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Alieni e Religione

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Ma se gli alieni davvero esistessero, come cambierebbe la nostra vita? Ci avete mai pensato? Insomma, se domani, nel giardino di casa e o nella piazza della vostra città, atterrasse  una mega astronave dalla quale scendessero esseri intelligenti provenienti da un mondo lontano, cosa fareste? A parte svenire, intendo… Anche immaginando un approccio pacifico e assolutamente non minaccioso, credo che questo incontro ravvicinato del 4° tipo provocherebbe  in chiunque un trauma enorme dagli effetti a ricaduta devastanti. Proiettando su scala platenaria, signficherebbe scene di panico e di isterismo collettivo, crollo di tutti i sistemi di riferimento e di tutti i valori… Nessuno crederebbe più a nulla e nulla sarebbe più come prima: la politica, l’economia, la morale, la religione.

Per  riflettere proprio su cosa accadrebbe  alle principali  religioni del mondo messe di fronte ad una civiltà extraterrestre, è stato organizzato nei giorni scorsi   ad Orlando- in Florida-  un simposio patrocinato dalla Darpa (l’Agenzia sui progetti di ricerca avanzati per la Difesa)  al quale hanno preso parte anche molti teologi cattolici e protestanti. Sarebbe il Cristianesimo, infatti, a subire l’impatto più drammatico e a vivere il dilemma più lancinante, molto più delle religioni filosofiche come il Buddismo o di quelle politeiste come l’Induismo .

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Un Klingoniano immaginato nel film Star Trek

”Gesù è morto anche per i Klingoniani?”,  si è provocatoriamente domandato nella sua relazione  Christian Weidemannof, Professore  di filosofia presso l’università di Bochum, in Germania. “Per la cristianità, due eventi storici  avvenuti 2mila anni fa- la nascita e la crocifissione di Gesù- servirono a salvare l’intero creato. Il conflitto è evidente”, ha affermato. Se l’universo, come noi oggi sappiamo, include 124 miliardi di galassie e ognuna di esse contiene centinaia di miliardi di stelle, attorno alle quali – come ipotizzano gli astrofisici- orbitano innumerevoli pianeti potenzialmente abitabili o abitati, perché mai Gesù avrebbe dovuto venire proprio sulla Terra, solo uno dei tanti mondi possibili, salvando noi terrestri e abbandonando al proprio destino tutte le altre creature di Dio?

Il professor Weidemannof non esclude però del tutto la possibilità di far coesistere la fede cristiana e l’esistenza di civiltà aliene. Come? Forse gli abitanti degli altri pianeti non hanno mai commesso il peccato originale, come noi umani,  e dunque non hanno avuto bisogno di essere salvati. Anche se- ha ammesso- se gli E.T sono esseri intelligenti, sono anche dei peccatori- insomma, insubordinati e ribelli ai comandi del Dio creatore, come gli umani. E allora, delle due l’una: o noi siamo stati gli unici, in tutto il cosmo, ad aver avuto il privilegio della salvezza (e ciò ci rende le creature più amate, le più speciali del creato), oppure, forse, il figlio di Dio si è incarnato molteplici volte, anche in contemporanea, su milioni di  altri  pianeti… Possibile?

Una discussione che ha appassionato e diviso i relatori, tutti convinti, però,  che l’argomento meriti approfondimenti (soprattutto se l’eventualità dell’ esistenza della vita aliena  si dovesse malauguratamente rivelare fondata…)  al fine di  evitare deplorevoli conseguenze:  la crisi della Chiesa, la fine della fede  e la fuga dei credenti.

Il Vaticano

Gli organizzatori del convegno, però, sembrano ignorare che il Vaticano sappia molto di più di quanto non dica. Come rivelerebbe l’opera di lenta, progressiva apertura nei confronti delle ipotesi più rivoluzionarie e sconcertanti per voce dei suoi esponenti più illustri. E fin da epoche non sospette. Nel XV secolo, ad esempio, il Cardinale Nicolò Cusano già ipotizzava che esistessero altri pianeti abitati nell’immensità del’Universo: a Dio tutto è possibile. E dire che per una simile affermazione, un secolo dopo, Giordano Bruno venne messo al rogo dalla Santa Inquisizione…

Venendo più vicino ai giorni nostri, i biografi di Padre Pio ricordano una frase che il Santo di Pietrelcina disse un giorno ad un confratello: “Tu vorresti che non ci fossero altre creature che amano il Signore? Egli non avrà di certo ristretto la sua gloria a questo pianeta!”. Episodio mai confermato, ma pur tuttavia inquientate, è poi il cosiddetto “Ufo di Giovanni XXIII“. Il Papa buono avrebbe  avuto un incontro con un alieno disceso da un’astronave atterrata nei giardini vaticani nell’estate del 1961. E al segretario personale- che avrebbe poi divulgato la notizia molti anni dopo- della fitta chiaccherata avuta con l’essere spaziale rivelò solo, in lacrime: “I figli di Dio sono ovunque. Ma noi a volte non riusciamo a riconoscerli”.

