«Certi amori non finiscono: fanno dei giri immensi e poi ritornano…», cantava trent’ anni fa Antonello Venditti. Una colonna sonora perfetta per la storia di Costanza e Ormanno: due innamorati che nemmeno la morte e il trascorrere inesorabile del tempo ha potuto cancellare. Per scoprirla, bisogna arrivare fino a Montefiore Conca, delizioso borgo sulle colline riminesi, dominato da un castello di epoca medioevale. L’imponente fortezza edificata nel corso del XIV secolo dai Malatesta sarebbe stata teatro della drammatica storia d’amore tra la bella erede della casata e un nobile di origini germaniche, trucidati per ordine del prozio della ragazza. Uccisi da sicari e poi fatti sparire quasi sette secoli fa. Ma i loro spiriti inquieti continuerebbero ad aggirarsi tra queste antiche mura…
“La Rocca degli Eterni Amanti” è un capitolo del libro “I misteri della tazzina” (Minerva Editore) che ho scritto insieme a Flavio Vanetti, collega del Corriere della Sera e creatore del blog Mistero bUFO. Insieme, abbiamo selezionato le vicende più intriganti e i fenomeni più curiosi nei quali ci siamo imbattuti in tanti anni di lavoro per guidare i lettori in una sorta di giro d’Italia del mistero, tra storie incredibili e testimonianze sorprendenti. Abbiamo ascoltato veggenti, sensitivi, medium, contattati, cripto zoologi, ma abbiamo anche dato la parola a medici, psicologi, fisici e ricercatori accademici che tentano di dare un senso a ciò che appare illogico e assurdo, come le esperienze paranormali, soprannaturali ed extra dimensionali. Il risultato: un viaggio appassionante tra enigmi che da sempre affascinano e spaventano l’Uomo.
A partire dal primo, il più universale: cosa c’è dopo la morte? Quale destino ci attende? Bè, a quanto pare le nostre anime tornano alla matrice, al puro spirito che le ha generate, in attesa di una nuova reincarnazione, di una nuova vita corporea. Ma non sempre va cosi. Alcune energie, infatti, rimarrebbero come bloccate nella nostra dimensione, intrappolate in un loop: non riescono ad andare “oltre”- nel cosiddetto Aldilà- perché avrebbero questioni rimaste in sospeso. Nel caso della nostra dama riminese e del suo cavaliere teutonico, a trattenerli sarebbero lo sdegno per la morte barbara che ha posto fine alle loro giovani vite e il loro desiderio di avere finalmente giustizia.
«Se cercate Costanza Malatesta nei libri di storia, scoprirete che viene ricordata come “Costanza la peccatrice”. Un’etichetta che le ha appiccicato addosso lo zio, per poterla uccidere: ambiva alla sua eredità e in questo modo ha trovato una giustificazione per commettere l’omicidio», spiega Nadia Fabbri, sensitiva della Compagnia di Ricerca composta anche da Marino Fantuzzi e Maurizio Bertini, un gruppo di “cacciatori di fantasmi” che nella Rocca ha condotto molte indagini particolari. Quella fama immeritata e la necessità di ripristinare la memoria del suo buon nome, spiega Nadia, impedirebbe all’anima di Costanza di entrare nella Luce e quella del suo innamorato, legato a lei per l’eternità, ne ha condiviso la sorte.
La CdR sostiene di aver avuto molti contatti con le entità che popolerebbero il castello e di averle persino fotografate: uno scatto mostrerebbe il busto e la testa di un giovane uomo vestito con un corsetto trecentesco (forse, dicono, proprio lo stesso Ormanno), un altro invece ha immortalato una sagoma abbigliata con una lunga tunica da cerimonia. E poi, tante altre testimonianze che attesterebbero la presenza di abitanti extradimensionali. Come quella volta che davanti a un gruppo di turisti in visita alla Rocca il pesante telaio ha iniziato a muoversi da solo. E ha continuato a farlo, anche dopo essere stato fermato e riportato in stato di quiete. Oppure le alte ombre proiettate sui vetri di una stanza vuota e chiusa dall’esterno. O ancora, le impronte trovate impresse al mattino sulla neve fresca sopra un camminamento al quale è impossibile accedere…
Suggestioni o realtà che ancora non comprendiamo? Avremo l’occasione di discuterne insieme mercoledi 2 agosto: proprio alla Rocca di Montefiore Conca, ci sarà un incontro aperto al pubblico per presentare il libro “I misteri della Tazzina” e per parlare di spiriti, UFO, luoghi demoniaci, mostri, ET, angeli e ovviamente fantasmi. Ci saremo io e Flavio Vanetti, ospiti di Nadia Fabbri e Marino Fantuzzi, per una serata all’insegna del mistero. Appuntamento alle 21, in questo incantevole angolo della Romagna: l’ingresso è libero, vi aspettiamo!