Se il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti sta- almeno ufficialmente- indagando sulla reale natura dei fenomeni aerei non identificati su esplicito mandato del Congresso, nel vicino Canada sembra invece che la politica sia molto meno attenta e interessata alla questione UAP. Eppure, anche nel vasto territorio nordamericano non mancano segnalazioni di oggetti volanti rimasti senza spiegazione. Gli unici dati disponibili, relativi all’aviazione civile, dimostrano che nel 2022 sono stati almeno 16 i rapporti relativi a luci anomale avvistate nei cieli canadesi, inclusi quelli di 11 piloti di importanti compagnie aeree, dall’Air Canada alla Virgin Atlantic, dalla KLM all’United.
SPESSO I PILOTI AVVISTANO STRANE LUCI NEL CIELO
I report (di regola, molto brevi e con pochi dettagli) compaiono nel CADORS, sigla che sta per “Civil Aviation Daily Occurrence Reporting System”: è un database online degli incidenti di volo gestito dal Dipartimento dei Trasporti del governo di Ottawa, il Transport Canada. Al suo interno si trova di tutto, dagli impatti con stormi di uccelli ai passeggeri che danno in escandescenze, ma include anche quasi 30 anni di strane segnalazioni provenienti da controllori del traffico aereo, piloti di voli commerciali, agenti di polizia, militari e passeggeri. Rapporti definiti dall’ente governativo “preliminari, non confermati e suscettibili di modifiche”. Ma anche se per la maggior parte le anomalie riscontrate in volo vengono spiegate come palloni, bolidi celesti o fuochi d’artificio, nella classificazione spunta anche la categoria UFO.
Tali segnalazioni sono previste dalle linee guida della società privata che controlla e gestisce il traffico aereo civile, la NAV Canada, in base alle quali i piloti sono tenuti a fare rapporto immediatamente dopo un avvistamento di qualsiasi oggetto o attività aerea e terrestre che sembri essere ostile, sospetto, non identificato o potenzialmente illegale. E in cima all’elenco delle informazioni ritenute di vitale importanza, ricorda un articolo di CTV News, un canale televisivo canadese, ci sono proprio gli oggetti volanti non identificati, in un’estensione molto ampia visto che come tali vengono considerati anche “sottomarini o navi da guerra di superficie non canadesi o non americane”.
STRANE LUCI IN CIELO…
Uno di essi è stato osservato dal comandante di un volo Air Canada decollato da Toronto e diretto all’aeroporto La Guardia di New York il 17 settembre 2022: ha riferito di aver superato un oggetto non identificato a circa 10 piedi sopra la sua finestra (quindi, ad appena 30 metri) mentre effettuava una virata a sinistra a una quota di circa 4000 metri, poco prima del tramonto. Il 12 novembre, invece, l’equipaggio di un cargo da Chicago a Francoforte ha dichiarato di aver visto delle luci in movimento verso est alla stessa velocità dell’aereo in volo sopra l’Ontario nord-orientale. Casi, questi, molto frequenti: spesso i piloti avvistano all’orizzonte dei flash luminosi. Nel CADORS, sei di questi episodi relativi all’anno scorso vengono tuttavia spiegati come semplici interferenze di raggi laser.
Tutti sono avvenuti tra ottobre e dicembre. Un aereo della KLM da Città del Messico ad Amsterdam ha segnalato una luce brillante al largo della costa meridionale della Nuova Scozia; un volo Air Canada ha riferito di un’altra luce inusuale nelle vicinanze di Saint John’s, sull’isola di Terranova. Nella stessa regione, un velivolo della United Airlines diretto a Zurigo ha notato “luci bianche che si muovevano a sinistra e a destra, in su e in giù”. Sopra il Quebec, un volo Virgin Atlantic da Las Vegas a Londra ha osservato, per due volte a distanza di pochi minuti, “due luci, una vicina all’una, muoversi rapidamente a sinistra” mentre viaggiava ad alta quota. La notte dopo, sopra l’Ontario, è toccato a un jet privato e a un aereo della WestJet segnalare alcune luci intense in movimento sull’orizzonte, tanto che è stato avvisato persino il NORAD (il Comando di Difesa Aerospaziale Nord Americano).
