Speriamo di non dover ripetere “tanto rumore per nulla” e che tutti i tentativi della politica a stelle e strisce per far chiarezza sul mistero UAP/UFO non si sciolgano come neve al sole…Le indiscrezioni sul primo report annuale classificato consegnato dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti al Congresso americano il 31 ottobre dicono che gli avvistamenti relativi allo scorso anno non sono nulla di eccezionale, anzi: si tratterebbe per lo più di palloni meteo, rifiuti vari e droni-spia stranieri. Tutto qua. Un bel passo in avanti rispetto al documento presentato nel giugno 2021: allora, solo 1 caso su 144 aveva avuto una chiara spiegazione.
PRESENTATO AL CONGRESSO USA IL PRIMO REPORT ANNUALE SUGLI UAP
Il rapporto di Halloween– così lo ha definito la stampa americana, per la concomitanza delle date- è stato introdotto con la legge di bilancio 2022 alla luce delle continue e preoccupanti segnalazioni da parte del personale militare di oggetti sconosciuti dalle prestazioni di volo a dir poco sorprendenti: accelerazioni improvvise, nessun segno di propulsione, velocità ipersoniche, invisibilità ai radar e capacità di spostarsi tanto in acqua che in atmosfera (i cosiddetti oggetti transmediali). In varie occasioni, i membri del Congresso avevano rivolto al Pentagono e all’Intelligence la richiesta di impegnare più risorse e di moltiplicare gli sforzi per comprendere natura e provenienza di tali velivoli, definiti spesso dagli stessi testimoni oculari- i piloti militari- “non di questo mondo”. Ma non stavolta: i nuovi casi, a quanto pare, sarebbero quasi tutti di ordinaria amministrazione, a parte alcuni che sarebbero ancora non identificati. Il mistero, insomma, sembra già sgonfiarsi.
UN VELIVOLO TRANSMEDIALE RIPRESO DALLA NAVY AMERICANA
Nei giorni scorsi, poi, la NASA ha reso noti i nomi degli esperti che dovranno studiare per i prossimi 9 mesi il fenomeno UFO da una prospettiva scientifica. Si tratta di 14 scienziati (tra loro, anche l’astrofisica italiana Federica Bianco, docente dell’Università del Delaware), un ex astronauta (Scott Kelly) e una giornalista (Nadia Drake). Tutto molto bello, se non fosse che la commissione in questione non avrà accesso a dati classificati e che la NASA stessa, nell’annunciare i componenti del panel, ha tenuto a precisare in un tweet che «non ci sono prove a sostegno dell’idea che gli UAP siano di origine non terrestre». La Drake ha rimarcato in un altro tweet: «Credo che nessuno delle persone coinvolte si aspetti di trovare prove di tecnologia extraterrestre». Be’, anticipare le conclusioni prima ancora di iniziare non è propriamente un approccio scientifico e la dice lunga sul pregiudizio di fondo.
L’ASTROFISICA ITALIANA FEDERICA BIANCO
Forse sarebbe meglio non aspettarsi troppo da report ufficiali e gruppi di studio accademici. Ma la ricerca non si ferma, insieme al desiderio di comprendere le mille facce di una realtà ancora da decifrare. Ci proveremo anche noi, il prossimo 13 novembre, con gli ospiti di “Quinta dimensione”: così si intitolano il Meeting Internazionale “Figli delle Stelle” di Extremamente, giunto alla sua decima edizione, e il 23esimo Convegno di Ufologia di Firenze organizzato dal GAUS, che si svolgeranno in contemporanea e in presenza. Tra i relatori, l’ingegnere brasiliano Rony Vernet, che ha studiato i casi UFO dell’Amazzonia e ne è stato anche testimone diretto, e il professore Joaquim Fernandes, storico e antropologo portoghese esperto di apparizioni mariane da lui spiegate in chiave ET.
LA LOCANDINA DI DOMENICA 13 NOVEMBRE 2022
