Un testimone eccellente, quasi 60 anni dopo, rivela una verità scomoda che cancella, con un colpo di spugna, la versione ufficiale. È quello che ha fatto il colonnello Gary Carroll, pilota pluridecorato dell’Aeronautica Militare degli Stati Uniti, quando ha raccontato al ricercatore Raymond Szymanskl di aver inseguito un disco volante nei cieli del Michigan nel marzo del 1966. All’epoca, per settimane centinaia di persone-inclusi molti agenti di polizia- affermarono di aver visto gli UFO. Ma tutto venne messo a tacere dal dottor J. Allen Hynek che svolse l’inchiesta per conto del progetto Blue Book: dopo indagini frettolose e di parte, spiegò tutti i fenomeni come autocombustione spontanea di gas di palude… Un cover-up, denuncia l’autore del libro “Swamp gas my ass” (”Gas di palude un cavolo”) che a fine aprile è stato ospite del Gruppo Ufologico di Cremona. Alla fine della conferenza, abbiamo intervistato Ray Szymanski: in questa puntata speciale delle video interviste di Extremamente (eccezionalmente in esterna), lo scrittore americano parla dei retroscena del caso Michigan, del colonnello Carroll, del Progetto Blue Book, del ruolo della CIA nella disinformazione e della fase di disclosure in atto.
