Erich Von Daeniken e gli “Antichi Astronauti”. Parte prima
4 Luglio 2011
“Accomodatevi! Qualcosa da bere?”. Erich Von Daeniken ci accoglie così, in modo
informale e cortese, nel suo grande studio di Lucerna. E’ in maniche di camicia
ed è tutto preso dall’ultimo volume che deve consegnare all’editore entro poche
ore. “Scusate- dice- finisco questo paragrafo e sono da voi”. In attesa che lo
scrittore svizzero -diventato una celebrità grazie ai programmi di History
Channel sulla teoria degli Antichi Astronauti- mi dia udienza, il suo
segretario tutto-fare Ramon porta a me e all’operatore che mi accompagna una
bibita. Pochi minuti e Von Daeniken si alza dalla scrivania per salutarci in
modo più ufficiale. Qualche parola di convenevole, poi indossa la sua giacca
blu elettrico- la stessa che porta in tutte le interviste per il canale
satellitare- e si offre alla mia telecamera per rispondere, per oltre 40
minuti, a tutte le mie domande.
Se dovesse riassumere tutti i libri che ha scritto in poche parole, cosa
direbbe?
<Molto, molto tempo fa, in epoche preistoriche, questo pianeta venne visitato
da esseri provenienti dallo spazio. I nostri antenati all’epoca vivevano nell’
età della pietra e non potevano capire cosa stesse succedendo. Così pensarono
che questi visitatori fossero dei. E come dei entrarono nelle nostre mitologie,
nelle nostre leggende e anche nelle grandi religioni. Questo è il concetto di
base di tutti i miei libri. E’ la teoria o ipotesi degli Antichi Astronauti,
perchè questi viaggiatori dello spazio arrivarono in epoche remote. Con termine
scientifico potremmo parlare di “paleovisitologia”.>
Ma anche Lei pensa che gli esseri umani vennero creati dagli Alieni?
<Sì e no. E’ molto complicato…All’inizio, milioni e milioni di anni fa-chi lo
sa?- da qualche parte nello spazio profondo- non sappiamo chi, c’è un grosso
punto interrogativo- qualcuno ha inondato l’Universo con i semi di tutte le
forme di vita. E’ la teoria chiamata “panspermia”. Quindi: l’universo è pieno
dei semi della vita, delle informazioni per la vita. Allora il nostro pianeta
era agli albori e immagazzinò alcune di queste informazioni. Con parole
scientifiche, ora le chiamiamo Dna. Da quel momento in poi , la vita si
evolse sulla Terra, anche noi ci siamo evoluti: ma l’informazione di partenza è
arrivata da fuori. Poi, ad un certo punto, molto tempo dopo, sono arrivati qui
sulla Terra dei veri Extraterrestri. E non fu una coincidenza. Sapevano
esattamente quale fosse il pianeta più adatto- non troppo caldo, non troppo
freddo e così via… Quando arrivarono qui da noi, trovarono forme di vita
primitive, inclusi i nostri predecessori, i primati. Noi apparteniamo allo
stesso albero evolutivo di orangutan, scimpanzè, gorilla…Allora gli Alieni
presero una cellula da un nostro progenitore e procedettero con una
manipolazione genetica. Hanno fatto sviluppare un embrione in un liquido di
coltura e poi lo hanno impiantato nell’utero di una femmina della stessa
specie. Per avere una nuova stirpe, basta avere due nuovi individui, un maschio
e una femmina. Esattamente come nella leggenda di Adamo ed Eva nell’
Eden…Quindi: noi siamo frutto dell’evoluzione, è assolutamente corretto, ma per
opera degli Extraterrestri è avvenuta una mutazione artificiale che ci ha fatto
uscire dall’albero evolutivo. In fin dei conti, ora siamo gli unici dotati di
intelligenza sul pianeta. E per intelligenza io intendo la cultura, la musica,
la religione, la scienza e così via. Noi siamo gli unici ed è soltanto grazie
all’intervento degli Alieni. E quello che sto spiegando non è solo una
supposizione…Ogni antica religione, inclusa la nostra- io sono stato allevato
nel Cattolicesimo- dice gli Dei – o Dio, al singolare- crearono gli uomini a
loro immagine e somiglianza. E questo in fondo è quello che la scienza chiama
Panspermia: un fantastico, gigantesco gioco di cui noi siamo parte. E io sono
felice di farne parte!>
Ride Erich Von Daeniken , pronunciando questa frese…un gioco, così la chiama
lui questa propagazione della Vita da un mondo all’altro…E sorride anche alla
domanda che arriva subito dopo…
Ma perché gli alieni sono intervenuti proprio su noi esseri umani?
< Questa è una bella domanda…a volte anch’io me la faccio. Ci sono circa 20
diverse spiegazioni, ma in realtà non abbiamo davvero bisogno di una ragione.
Una delle possibilità, comunque, è che l’Universo debba diventare completamente
intelligente. Se c’è da qualche parte una sola specie dotata di intelligenza,
questa specie ha bisogno di esplorare lo spazio, di diffondere la vita per
poter comunicare con altri esseri intelligenti. Se sei in uno splendido
isolamento, non avrai mai alcun contatto…Quindi, devi prima creare gli altri
per conoscere l’Universo. In fondo, l’intero Universo potrebbe essere chiamato
Dio.>
E qui, l’autore di decine e decine di libri tradotti praticamente in tutte le
lingue del mondo si abbandona ad una digressione personale
<Io, in ogni caso, ancora credo in Dio, non l’ho mai perso. Ma non è lo stesso
Dio che ci ha creato. Quando dico che il nostro pianeta è stato visitato
dagli Extraterrestri, il passo successivo è:”Ok, e allora questi da dove
vengono?”. Allora puoi rispondere: a loro volta, sono stati visitati da altre
creature provenienti da un altro sistema solare. Ok, e poi? Si può ripetere il
gioco all’infinito in questo modo…Dopo milioni di anni a ritroso, arrivi al
punto di partenza che- per ogni religione- coincide con Dio, con la sua opera
creatrice. Non abbiamo mai perso Dio, neppure se abbiamo avuto a che fare con gli
E.T.>
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