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Il mistero dei droni, ora tocca alla Florida

28 Marzo 2025

Sono tornati. O forse, non se ne sono mai andati. Dopo l’ondata di avvistamenti di molteplici velivoli luminosi nei cieli del New Jersey e di altri Stati confinanti tra novembre e dicembre 2024, ora le luci misteriose sembrano essersi spostate un po’ più a sud, ma sempre lungo la costa occidentale degli USA. Nei giorni scorsi, in Florida, vari residenti hanno osservato (e immortalato con i loro cellulari) alcuni globi estremamente brillanti che sono rimasti sospesi per lunghi, interminabili minuti sopra l’oceano Atlantico dal quale- sostengono i testimoni- sarebbero emersi in perfetto silenzio. Un altro bell’enigma.

UN FERMO IMMAGINE DI UN FILMATO RIPRESO A DAYTONA, IN FLORIDA

Un video particolarmente nitido, diventato virale in breve tempo, è stato ripreso da un gruppo di persone a Daytona Beach il 17 marzo 2025. Probabilmente dal balcone di casa, hanno assistito a uno spettacolo sorprendente: hanno visto un grande oggetto sferico all’orizzonte, dalle apparenti dimensioni della luna o del sole al tramonto, illuminare la superficie del mare. Le immagini non lo mostrano, ma le persone (che commentano in presa diretta l’avvistamento) affermano che l’intruso sia uscito dal mare e che abbia poi liberato dal suo interno altre luci più piccole (effettivamente visibili prima a destra e poi a sinistra). «Gli sta girando attorno! Oh cielo…Il mio cuore sta battendo forte, mi sta uscendo fuori dal petto», dice una voce maschile palesemente agitata. E una donna aggiunge, altrettanto sovreccitata: «È in corso una vera attività aliena. Quella non è la luna e non è nemmeno il sole, sono le dieci di notte, l’ho visto uscire fuori dall’acqua. Quelle sono astronavi, stanno girando attorno, ce ne sono una per lato. Le vedete? Stanno continuando a lampeggiare».

IL GRANDE GLOBO LUMINOSO AL CENTRO CON UN’ALTRA LUCE PIÙ PICCOLA DI LATO

Qualcuno ha cercato di spiegare la scena come un semplice errore di percezione: a emettere quel bagliore tondeggiante sarebbe stato solo un aereo di linea. In particolari condizioni, infatti- ad esempio, in presenza di foschia- un normale velivolo appare a un osservatore da terra come una sfera brillante: tutta colpa  della rifrazione della luce che attraversa le particelle di polvere o le gocce d’acqua sospese in aria. Possibile. Tuttavia, va detto che il video in questione, della durata di circa 7 minuti e mezzo, è stato ripreso in un lasso di tempo più lungo, con varie interruzioni, come si evince dagli improvvisi cambi di inquadratura e anche dal diverso aspetto dell’oggetto luminoso. Eppure, il presunto aereo rimane all’incirca sempre nello stesso punto del cielo,i sopra l’oceano, senza muoversi o seguire una traiettoria come farebbe un velivolo in viaggio verso la sua destinazione. Inoltre, la spiegazione non giustifica la presenza delle altre due luci più piccole che si spostano lateralmente rispetto alla grande luce centrale- erano tre aerei?  Ma c’è di più.

