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Il Detective degli Ufo ospite a Firenze

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Quando il testimone di un avvistamento Ufo è un poliziotto. Capita spesso, anche se raramente chi indossa una divisa lo racconta. A meno che, a svolgere le indagini, non sia un collega, una persona di fiducia, qualcuno che sicuramente manterrà segreta la sua fonte confidenziale. Ecco cosa fa Gary Heseltine, per 24 anni Detective della British Transport Police (più o meno, la nostra Polfer) ed adesso investigatore di fenomeni di Altri Mondi.

GARY HESELTINE QUANDO ERA POLIZIOTTO

Nel gennaio del 2002, Heseltine ha fondato il PRUFOS, il primo database che raccoglie le segnalazioni di oggetti volanti non identificati da parte di poliziotti, in servizio e fuori servizio, della Gran Bretagna. In questi 11 anni, il ricercatore ha catalogato 425 casi che hanno coinvolto oltre 900 rappresentanti delle forze dell’ordine, dal 1901 ad oggi. Molti sono stati personalmente riferiti all’ex detective dai testimoni oculari.

Il suo interesse per il fenomeno Ufo è iniziato presto, quando aveva solo 15 anni. Lo racconta lui stesso, sul suo sito. “Era una calda sera d’estate del 1975, quando si verificò un evento che avrebbe cambiato radicalmente la mia vita. Fu un’esperienza destinata a modificare la mia percezione dell’universo e il significato al suo interno dell’Uomo. In poche parole, vidi un Ufo e questo incontro gettò in me i semi di cui avrei raccolto i frutti più tardi, facendo dell’Ufologia il tema centrale della mia esistenza”, dice nella sua presentazione.

Quella sera si trovava in compagnia della fidanzatina, in una zona di campagna di Scunthorpe, nel Lincolnshire, quando entrambi  notarono una strana e grande luce bianca muoversi sopra di loro, da destra verso sinistra, silenziosissima.  Ma a spaventarli, fu soprattutto l’improvviso blackout che si verificò: venne infatti a mancare l’energia elettrica in un complesso residenziale a poca distanza da loro, appena dopo essere stata sorvolata dall’oggetto misterioso.

Pedalando velocemente sulla sua bici, il giovanissimo Gary riuscì ad arrivare fino a casa, anticipando l’arrivo dell’Ufo. Fece in tempo ad avvisare i genitori, che se ne stavano in salotto. “Presto, venite in giardino, c’è una luce e provocherà un calo di tensione!”, disse loro. Non appena furono tutti fuori, ecco passare l’oggetto. E l’intero quartiere piombò subito nel buio. Solo una coincidenza, per i signori Heseltine. Ma il ragazzo, da quel giorno, iniziò a studiare il fenomeno Ufo.

UNA LUCE AVVISTATA NEI CIELI INGLESI

“Il primo libro nel quale mi sono imbattuto è stato ‘Aliens from Space’ del Maggiore Donald Keyhoe e leggendolo mi resi conto che negli Stati Uniti più volte era stata notata la connessione tra gli Ufo e la mancanza di energia elettrica. L’episodio più clamoroso era stato il blackout che coinvolse centinaia di abitazioni a New York nel 1965. Capii allora di aver visto veramente un Ufo e ne rimasi molto impressionato.

Il libro conteneva testimonianze molto serie e, dopo tutto, Keyhoe era un ufficiale dell’esercito che aveva avuto contatti con importanti personalità e sosteneva che una considerevole percentuale di avvistamenti, specie quelli ad opera di piloti militari, costituiva una prova certa della presenza extraterrestre sul nostro pianeta. Wow! Ero conquistato…”, scrive il ricercatore.

La sua passione, tra alti e bassi, dovuti agli impegni di lavoro e ai doveri famigliari, lo ha poi portato- nel corso degli anni- a fondare una rivista, “Ufo Truth Magazine”, e a scrivere anche la sceneggiatura di un possibile film, ispirato agli incontri ravvicinati del 3° tipo avvenuti, nel dicembre 1980, nella foresta di Rendlesham– il caso ufologico più famoso del Regno Unito. Per cinque anni, ha lavorato a stretto contatto con il Colonnello Charles Haltes, tra i protagonisti di quella singolare vicenda.

La scorsa primavera, c’era anche Gary Heseltine tra gli esperti di tutto il mondo convocati a Washington da Steve Bassett e dal suo “Disclosure Project”, per discutere della questione aliena davanti ad alcuni membri del Congresso americano. In quella occasione, ha presentato alcune delle testimonianze più interessanti raccolte nel suo database. Ed è esattamente quello che farà anche domenica 10 novembre a Firenze, durante il XIV Convegno Internazionale di Ufologia organizzato dal Gaus.

IL PROGRAMMA DEL CONVEGNO DI FIRENZE

Il detective inglese sarà uno dei tanti ospiti di prestigio della giornata nella quale il pubblico potrà rivolgersi direttamente ai relatori per soddisfare interrogativi e curiosità. Sul palco si alterneranno scrittori (come Mauro Biglino ed Enrica Perucchietti), uomini di scienza (come Clarbruno Vedruccio, Massimo Angelucci e Federico Tommasi ) ed ufologi ( come il documentarista Piergiorgio Caria, Marco Baldini e lo stesso Heseltine). Per i cultori della materia, un’occasione da non perdere.

SABRINA PIERAGOSTINI

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