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10 Gennaio 2025

Steven Greer: «Tra pochi giorni la verità sugli UFO»

14 Gennaio 2025

C’è un filo sottile che collegherebbe i droni del New Jersey, l’attentato di Capodanno a Las Vegas, le operazioni segrete sugli UFO e l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca. O almeno, ne è convinto il dottor Steven Greer, medico di Pronto Soccorso diventato ormai uno dei più noti ufologi a livello mondiale, anche grazie a rivelazioni e confidenze di insider governativi, agenti segreti ed ex militari. Da decenni impegnato sul fronte della disclosure, Greer ha annunciato che entro il 20 gennaio saranno rese pubbliche prove e informazioni sconvolgenti sulla realtà UFO.

IL DOTTOR STEVEN GREER

Lo ha detto nelle varie interviste nelle quali è stato invitato a dire la sua sulla questione droni- o presunti tali- che dalla metà di novembre imperversano soprattutto sulla costa orientale degli Stati Uniti, sollevando stupore, incredulità e anche comprensibile preoccupazione tra i residenti, ma soltanto apparente inerzia da parte del Pentagono. Per la cronaca, gli strani avvistamenti- anche se non ne parla più quasi nessuno- stanno continuando, non solo sugli Stati Uniti. Pur credendo al 100% che gli Alieni siano già qui in mezzo a noi, e pure da parecchio tempo, il dottore ritiene che a svolazzare sopra tetti e alberi americani siano sì oggetti volanti non identificati, ma di provenienza umana. Sarebbero infatti il prodotto segreto e ipertecnologico di quella retroingegneria di cui si discute tanto e che il governo di Washington ha sempre smentito come pure fantasie. Insomma, dietro a questi mezzi dalle prestazioni assurde segnalati in giro per il mondo, molto spesso ci sarebbero loro, i militari dei Black Sites– ovvero quelli che operano all’interno di programmi altamente classificati, con intenti tutt’altro che edificanti, ovviamente all’oscuro del Congresso americano e dei cittadini.

COSA AVVIENE NELLE BASI MILITARI SEGRETE?

Tuttavia, adesso, sei di loro (pentiti dei crimini commessi per obbedire agli ordini) sarebbero pronti a farsi avanti e a raccontare la verità, tutta la verità, su quello che accade nei recessi più segreti del mondo, in basi militari scavate sottoterra e in laboratori privati clandestini sovvenzionati con fondi neri. Lo faranno- assicura Steven Greer- molto presto. Ormai è questione di giorni. Intervistato dal programma Finnerty sul canale tv Newsmax, l’ufologo ha infatti affermato: «Ho appena sentito al telefono uno di loro, un operatore senior di uno dei due luoghi segreti principali, nell’ovest degli Stati Uniti. Si stanno preparando, anche se non so esattamente la data. Intendono non solo testimoniare su quasi 30 anni di operazioni segrete, ma anche portare prove e dettagli. Il soggetto è stato coinvolto in due attività: una è testare e sorvegliare gli UAP umani prodotti dagli stabilimenti Skunk Works della Lockheed e dagli stabilimenti della Northrop Grummar, in pieno deserto; l’altra, prendere di mira i velivoli non umani- qualcuno li chiama extraterrestri, qualcuno alieni e adesso si dice Intelligenze Non Umane- per abbatterli.»

