Un mistero lungo quasi un secolo. È il 26 marzo 1938: Ettore Majorana, enfant prodige della scienza a livello mondiale, fisico teorico all’epoca poco più che trentenne, sparisce nella sua Sicilia, dove è ritornato per un breve soggiorno. Le ricerche non portano a risultati, Majorana sembra volatilizzato. Molti pensano a un suicidio, altri ipotizzano un allontanamento volontario . Ma da quel momento, del giovane professore dell’Università di Napoli, uno dei cosiddetti “Ragazzi di Via Panisperna”, allievo talentuoso di Enrico Fermi (da lui definito “un genio”), studioso di fisica quantistica e teoria della relatività, non se ne saprà più nulla. Almeno ufficialmente. Perché la storia “ufficiosa” è ben diversa.

Lo scienziato si sarebbe nascosto in un convento e qui avrebbe incontrato, venti anni dopo, Rolando Pelizza, un ragazzo bresciano con il quale avrebbe intrecciato un sodalizio durato fino al 2022. Insieme, avrebbero costruito una macchina straordinaria, in grado di annichilire e trasformare la materia– e non solo: anche di creare energia a costo zero. Un’enorme risorsa per l’umanità, una grande minaccia per multinazionali e lobby di potere. Nel corso degli anni, Pelizza avrebbe incessantemente lavorato, con costanti suggerimenti del grande fisico, per perfezionare il macchinario, facendo esperimenti di fronte a funzionari di vari governi (in Italia, a Washington, in Belgio) e anche della NATO, perennemente tenuto sotto controllo dai servizi segreti. Solo chiacchiere da megalomane? Fantasie di una personalità disturbata? Chi lo ha conosciuto, non la pensa così. Pelizza mostrava, a sostegno delle sue affermazioni, lettere scritte a mano, documenti, foto e filmati: alcuni di essi, sottoposti ad analisi da parte di periti forensi di grande fama, sono stati dichiarati assolutamente autentici.

Ovvero, la grafia è quella di Ettore Majorana e anche il volto dell’uomo (incredibilmente giovane) ripreso accanto a Rolando Pelizza, invece naturalmente invecchiato col passare degli anni, corrisponderebbe a quello dello scienziato scomparso. Una storia a metà tra fantascienza e spy story, che ovviamente è finita al centro di polemiche e feroci contestazioni. Chiunque osi parlarne, viene bersagliato dagli haters che in ogni sede aggiungono commenti sprezzanti e offensivi. Lo sa bene Rino Di Stefano, cronista con 50 anni di esperienza alle spalle, autore dell’inchiesta giornalistica “Il Caso Majorana-Pelizza”, che alla fine- stanco degli insulti- ha fatto denuncia contro ignoti affidando alla Polizia Postale il compito di individuare i “leoni da tastiera” che lo attaccano. Anche la video intervista di Extremamente ad Alberto Negri, incentrata su questa vicenda, è stata oggetto di contestazioni. La domanda spontanea è: se è solo un’invenzione, un’articolata (e costosa) truffa architettata a beneficio di non si sa bene chi, perché dà tanto fastidio? Perché sprecare così tanto tempo ed energia a denigrare sistematicamente tutti coloro che ne parlano (anche a mero titolo di ipotesi) se è tutto falso?

La vicenda, che si è snodata per oltre mezzo secolo, è intricata, controversa, per molti versi illogica e incredibile. Eppure, intrigante e ricca di elementi che sembrano dimostrarne la veridicità. La presenza di prove documentali costringe tutti coloro che sono intellettualmente onesti a prenderla quanto meno in esame in modo serio, senza pregiudizi, senza preconcetti. Ora sarà per tutti possibile, grazie ad un’opera monumentale (circa 1800 pagine) che dopo un riassunto delle fasi iniziali della collaborazione tra i due protagonisti di questa storia pazzesca, racconta per la prima volta anche quello che è accaduto tra il 1992 e il 2022 (anno della morte di Pelizza). Autore del testo “Majorana e Pelizza – Il Segreto Svelato” (pubblicato da Print Service Editore di Pavia) è Alfredo Ravelli, da decenni custode delle confidenze e dei segreti di Rolando. Il libro, che raccoglie lettere, trascrizioni, videoregistrazioni e documenti in gran parte inediti (il materiale potrà essere visionato anche grazie a link multimediali), verrà presentato al pubblico in un grande evento il 7 giugno 2025 presso la Sala degli Arazzi a Piacenza. A promuovere l’appuntamento, Spazio Tesla e TV Color, che insieme hanno prodotto la serie documentaristica “Majorana-Pelizza: Il Codice Segreto” seguita da decine di migliaia di spettatori.

L’ingresso all’evento è gratuito, ma è obbligatoria la prenotazione tramite la piattaforma Eventbrite. L’accesso alla Sala degli Arazzi sarà consentito esclusivamente a chi esibirà il biglietto ricevuto via email dopo la registrazione: i posti a disposizione (circa 300) sono quasi esauriti. Ospiti della giornata, dalle 10 alle 16:30, saranno giornalisti, storici, ricercatori e testimoni che hanno conosciuto personalmente Rolando Pelizza e hanno creduto alla storia di un uomo che ha protetto per tutta la vita il segreto, con sacrifici e rinunce personali, pur di tenere fede alla promessa fatta per il conseguimento di un bene superiore.
