David Grusch: «Gli Alieni potrebbero essere inter-dimensionali»
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UFO, chi si oppone a disclosure e trasparenza?

7 Dicembre 2023

Legge sulla trasparenza? Pubblicazione dei report sugli UFO? No, grazie, meglio di no. L’emendamento bipartisan al National Defense Authorization Act (NDAA) degli Stati Uniti promosso dal senatore democratico Schumer, leader della maggioranza, e dal collega repubblicano Rounds, rischia di non passare, per l’opposizione in particolare di alcuni importanti deputati- come il presidente della commissione Forze Armate, il capo della commissione Servizi Segreti, lo speaker della Camera dei Rappresentanti, a quanto pare molto vicini agli ambienti dell’Intelligence militare e sostenuti dalla lobby dell’industria aerospaziale. Tutti apertamente contrari a quella iniziativa legislativa che consentirebbe la raccolta e la divulgazione dei documenti classificati prodotti dalle varie agenzie governative in materia oggetti volanti (o se preferite, fenomeni aerei) non identificati.

DISCLOSURE E TRASPARENZA SUGLI UFO, MOLTI SI OPPONGONO

DISCLOSURE E TRASPARENZA SUGLI UFO, MOLTI SI OPPONGONO

«I Repubblicani della Camera dei Rappresentanti stanno cercando di uccidere un’altra misura bipartisan di buon senso approvata dal Senato di cui sono orgoglioso di essere promotore insieme al senatore Rounds per incrementare la trasparenza riguardo quello che il Governo sa o non sa sui fenomeni aerei non identificati. Gli UAP suscitano forte curiosità tra molti americani e il rischio di confusione e disinformazione è elevato se il governo non vuole essere trasparente», ha dichiarato Schumer. In passato, il leader dei Democratici aveva  definito “un diritto” del popolo del suo Paese sapere tutto il possibile su tecnologie di origine sconosciuta, intelligenze non umane e fenomeni inspiegabili. «Non stiamo lavorando solo per declassificare quello che il governo ha appreso in passato su questi fenomeni, ma anche per creare una guida per far sì che le future ricerche siano rese pubbliche. Sono onorato di portare avanti l’eredità del mio mentore e caro amico Harry Reid». Il senatore Reid era stato il sostenitore numero 1 di quel programma segreto con fondi neri per lo studio degli oggetti volanti non identificati (chiamati “minacce aeree avanzate”), rivelato, anni dopo, dal suo ex direttore Luis Elizondo.

L'EX DIRETTORE DEL PROGRAMMA SEGRETO DEL PENTAGONO, LUIS ELIZONDO

L’EX DIRETTORE DEL PROGRAMMA SEGRETO DEL PENTAGONO, LUIS ELIZONDO

Al Congresso degli Stati Uniti il clima si sta facendo rovente. Lo provano anche le accuse per niente velate contro la comunità dell’Intelligence, rea di nascondere le informazioni sugli UAP e impegnata a bloccare tutti i tentativi del mondo politico di renderle pubbliche. Un vero e proprio cover up permanente. «Gli Americani non sono stupidi, sono in grado di gestire quelle informazioni», ha protestato Anna Paulina Luna, eletta tra le file repubblicane in Florida.«Altre nazioni hanno declassificato dossier del genere, è ora che gli Stati Uniti facciano lo stesso». Il collega democratico Jacob Moskowitz  ha convenuto:«Perchè c’è gente nelle commissioni sia alla Camera che al Senato contraria a questa apertura? Non si tratta di stabilire se ci sono o no gli alieni, ma capire cosa siano gli UFO. Ma quando si fanno queste domande, piuttosto che ricevere risposte che possono smentire questa possibilità, loro nascondono le informazioni e ciò aumenta l’interesse». E ancora: «Che siano marziani, tecnologia segreta americana o, peggio ancora, straniera, dobbiamo saperlo. Si tratta di trasparenza, di fiducia. La verità è là fuori, il popolo americano è pronto», gli ha fatto eco  Matt Gaez.

 AL CAMPIDOGLIO LA BATTAGLIA PER MODIFICARE LA LEGGE SULLA TRASPARENZA

AL CONGRESSO, LA BATTAGLIA PER MODIFICARE LA LEGGE SULLA TRASPARENZA

Tra tutti, il più critico è il deputato Tim Burchett e lo è stato anche in una recente intervista con il giornalista Tucker Carlson (licenziato da Fox News e ora punto di riferimento della “controinformazione” con il suo canale online). «Ci mentono da sempre», ha detto Carlson. «Hanno sempre nascosto la verità, dicevano che gli UFO non esistevano e invece, guarda un po’, sono reali. E lo sono anche tutte le strane teorie che circolavano- il possesso da parte del governo di relitti di oggetti sconosciuti con i corpi dei loro occupanti: bè, ora sono almeno 10 i  funzionari dell’Intelligence ad averlo ammesso nelle loro deposizioni. Perché hanno nascosto la verità? Dicono: per evitare che le persone si spaventassero. Ma fare paura è quello che il nostro governo sa fare meglio! Sono gli stessi che hanno diffuso paure irrazionali sul Covid, sulla Supremazia Bianca, su Putin… Usare il terrore fa parte di una strategia di controllo, lo fanno ogni giorno. Ma allora perché tutta questa segretezza sugli UFO? Perché non rilasciare le informazioni che ormai gli Americani conoscono già?», ha domandato al suo ospite.