ALCUNI UFO SAREBBERO VELIVOLI IPER TECNOLOGICI PRODOTTI DALL’UOMO

Le loro rivelazioni (a quanto pare, corroborate da documenti e altre evidenze non meglio indicate) toglierebbero ogni dubbio tanto sulla presenza di civiltà dello spazio attive sul nostro pianeta, tanto sull’enorme mole di menzogne dei governi di mezzo mondo- in primis, quello statunitense. I velivoli non umani sarebbero stati scientemente colpiti e abbattuti proprio per ricavare dai loro rottami informazioni preziose su una tecnologia molto superiore alla nostra. Secondo Greer, almeno 60/70 diverse società aliene avrebbero interagito con il nostro pianeta e sarebbero “da qualche migliaio fino a due milioni di anni più progredite di noi da un punto di vista tecnologico, spirituale e sociale”. Nessuna di esse è ostile-assicura- altrimenti il nostro pianeta sarebbe già stato ridotto a un tizzone ardente a spasso per il cosmo. Piuttosto, sono loro ad essere preoccupati per la nostra ostilità e per la facilità con la quale usiamo armi sempre più potenti. Alcune di queste creature- che erano a bordo di astronavi precipitate- si troverebbero attualmente in stato di prigionia. La baraonda di oggetti anomali che negli ultimi mesi si sono manifestati in ogni dove sarebbe, secondo il medico ufologo, soltanto una falsa manifestazione aliena inscenata con i velivoli retro-ingegnerizzati in un disperato tentativo di confondere le acque, gettare fumo negli occhi, distrarre la popolazione. 

ALMENO 60 DIVERSE SOCIETÀ ALIENE INTERAGIREBBERO CON LA TERRA

La tecnologia in possesso del Pentagono sarebbe “altamente sottovalutata”: “Qualsiasi cosa immagini o vedi in Star Trek, l’abbiamo già scoperta”, avrebbe confessato l’ingegnere a capo degli stabilimenti Skunk Works di Lockheed, Ben Rich, poco prima di morire. Inclusi i sistemi di propulsione gravitazionale, ovvero quelli capaci di manipolare i campi gravitazionali per far muovere i veicoli spaziali senza combustibili o motori convenzionali. E proprio di questi sistemi di propulsione gravitazionale ha parlato nelle sue ultime mail l’ attentatore del Trump International Hotel, Matt Livelsberger. Il militare dei Berretti Verdi pluridecorato, un giovane uomo appena diventato padre con nessun apparente motivo per suicidarsi, si è sparato alla testa mentre faceva esplodere un Cybertruck Tesla imbottito di fuochi di artificio la notte di Capodanno davanti al palazzo di Las Vegas. In un messaggio spedito poco prima, Livelsberger spiegava che i droni, “la minaccia più pericolosa alla sicurezza nazionale”, sono stati sviluppati da Cina e Stati Uniti e vengono lanciati da un sottomarino cinese al largo delle coste americane. Indicava poi anche le coordinate del punto di provenienza di questa attività, coordinate a quanto pare corrispondenti all’Area 51

UN COSIDDETTO DRONE AVVISTATO NEI CIELI AMERICANI

Il presidente degli Stati Uniti in pectore, Donald Trump, ha dichiarato in una recente conferenza stampa che subito dopo la cerimonia di inaugurazione, nel primo giorno di lavoro alla Casa Bianca, si farà dire cosa sono quei droni in volo sul New Jersey e lo rivelerà agli Americani. Ma lo farà davvero, se scoprirà che si tratta di una tecnologia esotica iper avanzata  “rubata” da astronavi aliene? Di una cosa Steven Greer si dice certo: il complesso industriale-militare che per decenni ha celato la verità sugli UFO a proprio vantaggio non intende mollare l’osso. Anzi, sarebbe disposto a fare di tutto per impedire che la disclosure proceda. Potrebbe tentare anche azioni clamorose per distrarre l’attenzione dell’opinione pubblica- ad esempio, provocando calamità di dimensioni drammatiche. Oppure promuovendo operazioni di “false flag”- ossia atti ostili come attentati compiuti con l’intento di mascherare i veri responsabili e far ricadere la colpa su altri (avversari, nemici) che non c’entrano nulla. L’apparizione pubblica dei sei testimoni- che parleranno a volto scoperto, con i loro veri nomi- è prevista praticamente in concomitanza del 20 gennaio. In quella data, si terrà la cerimonia di insediamento del nuovo presidente che- è stato annunciato- per la prima volta nella storia sarà vigilata dall’alto (indovinate un po’?) da droni speciali. Che lo spettacolo abbia inizio…

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