Contrordine, ragazzi. Non era un Ufo lo strano oggetto ripreso il 25 ottobre scorso dalle telecamere della tv messicana Televisa mentre, apparentemente, si tuffava nel cratere del Popocatepetl. Dopo una rapidissima indagine, il CENAPRED- il Centro Nazionale di Prevenzione dei Disastri, che vigila costantemente sul vulcano monitorandolo 24 ore al giorno- ha scoperto che si trattava di un banalissimo bolide. Insomma, una pietra caduta dal cielo. Tutto lì.
Dunque smentendo l’astronoma Margarita Rosado che, intervistata dall’emittente, aveva escluso che si potesse trattare di una meteora per l’assenza di una scia di luce lasciata dall’oggetto in movimento, i colleghi dell’ente messicano hanno risolto a tempo di record il caso scoppiato a livello mediatico all’indomani della messa in onda delle immagini sorprendenti nel tg nazionale.
La spiegazione, diffusa ai Media tramite comunicato, è molto articolata e dettagliata. Innanzitutto, il CENAPRED ha analizzato il proprio filmato, realizzato in contemporanea e da una distanza pressochè identica a quella di Televisa, ma con una risoluzione maggiore. Ecco perchè i due filmati differiscono: in quello del Centro Nazionale, l’oggetto appare decisamente più piccolo e nitido, mentre in quello della tv sembra oblungo, quasi cilindrico, per via dei pixel saturati.
L’oggetto, sostengono i tecnici in questa relazione, era tuttavia reale. E anche in questo caso, smentiscono la povera astronoma- che ipotizzava un difetto digitale delle immagini. Era invece reale, anzi, persino extraterrestre, ma del tutto naturale. A precipitare- non nel cratere, ma a debita distanza- sarebbe stata una meteora molto luminosa, definita anche “bolide”. D’altra parte, è la stagione ideale per vedere le stelle cadenti: le Orionidi “piovono” dal cielo tra il 2 ottobre e il 7 novembre mentre le Tauridi compaiono dal 1° ottobre al 25 novembre.
Sempre secondo il CENAPRED, la candidata migliore per spiegare il fenomeno registrato sul Popocatepetl sarebbe proprio una meteora, composta principalmente da ghiaia, proveniente dalla costellazione del Toro: lo suggerirebbero l’angolo di caduta e l’estrema brillantezza, tipica di queste particolari “stelle cadenti”.
Il comunicato giunge categoricamente alle seguenti conclusioni: 1) l’oggetto ripreso non è caduto veramente nel vulcano, è solo un’illusione ottica; 2) il fenomeno è quasi sicuramente collegato ad un evento di natura astronomica, trattandosi di un bolide; 3) in alternativa, non si può scartare la possibilità che fosse il frammento di un satellite che, per via dell’attrito, si è incendiato entrando nell’atmosfera.
Questione chiusa, dunque. O forse no? In realtà a riaprire gli interrogativi, è adesso un altro filmato diffuso sul web. Marchiato sempre CENAPRED e datato 15 novembre 2012 alle ore 5.04′.57” del mattino, nel quale si assiste ad una scena singolare: un oggetto luminoso, dalla forma allungata, sembra uscire dal cratere del Popocatepetl dirigendosi verso il cielo. Appare solo per pochi secondi, proprio come- nel percorso inverso, precipitando verso terra- accadeva nel video di ottobre. Forse la meteora ha deciso di ritornare nello spazio?
SABRINA PIERAGOSTINI