L'INTERVISTA DI TUCKER CARLSON A TIM BURCHETT

L’INTERVISTA DI TUCKER CARLSON A TIM BURCHETT

Nella sua articolata risposta, Burchett ha puntato il dito sull’apparato industriale-militare, un gruppo di potere che decide quali guerre fare per meri interessi economici, alla ricerca di armi sempre più micidiali da sviluppare e da vendere. Per loro, ovvero per il Pentagono e per i grandi complessi industriali che lavorano come appaltatori del Dipartimento della Difesa (ad esempio,  la Lockheed Martin o la Raytheon), la retroingegneria su quei mezzi volanti è un grande affare: garantisce loro di mettere le mani su una tecnologia d’avanguardia che poi viene utilizzata a scopi bellici. «Non sono del tutto convinto dell’emendamento Schumer, è plasmato sulla legge per avere accesso ai documenti sull’assassinio Kennedy (il President John F. Kennedy Assassination Records Collection Act del 1992) e 60 anni dopo non sappiamo ancora cosa sia davvero successo», ha detto il politico. «Comunque, è un importante passo in avanti. Ci hanno sempre mentito, dal 1947 o anche da prima, ma il fenomeno ha dimensioni mondiali. Quando mi dicono che ci sono cose più importanti da fare, io mi domando cosa ci sia di più importante che capire cosa voli nei nostri cieli mettendo a repentaglio la vita dei nostri piloti su aerei da 50-60 milioni di dollari senza che sappiamo cosa sono, da dove vengono, mentre il governo dice che non esistono

UNO DEGLI UFO INTERCETTATI E RIPRESI DAI PILOTI MILITARI AMERICANI

UNO DEGLI UFO INTERCETTATI E RIPRESI DAI PILOTI MILITARI AMERICANI

L’accordo di mantenere il segreto più totale sulla questione UFO sarebbe stato confermato una ventina di anni fa durante un thinktank (ovviamente, anche quello estremamente riservato) svoltosi a Washington nel 2004 tra funzionari della CIA, della Defense Intelligence Agency, del Pentagono e di altre agenzie governative: tutti concordarono che declassificare i documenti avrebbe avuto gravi conseguenze dal punto di vista sociale. Lo pensava, all’epoca, anche il fisico Hal Puthoff- presente a quell’incontro per conto della CIA- e oggi invece in prima fila sul fronte disclosure. Lo ha rivelato durante un evento, organizzato lo scorso novembre dalla Sol Foundation all’Università di Stanford e che ha visto la partecipazione di ricercatori accademici, ex funzionari governativi, scienziati, giornalisti. Tra loro c’era anche la “talpa del Pentagono” David Grusch, in collegamento video,  e il colonnello dell’US Army in pensione Karl Nell, anche lui già membro della Task Force sugli UAP, che nei mesi scorsi ha messo in gioco la propria reputazione confermando la fondatezza delle clamorose affermazioni di Grusch in merito al programma segreto di retro ingegneria.

IL COLONNELLO NELL DURANTE IL SIMPOSIO DELLA SOL FOUNDATION

IL COLONNELLO NELL DURANTE IL SIMPOSIO DELLA SOL FOUNDATION

Il colonnello, nel suo discorso, ha tracciato le linee guida da seguire per portarci, da qui al 1° ottobre 2030, alla totale condivisione della verità sugli UFO e alla creazione di una nuova tecnologia. Quel percorso condiviso, ha detto Nell, servirà sia a ridare al Governo Federale il controllo e la supervisione di tutti i programmi ma anche a “evitare una catastrofica rivelazione” condotta da persone non autorizzate o. peggio, da Nazioni avversarie. Una “divulgazione controllata” che Chris Mellon- ex vicesegretario aggiunto alla Difesa per l’Intelligence nelle Amministrazioni Clinton e George W. Bush e successivamente per le operazioni di sicurezza e informazione – considera non facilmente gestibile. Anzi, al contrario, ha anticipato che le sue fonti all’interno del Pentagono prevedono a breve nuove rivelazioni e nuove immagini ad alta definizione. Pur condividendo la preoccupazione per i possibili effetti deleteri che la declassificazione dei dossier sugli UFO potrebbe avere a vari livelli (incluso un possibile cambiamento nell’atteggiamento, finora sfuggente e non ostile, di questi misteriosi visitatori), Mellon si è detto comunque a favore di un’ulteriore fase di apertura per la quale lavora ormai da anni.

