di informazioni tra le diverse agenzie governative e di fatto limita la comprensione del fenomeno nella sua interezza. Che sia proprio l’emendamento Gallagher-Gallego una specie di grimaldello per spalancare porte finora blindate? Lo crede Luis Elizondo, l’ex dirigente del Pentagono a capo del programma di studio sulle “minacce aerospaziali” rimasto a lungo segreto e ora consulente dell’US Space Command sugli UAP. Elizondo lo considera uno dei maggiori sforzi della storia recente per promuovere la trasparenza sugli UFO: «Questa legge potrebbe abbattere gli argini».

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