La Valmalenco torna a far parlare di sé. Questa volta, per un documentario incentrato sui misteriosi avvistamenti riferiti dalla gente del posto e dai turisti ormai da anni. Non solo anomale luci nel cielo notturno, ma anche oggetti osservati in pieno giorno e soprattutto (una caratteristica, questa, davvero insolita) incontri frequenti con entità non umane dagli aspetti più disparati: esseri simili ai classici grigi, ma talvolta con la pelle bluastra; creature scure che camminano a quattro zampe e si muovono a balzi; individui alti e neri privi di volto. Insomma, un bell’inventario di stranezze.

Le riprese- come racconta il giornale “Centro Valle”- sono iniziate a giugno e sono state realizzate tra i paesini della vallata, il Pizzo Scalino e le dighe di Campo Moro: la troupe ha già intervistato una ventina di testimoni oculari (con tanto di nome e cognome) che hanno accettato di mostrare il loro volto davanti alle telecamere e che proprio in queste zone si sarebbero imbattuti in qualcosa di non facilmente spiegabile. Il documentario, in più puntate, verrà trasmesso il prossimo autunno sulla piattaforma online “Oltre la Terra” ed è curato da Giorgio Vignali (noto regista, produttore e sceneggiatore) e dall’ingegnere Massimo Angelucci, attualmente responsabile scientifico del GAUS (Gruppo Accademico Ufologico Scandicci).

Proprio con il GAUS ho deciso di fare un sopralluogo per vedere da vicino i luoghi in cui si sarebbero verificati presunti incontri ravvicinati, spesso accompagnati da immagini finite al centro di una rovente polemica. Infatti, sulla Valmalenco l’ufologia italiana si è spaccata in due: da un lato il CUN, che la ritiene un posto come tanti e reputa tutte le foto delle bufale; dall’altra, gruppi e ricercatori indipendenti che invece considerano questo angolo delle Alpi lombarde un luogo unico e gli avvistamenti qualcosa che merita di essere studiato. Tra questi ultimi, ci sono appunto i soci del GAUS che ogni estate si inerpicano fin quassù per raccogliere nuove confidenze e svolgere indagini sul posto. Quest’anno, li ho seguiti… per me, è stata una full-immersion di 48 ore in una realtà sorprendente e ancora tutta da chiarire che ho condensato in un video-reportage.

Nella prima parte, conoscerete la storia incredibile dell’ avvistamento avvenuto qualche anno fa, in pieno giorno, di un gruppo di strane creature che -saltando- sono uscite dal bacino della centrale idroelettrica di Lanzada. Ma l’invaso è profondo 4 metri… Nel Parco Vassalini, ho ritrovato il punto esatto di un altro celebre episodio culminato con due scatti fotografici che lasciano interdetti: tra gli alberi, sono apparse alcune sagome scure e un individuo senza volto apparentemente alto oltre 3 metri. Poi, in quota, siamo andati alla ricerca del costone roccioso sul quale, nascosto in una fessura, sarebbe stato immortalato un alieno grigio. E ancora, la testimonianza di Felice Sirtori, confidente dei valligiani, che da vent’anni indaga sui misteri della Valmalenco, e un video mai mostrato prima, realizzato dalle telecamere automatiche del GAUS, che mostra una serie di luci enormi muoversi lungo le pendici del Pizzo Scalino per alcuni minuti di fila. Buona visione!