SECONDO MELLON, STANNO PER ARRIVARE NUOVI VIDEO SUGLI UFO

SECONDO MELLON, STANNO PER ARRIVARE NUOVI VIDEO SUGLI UFO

Insomma, sembra che la diga innalzata da decenni per arginare il flusso delle informazioni sugli UFO e i loro occupanti si stia lentamente sgretolando. Meglio, ora rischia proprio di crollare e di far tracimare una valanga di dati- veri, verosimili, falsi… Pare infatti che i testimoni qualificati che si sono fatti avanti finora per raccontare tutto quello che sanno sono addirittura una quarantina. Lo ha affermato Daniel Sheehan, celebre avvocato che ha preso parte ad alcune delle cause giudiziarie più discusse degli Stati Uniti: dai Pentagon Papers sulla guerra in Vietnam, che diedero il via allo scandalo Watergate, al caso Silkwood, poi portato al cinema da Meryl Streep. Ma è anche il legale di riferimento della comunità ufologica e al momento rappresenta Lue Elizondo.

L'AVVOCATO DANIEL SHEEHAN

L’AVVOCATO DANIEL SHEEHAN

Nelle sue ultime interviste, sia su giornali che su podcast, ha insistito che il programma di retroingegneria che coinvolge l’industria aerospaziale  è un “problema straordinariamente serio”, tracciando un parallelo proprio con i Pentagon Papers dell’Amministrazione Nixon. Anche in quel caso, il governo si oppose alla pubblicazione di documenti classificati perché avrebbero danneggiato irreparabilmente la sicurezza nazionale, ma perse: prevalse il diritto alla libertà di stampa invocato dal New York Times e dal Washington Post.  Sheehan, oggi come allora, ha sottolineato l’importanza di distinguere tra preoccupazioni reali per la sicurezza nazionale e potenziali abusi di potere. E adesso, ha ricordato l’avvocato, riguardo all’esistenza e alla reale natura degli UFO  non è ammissibile che pochi eletti abbiano il diritto di nascondere tali informazioni al pubblico, etichettandole come assurde. È un comportamento fondamentalmente incostituzionale, antidemocratico e, secondo la sua opinione professionale, persino criminale.

PER SHEEHAN, NASCONDERE LA VERITA SUGLI UFO E' CONTRO LA LEGGE

PER SHEEHAN, NASCONDERE INFORMAZIONI SUGLI UFO VA CONTRO LA LEGGE

Rispondendo poi in merito alla presenza di un’unica civiltà extraterrestre o di diverse civiltà nel corso dell’intervista di “That UFO Podcast”, Sheehan ha replicato:«Ci sono assolutamente più specie qui, circa una mezza dozzina sono state identificate e probabilmente arrivano da differenti sistemi solari…Non sappiamo se abbiano una sorta di coalizione o federazione oppure se cooperino tra di loro. Non abbiamo le risposte.». Inoltre, ha ipotizzato che siano già intercorsi contatti e comunicazioni tra questi esseri e il governo americano, ma siamo stati tenuti all’oscuro  e “questo è incostituzionale», ha chiosato. In un altro suo intervento durante il podcast “Engaging the Phenomenon”, l’avvocato ha rivelato di aver avuto accesso a file classificati del Progetto Blue Book: contenevano foto di materiale recuperato da luoghi di  UFO crash e di velivoli non pilotati da esseri umani. Ora, con il New Paradigma Institute che ha fondato, sta cercando di organizzare un summit mondiale con i principali leader religiosi per discutere delle implicazioni teologiche e filosofiche del ritrovamento di astronavi extraterrestri.

ANCHE IL VATICANO SOSTERREBBE IL COVER UP SUGLI UFO

ANCHE IL VATICANO SOSTERREBBE IL COVER UP SUGLI UFO

Ci aveva già provato anni fa a coinvolgere, in un meeting, alcune delle personalità di spicco delle varie religioni, senza successo. Ma a suo dire, il Vaticano ha già fatto una grande ammissione quando, durante il pontificato di Benedetto XVI, nel 2009,  in un comunicato ufficiale l’allora capo della Specola Vaticana, Padre Jose Gabriel Funes, affermava che la scoperta della vita aliena fosse imminente. Quindi, per Sheehan, ha ragione David Grusch quando dice che anche la Chiesa Cattolica sa ed è parte di questo immenso cover up che ha sempre avvolto il mistero UFO come una cappa impenetrabile. E ha ragione anche quando accusa i servizi segreti americani di aver nascosto prove clamorose all’opinione pubblica. Danny  Sheehan è andato ancora un po’ più in là di Grusch e ha fatto questa sconcerte affermazione:«Il Governo degli Stati Uniti è in possesso di prove biologiche e ha effettivamente preso in custodia un individuo extraterrestre vivente. Stanno mantenendo questo segreto, interrogando la creatura e distorcendo le informazioni per giustificare massicce spese per lo sviluppo di armi con il pretesto che ci sia una minaccia».

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