Una briciola dopo l’altra, come un novello Pollicino, David Grusch ci sta conducendo lungo il sentiero che porta fino al mistero UFO. Ma le sue rivelazioni- sempre centellinate con cura, mai troppo esaurienti, ma sempre abbastanza golose da stuzzicare l’attenzione e alimentare la curiosità- un po’ alla volta stanno delineando un quadro per molti versi già visto. In fondo, racconta le stesse cose dette per decenni da tanti ufologi e informatori. Tuttavia, Grusch ha un peso specifico diverso, perché parla sulla base di documenti estremamente riservati che ha potuto leggere in qualità di agente dell’Intelligence e di confidenze ricevute da alti funzionari e testimoni oculari nello svolgimento delle sue funzioni.
LA TALPA DEL PENTAGONO, DAVID GRUSCH
Per chi ancora non lo sapesse, David Grusch ha una laurea in Fisica e per alcuni anni ha fatto parte dei Servizi Segreti dell’Air Force degli Stati Uniti, ricevendo una medaglia per il suo operato in Afghanistan. In seguito, ha lavorato per la NGA (la National Geospatial-Intelligence Agency) e per il National Reconnaissance Office (NRO). Dal 2019 al 2021, ha partecipato alla Task Force sugli UAP come rappresentante dell’NRO e in quel frangente è venuto a sapere di un programma segreto di retro-ingegneria tenuto nascosto anche al Congresso, volto a decifrare la tecnologia di oggetti volanti di provenienza non umana in mano al governo americano. Per questo, nel luglio del 2022 Grusch si è rivolto all’ispettore generale per l’Intelligence svelando tutti i retroscena di sua conoscenza. Lo scorso giugno, è stato autorizzato a rendere pubblica la sua denuncia e ha rilasciato un’intervista-bomba a News Nation. Il mese dopo, ha deposto in un’audizione pubblica organizzata in Campidoglio insieme all’ex comandante dei Black Aces David Fravor (testimone oculare del celebre Tic-Tac nel 2004) e all’ex pilota della Navy Ryan Graves (uno dei protagonisti degli avvistamenti del 2014).
GRAVES, GRUSCH E FRAVOR DURANTE L’AUDIZIONE AL CONGRESSO MENTRE PRESTANO GIURAMENTO
Curiosamente, nessun grande network lo ha mai intervistato: CNN, NBC, New York Times e gli altri big si sono limitati a riportare le sue esternazioni (spesso mettendo in dubbio la loro veridicità) ma non lo hanno mai ascoltato di persona. Non sappiamo se sia stato lui a declinare ripetuti inviti o se il main stream preferisca non dargli troppo spazio. In ogni caso, l’ex agente segreto è stato ospite di conferenze e di podcast molto seguiti, come di recente ha fatto partecipando al programma “Joe Rogan Experience”– una trasmissione nella quale sono intervenuti personaggi del calibro di Elon Musk, Graham Hancock, Dwayne Johnson. In questa lunga intervista (dura più di 2 ore e mezza), David Grusch ha ripreso quanto già rivelato in passato, senza mai andare oltre il limite imposto a chi, come lui, ha maneggiato dati molto sensibili e non può dire nulla che metta a rischio la sicurezza nazionale (pena, l’arresto immediato). Tuttavia, ha dato qualche elemento in più, ha specificato meglio notizie già divulgate, ha aggiunto spiegazioni e interpretazioni suggestive.
GRUSCH OSPITE DI JOE ROGAN
Ad esempio, riguardo il caso italiano- l’UFO di Magenta, risalente al 1933- ha fatto capire che non sia stato il primo in assoluto, ma soltanto uno dei primi e l’unico di cui, per ora, possa parlare. L’oggetto, preso in consegna dall’OSS (diventato poi CIA nel 1947) grazie all’aiuto del Vaticano alla fine della Seconda Guerra Mondiale, era di forma lenticolare, come i classici dischi volanti con cupola, e non aveva equipaggio: l’interno era vuoto. Dettagli, questi, che non corrispondono con quanto affermato in passato dagli X Files di Mussolini pubblicati da Roberto Pinotti e Alfredo Lissoni, secondo i quali si trattava invece di un mezzo volante cilindrico, caduto a Vergiate (Varese), al cui interno sarebbero stati rinvenuti due corpi senza vita. Gli Stati Uniti, comunque, nel corso degli anni, avrebbero recuperato un numero di mezzi sconosciuti “a due cifre” (insomma, tra 11 e 99…) che la talpa del Pentagono non ha voluto specificare per non dare informazioni ad eventuali spie straniere. Anche se, ha ricordato, i servizi segreti avversari sono perfettamente a conoscenza del programma di retro ingegneria americano e a loro volta sono coinvolti in qualcosa di molto simile nei loro Paesi. E ne era a conoscenza anche Harry Reid, per molti anni uno dei senatori più influenti d’America. Eppure, nonostante le sue insistenti richieste, non fu mai autorizzato a vedere quei misteriosi oggetti custoditi in qualche hanger segreto e dei quali aveva discusso più volte anche con Joe Biden- che quindi sa.
