Bello fuori, misterioso dentro. Sono davvero tanti gli enigmi che avvolgono il Duomo di Milano, una delle meraviglie d’Italia che, data la sua grandezza e magnificenza, compare tra le cattedrali gotiche più famose ed ammirate al mondo.
IL DUOMO DI MILANO NEL SUO SPLENDORE...
Iniziamo dalle profondità e dai sotterranei, teatro di secoli e secoli di vicende storiche note e meno note. Proprio sotto il sagrato di Santa Maria Nascente (questo il vero nome della cattedrale simbolo del capoluogo lombardo) sorgono infatti i resti della Basilica di Santa Tecla risalente al IV secolo d.C.- basilica che si presume costruita sulle rovine di un antico tempio pagano dedicato alla dea Minerva.
Qui troviamo ciò che rimane del battistero di forma ottagonale di San Giovanni alle Fonti, luogo in cui la leggenda vuole che San Agostino sia stato battezzato dal vescovo Ambrogio. Una struttura che vede un suo “alter ego” in un altro battistero – anch’esso di forma ottagonale – posto poco più avanti e appartenente a una seconda basilica: Santa Maria Maggiore, edificata nell’anno 836.
I SOTTERRANEI DEL DUOMO SONO VISITABILI CON UNA GUIDA
Le due basiliche vennero poi col tempo “oscurate” dall’inizio dei lavori per la costruzione del Duomo, datati 1386. Lavori a cui presero parte attiva i Maestri Comacini, figure quasi leggendarie che prendono origine presumibilmente fin dai tempi dell’antica Roma e legate storicamente alla Massoneria. All’interno della basilica di Santa Tecla si narra che Ambrogio custodì uno dei chiodi della crocifissione e, sempre all’interno dell’antica chiesa, si presume che sia stato sepolto il Santo patrono di Milano, prima di essere poi traslato nell’omonima basilica.
Abbandonati i sotterranei ed entrati all’interno della cattedrale, è possibile notare una lunga serie di simboli esoterici, ad iniziare da un’insolita striscia in ottone che percorre longitudinalmente l’intera chiesa e che, a intervalli irregolari, è adornata dai 12 simboli dello zodiaco.
La striscia, meglio nota con il nome di “Meridiana”, è stata realizzata dagli astronomi di Brera nel 1786 ed è illuminata dalla luce del sole che penetra attraverso un apposito foro praticato nella volta del Duomo, a circa 24 metri di altezza. La luce che penetra dal foro (detto “Gnomone”), indica i due solstizi d’estate e d’inverno e la posizione del Sole durante tutto l’anno. La linea metallica finisce poi in perpendicolare al pavimento, sulla parete, in corrispondenza del segno del Capricorno (il simbolo del demonio): secondo alcuni studiosi starebbe a indicare la luce che rischiara le tenebre e che preannuncia la venuta di Cristo.
IL SIMBOLO ZODIACALE DEL CAPRICORNO ALL'INTERNO DEL DUOMO DI MILANO
Ma non finisce qui. L’intero Duomo, sia dentro che fuori, pullula letteralmente di simboli esoterici e cabalistici, ognuno con un proprio significato e una possibile spiegazione. Attenzione, infine, ai novelli sposi che decidono di farsi immortalare nel giorno delle nozze dinanzi alla facciata del Duomo: nella foto, tra i due sposini, potrebbe comparire il fantasma di Carlina, una dama dagli occhi spettrali vestita di nero.
Secondo la leggenda, Carlina, prossima sposa del suo amato Renzino, tormentata dagli sguardi delle misteriose statue, si gettò dalle guglie del Duomo per espiare una fugace relazione extraconiugale. Ma anche se lo spettro di Carlina dovesse fare capolino nell’album di nozze, non abbiate timore: la tradizione dice che porta fortuna!
Ma tutto questo- e molto altro ancora…- vi sarà svelato, se vorrete, il 9 giugno durante la visita ai sotterranei del Duomo e del Castello organizzata da Extremamente… Non mancate!
ROBERTO BONIN