La notizia è arrivata inaspettata e imprevedibile, come sono spesso le notizie che non vuoi ricevere, quelle che non vorresti nemmeno sentire. Claudio Cavalli se ne è andato, stroncato da un malore. Una morte improvvisa, esattamente come quella di Ade Capone, con il quale aveva condiviso tante ore di tv, tante riunioni, tante avventure e chissà quante discussioni.
Claudio Cavalli aveva 53 anni. Era la mente e il cuore di Quadrio, la società di produzione televisiva che aveva fondato nel 2003 a Milano dopo un’importante esperienza come produttore per le reti Mediaset. Da quella fucina di idee sono nati i format di trasmissioni di successo, come Il Bivio e Mistero per Italia 1 e Scorie , andata in onda sulla Rai. E poi game show, sitcom, spot commerciali , videoclip per la tv generalista e satellitare.
Ero andata più volte a trovarlo nel suo “regno”, un open space in zona Garibaldi, nella via che aveva dato il nome alla società. In quel disordine ordinato, tra pile di libri, opere d’arte e l’immancabile cagnolino al seguito, dava forma ai suoi progetti circondato da montatori, cameraman e autori. Ade era uno di loro, uno dei suoi più stretti collaboratori, oltre che un amico.
Stavano lavorando insieme alla nuova edizione di Mistero, quando un infarto- a febbraio- aveva portato via Ade. Quella tragedia aveva scosso molto Cavalli e aveva fatto slittare in autunno la ripresa del programma. A distanza di tre mesi esatti, il destino si è ripetuto, spietato. Sabato scorso il malore, il ricovero in ospedale, le cure. Tutto inutile. Oggi, con un tweet, è arrivato l’annuncio della sua morte. La sua scomparsa prematura ci lascia sgomenti, senza parole. In questo momento, il pensiero va alla sua famiglia e agli amici più cari che lo piangono. Ciao Claudio.
Sabrina Pieragostini