UN OPERATORE DEL NORAD
Altri due voli hanno poi visto luci sconosciute a una altitudine molto elevata sopra l’Oceano vicino a Nunavut. Chi potrebbe giocare con un puntatore laser in pieno oceano? Domanda che si è posto anche Donald “Spike” Kavalench, per 20 anni ai comandi dei caccia della Royal Canadian Air Force e poi in servizio al Transport Canada, prima di andare in pensione. L’ex pilota non condivide la spiegazione offerta dal database. «Quando si parla di interferenza laser, ci si riferisce specificamente a segnalazioni di laser puntati sugli aerei», ha detto a CTVNews.«Una luce nel cielo sopra un aereo di linea, ad esempio, non soddisfa questi criteri e nemmeno una luce nel cielo che tiene il passo con un aereo di linea. Se chiamano quelle interferenze laser, penso che sia sbagliato.”
UN PUNTATORE LASER
Spulciando i vari rapporti relativi al 2022, l’emittente canadese ne ha trovati altri 10 spiegati come possibili droni e due come droni oppure palloni. Ci sono anche avvistamenti segnalati da civili o da fonti anonime, come un fenomeno luminoso non ben specificato registrato nel cielo dell’isola di Vancouver lo scorso marzo e riportato anche ai militari del NORAD. Compaiono poi descrizioni di oggetti brillanti che sembrano ricordare meteoriti e altri invece spiegabili come satelliti Starlink. Tuttavia, nessuna ulteriore indagine è stata effettuata a seguito a questi avvistamenti. Lo ha confermato un portavoce del Transport Canada interpellato da CTVNews:«I rapporti vengono valutati in base al rischio immediato per la sicurezza e per la protezione dell’aviazione o degli utenti canadesi. Rapporti di oggetti non identificati raramente possono essere seguiti in quanto, per l’appunto, non identificati.» Strana logica…
SPESSO I SATELLITI STARLINK VENGONO SCAMBIATI PER UFO
Neanche il Dipartimento della Difesa Nazionale del Canada è stato in grado di fornire ulteriori dettagli sui rapporti del CADORS. Le forze armate dicono di non indagare su avvistamenti di fenomeni sconosciuti o inspiegabili a meno che non si tratti di minacce credibili. Né è stato creato un gruppo di studio ad hoc a livello governativo, paragonabile all’AARO, l’All-domain Anomaly Resolution Office, istituito su richiesta del Congresso degli Stati Uniti. Nel 2021, l’ex ministro della Difesa canadese Harjit Sajjan ha ricevuto un briefing sugli UAP da funzionari militari canadesi i quali, a loro volta, hanno avuto uno scambio di informazioni con i colleghi della Task Force UAP del Pentagono. Anche lo staff del ministro dei Trasporti Omar Alghabra ha tenuto un briefing per il proprio staff sullo scottante argomento. Ma al di là di queste informative interne, il governo di Ottawa non pare intenzionato ad approfondire la questione,
Un grave errore strategico, secondo Kavalench.«Non definirei come insignificante nessuna delle segnalazioni riportate nel database, Questi rapporti devono essere presi sul serio e il fatto che non abbiamo un seguito la dice lunga sull’inadeguatezza della sicurezza del nostro spazio aereo. Chi sta indagando per vedere se qualcuno degli osservatori ha raccolto prove fotografiche o video? Chi sta correlando queste informazioni per vedere se c’è uno schema o un’area di rischio più elevato? Sospetto che la risposta a entrambe le domande sia assolutamente nessuno», dice l’ex pilota, categorico nelle sue osservazioni finali: «Penso che i ministri dei Trasporti e della Difesa dovrebbero istituire un ufficio congiunto per seguire queste vere e proprie incursioni nello spazio aereo».