Mentre il mondo dell’ufologia attendeva col fiato sospeso le rivelazioni imminenti annunciate dal dottor Steven Greer sui programmi segreti di retro-ingegneria, lo scoop (ancora) è arrivato da Ross Coulthart, il giornalista di NewsNation già autore della prima clamorosa intervista a David Grusch. A parlare, questa volta, non è un agente dell’Intelligence che ha ricevuto informazioni da altri colleghi sull’esistenza di un progetto classificato per recuperare mezzi di Intelligenze Non Umane (NHI la sigla inglese) allo scopo di comprenderne la tecnologia e riprodurla. No: questa volta, davanti alla telecamera di Coulthart si è seduto un veterano dell’USAF che sostiene di aver partecipato personalmente al recupero di un oggetto volante alieno.
La testimonianza sarà trasmessa da NewsNation sabato 18 gennaio, ma nell’ultima puntata di Reality Check (il programma condotto dal giornalista australiano) è andata in onda una breve ed eccitante anticipazione introdotta da queste parole: «Voglio raccontarvi una storia che probabilmente scuoterà Washington e che potrà avere una grande influenza su tante persone nel resto del mondo che da anni stanno cercando risposte a questo grande interrogativo: siamo soli? Risposta sintetica: no, non siamo soli. Questa settimana vi presenteremo prove definitive di informatori di prima mano, persone che hanno lavorato all’interno del programma di recupero dei velivoli non umani precipitati. Il principale informatore è un ex militare molto stimato, addestrato nelle truppe di élite dell’esercito americano, la cui attività di servizio è stata verificata e confermata da altri 3 testimoni. Il suo racconto relativo al recupero di oggetti che definisce di natura non umana è a sua volta corroborato da altri due colleghi che erano con lui. Questa sarà una storia rivoluzionaria. Eh sì, la manderemo in onda prima della cerimonia di inaugurazione per inviare un messaggio. Ovvero: è il momento di dire la verità all’opinione pubblica, il governo o parti di esso hanno intenzionalmente mentito per anni e se vogliono uno scontro, lo avranno, perché la gente ora è pronta a farsi avanti».
Il testimone oculare si chiama Jake Barber. Ecco cosa ha detto nell’anticipazione dell’intervista trasmessa poche ore fa: «Osservando l’oggetto a terra, era evidente che fosse straordinario, anomalo e non umano. Ero pilota di elicotteri e operavo a circa 150-200 piedi (45/60 metri). Ho visto un uovo, un uovo bianco. Non aveva mezzi di propulsione visibili: non aveva motori o tracce termiche. Stavo operando di notte quando sono andato a recuperarlo, usavo gli occhiali di visione notturna al momento. Ho capito subito che non aveva nulla a che fare con i vari velivol che avevo visto in precedenza. Anche la mia squadra ha reagito nello stesso modo- sapevamo tutti che si trattava di qualcosa di straordinario. Posso dire che, negli ultimi due anni, componenti di spicco della task force sugli UAP mi hanno confermato che quella notte abbiamo lavorato con qualcosa di non umano e che quella non era stata la prima volta». Coulthart ha garantito di aver controllato le credenziali dei testimoni coinvolti in questa vicenda ottenendo assicurazioni sia da esponenti del mondo dell’Intelligence sia all’interno del Congresso. Inoltre, le prove sono già state consegnate all’ufficio del Pentagono, l’AARO (All-domain Anomalies Resolution Office) e ne è già a conoscenza anche la competente commissione di inchiesta del Senato. Insomma, le “gole profonde” hanno seguito la corretta procedura informando le autorità preposte secondo le normative vigenti.
«Sarà molto interessante vedere cosa farà il prossimo governo riguardo alla questione “droni”, perché è evidente che ci sia una connessione tra le incursioni dei droni e il fenomeno UAP. Ed è piuttosto chiaro che il nuovo presidente Trump sappia qualcosa in merito a questi droni », ha detto il conduttore di Reality Check. In una recente conferenza stampa insieme ai governatori repubblicani, Trump ha assicurato che si occuperà del problema non appena si insedierà alla Casa Bianca. I politici presenti- come il governatore della Virginia- hanno ribadito la loro preoccupazione per questa misteriosa forma di “sorveglianza” che da due anni va avanti sulle principali strutture militari dei loro Stati senza che nessuno dia loro spiegazioni (“è inaccettabile”, hanno detto). Il neopresidente ha poi ribadito un concetto già espresso: l’attuale governo sa, ma per qualche ragione non ne vuole parlare. «Mi auguro che siano droni nostri inviati per fare ricerche, ma per ora a quanto pare non lo vogliono rivelare. Spero davvero che non si tratti di nemici. In ogni caso, datemi un po’ tempo e presto, dopo la cerimonia di inaugurazione, vi dirò esattamente di cosa si tratta», ha assicurato Trump.
Insomma, sembra davvero di essere arrivati a un punto di svolta. Non grazie ai vari organismi governativi incaricati di far chiarezza sulla questione UFO, ma per la pervicacia e il fiuto di giornalisti investigativi come Ross Coulthart che non hanno mai smesso di cercare la verità. In questo caso, Coulthart ha indagato per oltre un anno prima di rendere pubblica la notizia. Sabato sera- da noi sarà notte fonda- NewsNation trasmetterà l’intervista integrale a Barber e agli altri insider coinvolti in prima persona in questo presunto programma militare super-segreto di recupero di tecnologia non umana. Insieme alle loro testimonianze, verranno mostrate anche le prove di quanto affermano. Si tratta di un video: immagini esclusive, mai viste prima, che mostrerebbero il recupero di un mezzo non terrestre. Potrebbe essere, questa, la famosa “pistola fumante” che metterà la parola fine a decenni di falsità e mistificazioni? Oppure neppure un filmato del genere- che immaginiamo sia stato sottoposto a svariate analisi e a controlli incrociati per garantirne l’autenticità- basterà a dimostrare senza ombra di dubbio la reale esistenza di Intelligenze Non Umane sul nostro pianeta? Tra pochi giorni, la risposta…