UN ALTRO FOTOGRAMMA TRATTO DAL VIDEO REALIZZATO IL 17 MARZO 2025

Sui social, alcuni utenti che abitano a Daytona sostengono di aver ricevuto le confidenze di militari operativi nella zona, secondo le quali la Marina degli Stati Uniti avrebbe scoperto, al largo delle coste della Florida,  un grande oggetto sottomarino dal quale fuoriescono questi orbs. «A quanto pare, qualunque cosa sia, questo oggetto ha inviato numerosi impulsi di energia e apparentemente ha interrotto l’alimentazione di un paio di navi. E questa cosa appare sui radar e poi scompare», ha spiegato uno di loro su TikTok. Altri hanno giurato di aver visto delle navi della US Navy in pattuglia di fronte alla spiaggia di Daytona durante la manifestazione delle sfere di luce. Ovviamente, non c’è alcuna conferma ufficiale di questo pattugliamento e meno ancora della presenza di una “nave madre” sul fondale marino. Verrebbe da scartare tutto come una folle teoria, se non fosse che da anni ormai i piloti della Marina statunitense affermano di imbattersi in strani oggetti dalle prestazioni incredibili proprio di fronte alla costa Atlantica (una delle fonti più autorevoli è l’ex tenente Ryan Graves) e che sono numerose le segnalazioni di velivoli sconosciuti in movimento sopra strutture sensibili (caserme militari, centrali atomiche e così via) sul lato occidentale degli States-ricordiamo il clamoroso caso della base aerea di Langley, bloccata dalle incursioni di “droni” per 17 notti di fila. Senza dimenticare, ovviamente, il già citato New Jersey.

LA BASE MILITARE DI LANGLEY, IN VIRGINIA (USA)

Dalla metà dello scorso novembre e per parecchie settimane, in questa area (tra le più densamente abitate degli Stati Uniti) sono stati avvistati centinaia di velivoli sconosciuti, genericamente definiti droni, ossia apparecchi privi di equipaggio pilotati da remoto, ma dall’aspetto molto diverso: alcuni infatti mostravano ali, luci di posizione, fusoliera, ma altri invece (osservati di sovente nella stessa notte, con le stesse condizioni climatiche) apparivano come sfere luccicanti, silenziosamente in movimento oppure sospese sopra case e infrastrutture. Non solo: anche in questo caso, alcuni testimoni (inclusi agenti delle forze dell’ordine) le hanno viste emergere dall’oceano o  sparire dentro l’acqua. I portavoce del governo Biden avevano dato informazioni contraddittorie, dicendo prima di non sapere cosa fossero (anche se di sicuro non costituivano alcuna minaccia…), poi sostenendo che erano solo droni amatoriali. Affermazioni infondate che hanno creato non poca confusione e irritazione, soprattutto tra gli amministratori locali lasciati da soli a gestire una situazione che suscitava panico tra gli abitanti. 

COSA ERANO DAVVERO I “DRONI” CHE HANNO SORVOLATO IL NEW JERSEY PER SETTIMANE?

Ma anche Trump, nonostante le promesse in campagna elettorale,  non ha dato le risposte attese: il caso è stato liquidato come un’attività di non ben chiarita “ricerca autorizzata dalla Federal Aviation Administration”. Che-per la cronaca- non ha mai confermato, anzi: proprio la FAA, preoccupata per la presenza di questi velivoli sconosciuti, aveva imposto progressivamente restrizioni sempre più severe degli spazi aerei per salvaguardare il traffico da e per gli scali. Se i droni fossero stati suoi, non avrebbe mai messo a repentaglio la sicurezza di voli… Insomma, dopo tutti questi mesi, il mistero “droni” non è mai stato risolto. È stato semplicemente messo da parte, accantonato, come la polvere sotto il tappeto: una volta uscito dai notiziari e dalle prime pagine dei giornali, è stato “normalizzato”, ma non c’è nulla di normale  in quello che è accaduto e che sta ancora accadendo. Lo ha espressamente dichiarato Il senatore Roger Wicker, presidente della Commissione per i Servizi Armati. Intervistato dalla trasmissione della CBS “60 Minutes”, ha affermato: «Chiaramente, c’è un aspetto di intelligence militare in tutto questo. Posso dirvi che sono a conoscenza di briefing classificati al massimo livello. Penso che il Pentagono e i consiglieri per la sicurezza nazionale siano ancora perplessi».

UNA DELLE SFERE DI LUCE FOTOGRAFATE IN NEW JERSEY

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