 Negli anni ’80 del secolo scorso, furono sorprendenti le prese di posizione del teologo Corrado Balducci. “Non si può negare l’esistenza degli Ufo, le prove sono troppe“, aveva dichiarato in un ‘intervista televisiva. E poi, un’altra volta, parlando di vita extraterrestre, affermò:”Dal punto di vista religioso, l’ipotesi è possibile e probabile, perchè è troppo grande la differenza tra noi e gli angeli. La natura non procede per salti, quindi risulta molto verosimile l’esistenza di esseri nei quali la parte spirituale sia meno legata al corpo. Che vi siano altri mondi abitati , poi, non contrasta minimamente con le Sacre Scritture“. Inoltre, Zecharia Sitchin raccontava di averlo incontrato ad un convegno di cui era ospite in Italia , a Bellaria. In quell’occasione, i due ebbero un lungo e cordiale colloquio alla fine del quale Padre Balducci gli avrebbe detto:”Io  ho letto i suoi libri e credo che Lei abbia ragione“.

Ad impressionare, poi, pochi anni fa, la dichiarazione ufficiale di Padre Josè Gabriel Funes direttore della Specola Vaticana (il centro di studi astronomici della  Santa Sede) che durante un convegno di Astrobiologia organizzato proprio a Roma disse: «Se gli esseri intelligenti verranno scoperti, essi dovranno anche essere considerati come “parte della creazione”. Se ci fosse un incontro tra l’uomo e forme di vita extraterrestre, capiterebbe all’umanità quello che è successo quando gli europei hanno incontrato altre popolazioni. Possiamo  immaginare cosa possano aver pensato le persone nate in America quando si sono incontrate con gli europei. Sarebbe anche un incontro di culture e civilizzazione». Bè, a parte il dubbio su  chi, tra noi e loro, farebbe la fine degli Indios,  questa esternazione di Padre Funes ha fatto drizzare le orecchie a molti ufologi tanto da indurre il buon gesuita ad una palese marcia indietro. A una mia precisa domanda, nel corso di un’intervista a Castel Gandolfo nella primavera 2010, l’astronomo del Papa ha ridimensionato il significato delle sue parole (“travisate dalla stampa”:  insomma, è sempre colpa dei giornalisti…) spiegando che il suo era solo un ragionamento per assurdo e che l’unica forma di vita extraterrestre possibile, a suo avviso, è quella  batterica. Ma ormai il “danno” era stato fatto e sui quotidiani di mezzo mondo sono comparsi titoli del genere “Fratello E.T.”, “La chiesa benedice  gli alieni” e siffatte amenità del genere. E altri religiosi, ospiti in Tv, hanno affrontato senza preclusioni l’argomento.

Un atteggiamento  che potrebbe preludere ad imminenti nuove aperture? Ad esempio, alla diffusione, in pubblico, di quei testi e codici misteriosi conservati – si dice- con la massima cura nell’archivio segreto del Vaticano? Tra quelle carte, sostengono alcuni ricercatori, potrebbero celarsi verità sconvolgenti di cui la Chiesa da secoli è gelosa custode.  Magari anche i diari autografi di Cristoforo Colombo, nei quali sarebbe annotato un avvistamento Ufo. Il navigatore genovese avrebbe  visto, una notte, durante il suo viaggio verso le Americhe, una grande “fiamma nel cielo” che dopo aver fatto insolite evoluzioni scomparve all’improvviso. Scritti che al momento non possono essere nè letti nè divulgati, almeno fino a quando non si chiuderà la lunga istanza di beatificazione di Colombo aperta nel lontano 1866 da Papa Pio IX su postulazione del cardinale Bonnet, arcivescovo di Bordeaux.

Ma i ben informati asseriscono che qualcosa, sotto l’ombra di San Pietro, si sta davvero muovendo e in modo più rapido del previsto. Una fonte mi ha garantito che nei mesi scorsi ha avuto luogo un approfondito incontro tra alcuni emissari vaticani ed un noto, nonchè discusso, ufologo esperto in tema di abduction… E poi si vocifera di altre clamorose dichiarazioni pubbliche che andranno nella direzione della “disclosure” ad opera di un alto prelato.

Sarà vero?

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