IL LIBRO DI PINOTTI E LISSONI SULL’UFO DI EPOCA FASCISTA
Ora però, sostiene Grusch, è arrivato il momento della trasparenza. La questione UFO è stata avvolta dalla stessa cortina impenetrabile che ha circondato il Progetto Manhattan (quello che portò alla prima bomba atomica), ma tutto cambierà se verrà approvato l’emendamento presentato dai senatori Chuck Schumer (leader della maggioranza) e Mike Rounds: 67 pagine, allegate alla Legge di Bilancio 2024 per la Difesa, in attesa di essere firmata dal Presidente, nelle quali si parla esplicitamente di “Intelligenze non umane” (NHI la sigla in inglese). Nell’emendamento, si stabilisce di rendere progressivamente pubblici tutti i report relativi ai fenomeni anomali non identificati e agli oggetti volanti non identificati. La modifica del National Defense Authorization Act imporrebbe infatti agli Archivi Nazionali di creare una raccolta di documenti sugli UAP e sugli UFO da divulgare immediatamente al pubblico a meno che un comitato di revisione non fornisca ragioni per mantenerli classificati. La road map per questa fase di disclosure inizierebbe così nel 2024 per terminare nel 2030: in sei anni ci sarebbe una rivelazione totale di quello che le varie agenzie governative hanno occultato per decenni. Perché il fenomeno- dice Grusch- non può più essere negato o nascosto.
IL SENATORE CHUCK SCHUMER
«Non siamo soli, io lo so al 100 per cento. Il fenomeno è reale e si manifesta da migliaia di anni», ha affermato. Ancora una volta, ha confermato che insieme ai velivoli sono stati trovati talvolta anche dei resti di creature di vario tipo (anche non senzienti, forse dei robot biologici?) lasciando intendere che in certi ambienti si è consapevoli della presenza tra noi di differenti tipologie di visitatori con i quali probabilmente siamo già in comunicazione, anche se sui contatti con queste “intelligenze non umane” ha preferito glissare. A precisa domanda, l’ex spia ha riconosciuto che più che extraterrestri- come vengono comunque indicati nei documenti di cui ha preso visione- dovrebbero essere intesi come esseri interdimensionali dal momento che spesso appaiono come pura forma di energia. Ha citato l’astrofisico francese Jacques Vallee (che negli UFO vede la manifestazione delle medesime entità che un tempo interpretavamo in chiave religiosa o soprannaturale e che adesso spieghiamo in chiave tecnologica) e Kip Thorne (premio Nobel per la fisica nel 2017) che ha teorizzato la possibilità di viaggiare nel tempo con i wormhole e il tesseratto, l’ipercubo quadridimensionale che compare nel finale del film “Interstellar”.
IL TESSERATTO, L’IPERCUBO PER SPOSTARSI NEL TEMPO
Ma non si è fermato qui. Grusch ha parlato di coscienza e discusso delle facoltà paranormali, studiate e sfruttate anche dalla DIA nel Programma Stargate (divenuto pubblico una trentina di anni fa) attraverso la remote viewing (la visione a distanza). Potenzialità della mente comprovate, che forse un giorno saranno normali per l’uomo del futuro- ha detto- e sperimentate già dai cosiddetti contattati, che riferiscono sempre di aver avuto con gli Alieni comunicazioni non verbali, telepatiche e immediate, come se (ha ipotizzato l’ex spia) venisse loro trasmesso una sorta di codice QR contenente informazioni. A questo proposito, la “gola profonda” ha citato il lavoro del dottor Garry Nolan (un altro che ha pubblicamente affermato di essere certo, al 100 per cento, dell’esistenza degli ET in mezzo a noi): nelle persone che mostrano particolari capacità psichiche, il docente della Stanford University ha evidenziato un incremento dell’attività del nucleo caudato (nel telencefalo), ipotizzando che quella parte del cervello possa agire come ricevitore e consenta di accedere a informazioni provenienti da dimensioni spaziali superiori- oltre, insomma, alle tre che sperimentiamo nella nostra quotidianità. Inoltre, Grusch ha ricordato il lavoro dello psichiatra John Mack- il primo ad aver trattato i casi di abduction come qualcosa di reale, non come un’allucinazione o un problema mentale- e il libro “Proof of Heaven” nel quale il neurochirurgo Eben Alexander ha descritto la sua esperienza di premorte.
DI FENOMENI EXTRA-DIMENSIONALI SI PARLA ANCHE NEL LIBRO “I MISTERI DELLA TAZZINA”
Insomma: UFO, alieni, apparizioni soprannaturali, paranormale, NDE…Questioni così diverse, così lontane tra loro, eppure in qualche modo strettamente connesse. Proprio come nel libro “I misteri della tazzina” (che ho scritto insieme al collega Flavio Vanetti) emerge dalle testimonianze di medium, sensitivi, contattati, psicologi e ricercatori: tutti quei fenomeni sarebbero manifestazioni di un’unica realtà, inter o extra-dimensionale, che con i nostri sensi non possiamo cogliere e che con la scienza tradizionale non riusciamo a spiegare. Ma con la fisica teorica e le sue ipotesi più rivoluzionarie- dalle teoria delle stringhe all’universo non locale- forse sì. Tra gli scienziati viventi più visionari, c’è sicuramente il fisico Jack Sarfatti la cui teoria denominata “Campo Sarfatti” o “Campo S” dimostrerebbe la fattibilità dei viaggi nel tempo. Con quella formula matematica, assicura, si spiegano le assurde prestazioni degli UFO: non si sposterebbero nello spazio, ma muoverebbero lo spazio fluttuando tra il presente (quando li vediamo) e il futuro (quando spariscono). Ma come ha raccontato Jack Sarfatti, già negli Anni Settanta -all’epoca lavorava per conto della CIA- la natura non esclusivamente tecnologica di questi oggetti venuti da lontano era chiara, visto che le priorità della sua ricerca, secondo l’agenzia governativa, dovevano essere: 1) capire come funzionassero gli UFO; 2) capire come funzionasse la coscienza. Due grandi misteri intrecciati.